Bioera

RISULTATI 2022 – Peggiora decisamente nell’esercizio 2022 il rosso di Bioera. Peraltro la società di revisione RSM ha dichiarato l’impossibilità di esprimere un giudizio sul bilancio del gruppo, dichiarando di non aver acquisito sufficienti elementi di giudizio riguardo al presupposto della continuità aziendale, in presenza anche di un patrimonio netto negativo; inoltre, non risulta per ora formalizzato un piano economico-finanziario e patrimoniale del gruppo e non è stato possibile, pertanto, verificare l’evoluzione prevedibile della gestione e la capacità della società di recuperare gli attivi e di far fronte ai debiti scaduti e alle obbligazioni in essere, iscritti nel bilancio d’esercizio al 31 dicembre 2022, né la corretta valutazione delle partecipazioni in imprese controllate. Nel 2022 i ricavi sono ammontati a soli 626.000 euro, in quanto le partecipate KI Group Holding e la sua controllata La Fonte della Vita Srl sono uscite dal perimetro del gruppo il 28 febbraio 2022. E difatti i proventi 2021, pari a 19,8 milioni, si riferivano per 18,7 milioni al provento non ricorrente derivante dal deconsolidamento (con effetto 1/1/2021) della partecipazione precedentemente detenuta nella società operativa KI Group Srl. Analogamente, i costi per consumi di materie prime si sono ridotti dell’84,4% a 56.000 euro, quelli del personale del 64,4% a 293.000 euro (del resto i dipendenti sono passati da 17 a sole 3 unità per l’uscita dal perimetro del gruppo di KI Group Srl) e i costi per servizi del 47,9% a 991.000 euro; ma sono stati registrati altri oneri in forte aumento da 657.000 euro a 2,9 milioni, di cui 2,6 non ricorrenti (svalutazione delle partecipazioni per 0,6 milioni, svalutazione di altri crediti per 0,5 milioni, accantonamenti per rischi per 0,8 milioni e svalutazione di finanziamenti per 0,7 milioni). Sicchè l’ebitda è passato da un valore positivo per 16,1 milioni a uno negativo per 3,6 milioni. Dopo ammortamenti passati da 211.000 a 33.000 euro, si è passati da un utile operativo di 15,9 milioni a una perdita operativa di 3,6 milioni. In lieve miglioramento il saldo negativo della gestione finanziaria, sceso da 543.000 a 484.000 euro; al 31/12/2022 l’indebitamento finanziario netto era pari a circa 3 milioni, in significativa diminuzione rispetto ai 6,6 milioni di fine 2021. Si è comunque passati da un utile ante imposte di 15,3 milioni a una perdita ante imposte di 4,1 milioni. Dopo imposte per 22.000 euro (nessuna incidenza fiscale nel 2021) e lo scorporo di una quota di perdita di competenza di terzi per 215.000 euro (quota di utile di competenza di terzi per 15,5 milioni nel 2021), la perdita netta è balzata da 202.000 euro a 3,9 milioni.