Alfonsino

Risultati 2023 - Rimangono negativi, ma migliorano, i margini reddituali di Alfonsino nell’esercizio 2023. I ricavi caratteristici però sono diminuiti del 6,5% a 4,3 milioni, mentre gli altri proventi sono balzati del 64% a 579.000 euro. I costi per consumi di materie prime sono scesi ben del 34,7% a 96.000 euro (per lo più si tratta di indumenti da lavoro per i driver). Anche i costi per servizi sono diminuiti del 22,9% a 4,7 milioni, per effetto di minori spese di pubblicità verso i consumatori; nel quarto trimestre 2023 è stato avviato il processo di integrazione del modello Rushers che, mediante la sua progressiva introduzione per l’ottimizzazione delle consegne, ha portato a una decisa riduzione del costo variabile per ogni ordine gestito. Il costo del personale è invece aumentato del 15,9% a 1,6 milioni, pur in presenza di un numero medio di dipendenti invariato a 44 unità. Gli altri costi operativi, poco rilevanti, sono però balzati dell’83% a 183.000 euro. Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono passati da 891.000 a 968.000 euro. L’ebitda è rimasto negativo, ma è migliorato scendendo del 61,4% a 723.000 euro; pur dopo ammortamenti in aumento da 654.000 a 803.000 euro (e accantonamenti per 263.000 euro), la perdita operativa è diminuita del 29,2% a 1,8 milioni. Irrilevante, ma in peggioramento da 34.000 a 65.000 euro, il saldo negativo della gestione finanziaria. Al 31/12/2023, la società evidenziava un indebitamento finanziario netto di 1,1 milioni a fronte di una liquidità netta di 321.000 euro a fine 2022. La perdita ante imposte è così scesa del 27,3% a quasi 1,9 milioni e, dopo un effetto fiscale positivo passato da 613.000 a 423.000 euro, si è giunti a una perdita netta di 1,4 milioni, il 26,1% in meno rispetto agli 1,9 milioni al 31/12/2022.