Aton Green Storage

Risultati 2023 - Forte discesa per i risultati di Aton Green Storage nell’esercizio 2023. I ricavi caratteristici sono diminuiti del 17,9% a 41,7 milioni, di cui 34,4 riferiti all’attività di Storage, core business della società (-24,8%); quelli da efficientamento energetico (legati al Superbonus) sono balzati del 49,7% a 5,9 milioni, così come i ricavi da attività Industriale (produzione e commercializzazione di schede elettroniche per i sistemi di climatizzazione dei treni e sistemi di telecontrollo delle batterie per carrelli elevatori), che sono aumentati del 56,7% a 1,5 milioni. I ricavi realizzati in Italia sono diminuiti del 22,8% a 37,9 milioni e quelli al di fuori della UE del 43,8% a 760.000 euro, mentre quelli nella UE sono balzati da 291.000 euro a 3,2 milioni. Gli altri proventi si sono attestati a 1,1 milioni (-2,6%). La variazione delle rimanenze è passata da un valore positivo per 3,1 milioni a uno negativo per 3,9 milioni. I costi per consumi di materie prime sono diminuiti in misura superiore ai ricavi (-44,6% a 20,1 milioni), a seguito di una riorganizzazione della produzione e di nuovi accordi sottoscritti con i principali fornitori a condizioni più competitive; in aumento invece tutti gli altri costi. Quelli del personale sono saliti del 19,9% a 2,5 milioni, con un numero di dipendenti passato da 51 a 57 unità; i costi per servizi del 41,8% a 7,4 milioni e gli altri costi operativi del 66,4% a 1,3 milioni. Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono passati da 624.000 a 577.000 euro. E così nel complesso l’ebitda è sceso del 27,5% a 8,2 milioni, e, dopo ammortamenti quasi invariati a 1,26 milioni (ma accantonamenti in aumento da 2.000 a 214.000 euro), l’ebit si è ridotto del 33,3% a 6,7 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato, salendo da 472.000 euro a 1,7 milioni. Al 31/12/2023 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 16,1 milioni, in aumento rispetto ai 12,3 milioni di fine 2022 soprattutto a seguito della crescita del circolante dovuta all’incremento dei crediti tributari. Di conseguenza l’utile ante imposte si è ridotto del 46,1% a 5,1 milioni; dopo imposte per 1,4 milioni (tax rate in aumento dal 22,9% al 27,2%), l’utile netto è ammontato a 3,7 milioni, il 47,7% in meno rispetto ai 7,2 milioni al 31/12/2022.