B&C Speakers

RISULTATI 2022 – Risultati molto brillanti nell’esercizio 2022 per B and C Speakers. Difatti il giro d’affari è balzato ben dell’81,5% a 82,1 milioni, record assoluto nella storia del gruppo, grazie a una crescita dei volumi pari al 45%, a un migliore mix di vendita e all’aumento dei prezzi di listino necessario per bilanciare la crescita dei costi delle materie prime. Per quanto riguarda l’andamento delle vendite nelle diverse aree geografiche, in Europa i ricavi sono raddoppiati a 38,4 milioni, in Nord America più che raddoppiati da 8,6 a 18,7 milioni, in America Latina sono balzati dell’88% a 5,1 milioni, in Asia e Pacifico sono saliti del 24% a 14,4 milioni e in Medio Oriente e Africa ben del 69% a 693.000 euro. Gli altri proventi, poco rilevanti, sono diminuiti del 62,2% a 307.000 euro. I costi per consumi di materie prime, come si è detto, sono saliti in misura superiore al giro d’affari (+86,1% a circa 39 milioni), mentre inferiore è stato l’incremento del costo del personale (+40,1% a 13,2 milioni, in presenza di un numero di dipendenti passato da 168 a 192 unità). Analoga situazione per i costi per servizi (+41,6% a 10 milioni), soprattutto per la forte crescita dei costi di logistica e per il personale indiretto, oltre a maggiori costi di struttura e commerciali (partecipazioni a fiere e relazione diretta con la clientela internazionale). E così l’ebitda è più che raddoppiato, balzando da 8,6 a 20,3 milioni. Dopo ammortamenti e accantonamenti poco variati a 2,1 milioni, anche l’ebit è balzato da 6,6 a 18,1 milioni. Il saldo della gestione finanziaria è invece passato da un valore positivo per 149.000 euro a uno negativo per 1,3 milioni. Del resto al 31/12/2022 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 9,4 milioni, in forte aumento rispetto ai 3,9 milioni di fine 2021 per effetto dell’assorbimento di liquidità del circolante necessario a finanziare la ripresa oltre al pagamento di un monte dividendi di 3,5 milioni. Comunque l’utile ante imposte è passato da 6,7 a 16,8 milioni e, dopo imposte per 4,6 milioni (tax rate in aumento dal 25,6% al 27,2%), si è giunti a un utile netto di 12,2 milioni, contro circa 5 milioni al 31/12/2021. Il dividendo ammonta a 0,6 euro per azione, in pagamento dal 10 maggio 2023.