Ascopiave

RISULTATI 2023 – Risultati positivi per Ascopiave nell’esercizio 2023. I ricavi caratteristici sono saliti del 10,5% a 180,8 milioni, di cui 4,5 riferiti all’ampliamento del periodo di consolidamento nel settore della distribuzione gas. A parità di perimetro, vi è stato un aumento dei ricavi pari a 12,7 milioni di cui 7 per i maggiori ricavi nel settore trasporto gas, 4,5 per maggiori ricavi legati ai titoli di efficienza energetica e 8,4 per i maggiori ricavi da produzione e vendita di energia elettrica da fonti rinnovabili; per contro vi sono stati minori ricavi per 10,8 milioni riferiti a servizi a società del gruppo consolidate con il metodo del patrimonio netto (il dato 2022 includeva 6,5 milioni relativi alla penale maturata verso le società del gruppo EstEnergy e Amgas Blu Srl per il recesso anticipato da alcuni contratti di servizio passivi sottoscritti con Ascopiave). Gli altri ricavi sono poi balzati del 64,4% a circa 17 milioni. In diminuzione del 21,2% e sempre su livelli molto contenuti (2,3 milioni), i costi per consumi di materie prime. Il costo del personale si è attestato a 20,9 milioni (+1,8%), in presenza di un numero di dipendenti passato da 513 a 503 unità. In discesa del 12,7%, a 18,7 milioni, i costi per servizi, mentre gli altri costi operativi sono aumentati del 20,3% a 61,7 milioni. Nel complesso l’ebitda è salito del 21% a 94,2 milioni, di cui 1,4 derivanti dalle società neo-acquisite. Il gruppo ha beneficiato di proventi per 13,6 milioni derivanti dalla cessione della partecipazione in EstEnergy; inoltre sono saliti i margini delle attività di distribuzione gas e quelli da vendita di energia elettrica prodotta da fonti rinnovabili. E nonostante ammortamenti in aumento da 46 a 48,2 milioni, l’ebit è balzato del 44,1% a circa 46 milioni. Il saldo della gestione finanziaria è passato da un valore positivo per 6,1 milioni a uno negativo per 4,4 milioni; al 31/12/2023 l’indebitamento finanziario netto ammontava però a 391,9 milioni, in lieve diminuzione rispetto ai 413,9 milioni di fine 2022 grazie a un cash flow operativo positivo per 63,5 milioni, l’incasso di dividendi da partecipate per 23,2 milioni ma anche la cessione di EstEnergy che ha dato luogo a un incasso di 137,5 milioni, e nonostante investimenti per 87,6 milioni, la distribuzione di un monte dividendi di 28,5 milioni e un incremento del circolante di 61,6 milioni. Le partecipazioni a patrimonio netto hanno contribuito ai risultati finanziari per 3,6 milioni (erano 7,9 milioni nel 2022). Comunque l’utile ante imposte è salito del 9,6% a 41,6 milioni e, dopo imposte per 5 milioni (tax rate in diminuzione dal 18,4% al 12%), l’apporto di utili da attività in cessione sceso da 1,5 milioni a soli 56.000 euro e lo scomputo di una quota di utile di competenza di terzi per 501.000 euro (quota di perdita di competenza di terzi per 226.000 euro nel 2022), si è giunti a un utile netto di 36,2 milioni, il 10,8% in più rispetto ai 32,7 milioni al 31/12/2022. Il dividendo ammonta a 0,14 euro per azione, in pagamento dall’8 maggio 2024.