Franchi Umberto Marmi

Risultati 2022 - Balzo di ricavi e soprattutto margini anche nel 2021 per Franchi Umberto Marmi. Il giro d’affari complessivo è salito del 16,8% a 76,3 milioni, trainato dal mercato del Medio Oriente con vendite più che raddoppiate a 12,9 milioni (17% del totale); anche quelle negli Stati Uniti sono salite del 22,9% a 7,7 milioni (10,2% del totale), ed in Italia dell’8% a 29,4 milioni (39% del totale). Per quanto riguarda le tipologie di prodotto più richieste, le vendite di marmo Calacatta sono salite del 15% a 20,5 milioni e quelle di Statuario del 49% a 24,5 milioni. I costi per consumi di materie prime sono saliti in misura inferiore al fatturato (+13,3% a 29,4 milioni), mentre quelli del personale sono aumentati solo del 4,4% a 3,6 milioni (in presenza di un numero di dipendenti passato da 42 a 45 unità) e quelli per servizi del 6,5% a 11,8 milioni. Gli altri costi operativi, poco rilevanti, sono poi scesi del 23,9% a 318.000 euro. Ne è derivato complessivamente un ebitda in aumento del 27,7% a 31,2 milioni. Su base rettificata l’ebitda sarebbe salito del 25%, passando da 24,7 a 30,9 milioni. Dopo ammortamenti in forte aumento da 1,4 a 5,7 milioni ed accantonamenti passati da 314.000 a 408.000 euro (ma le svalutazioni sono passate da 4,5 milioni a soli 301.000 euro in quanto il dato 2021 era relativo alla perdita rilevata dalla Ingegner Giulio Faggioni Carrara dovuta agli ammortamenti degli assets valutati al fair value in sede di allocazione del prezzo di acquisto), l’e