Caltagirone

RISULTATI 2023 - Salgono i margini reddituali di Caltagirone nell’esercizio 2023. I ricavi caratteristici si sono attestati a 1.928,6 milioni (+0,6%), mentre gli altri proventi sono saliti del 4,6% a circa 50 milioni. La variazione positiva delle rimanenze è passata da 18,5 a 11,3 milioni. I costi per consumi di materie prime sono diminuiti ben del 10,1% a 757,9 milioni, ed anche i costi per servizi sono lievemente scesi (-2,1% a 480,3 milioni). Invece il costo del lavoro è ammontato a 261,5 milioni (+2,6%), in presenza di un numero di dipendenti passato da 3.731 a 3.749 unità, e gli altri costi operativi ben del 15,6% a 60,7 milioni). Nel complesso l’ebitda è balzato del 23,2% a 430,5 milioni, trainato dai settori del cemento e dei grandi lavori. In aumento gli ammortamenti (passati da 131,9 a 138,5 milioni), ed anche gli accantonamenti sono passati da 4,9 a 23,5 milioni. Ma il 2022 era stato gravato da svalutazioni di immobilizzazioni immateriali a vita indefinita (testate) per 14,7 milioni. Così l’ebit è balzato del 35,8% a 268,5 milioni. Il saldo positivo della gestione finanziaria è diminuito da 71,2 a 56 milioni, ed include principalmente dividendi su azioni quotate, proventi da dismissione di partecipazioni non quotate e proventi da valutazione a fair value dei derivati in portafoglio. I proventi su partecipazioni sono diminuiti da 5,6 a 4,4 milioni e sono riferiti alle collegate estere facenti capo a Cementir Holding nonché a quelle italiane di Vianini Lavori. Al 31/12/2023 la società disponeva di una liquidità netta di ben 237,9 milioni, a fronte di un indebitamento finanziario netto di 43,1 milioni a fine 2022, essenzialmente grazie al cash flow operativo positivo di Cementir e Vianini Lavori. Comunque l’utile ante imposte è aumentato del 23,5% a 332,1 milioni; dopo imposte per 70,5 milioni (tax rate in aumento dal 19,2% al 21,2%) e lo scomputo di una quota di utile di competenza di terzi passata da 106,1 a 130,5 milioni, l’utile netto è ammontato a 131,1 milioni, il 17,8% in più rispetto ai 111,3 milioni al 31/12/2022. Il dividendo ammonta a 0,25 euro per azione, in pagamento dal 22 maggio 2024.