Culti Milano

RISULTATI 2022 - Ricavi in crescita ma margini in contrazione per Culti Milano nell’esercizio 2022. Il giro d’affari è infatti salito del 10,2% a 23,1 e gli altri proventi (poco rilevanti) sono più che raddoppiati da 179.000 a 376.000 euro. La variazione positiva delle rimanenze è passata da 804.000 a 785.000 euro. I costi per consumi di materie prime sono però aumentati in misura lievemente superiore al giro d’affari (+9,8% a 21,8 milioni), così come i costi per servizi (+12,3% a 6,6 milioni), così come i costi per servizi (+19,3% a 8,6 milioni, soprattutto per maggiori costi commerciali e di marketing). Invece sia il costo del personale sia gli altri costi operativi sono aumentati dell’11,8% rispettivamente a 3,2 e 1,6 milioni, in presenza di un numero di dipendenti passato da 64 a 71 unità. Sicchè l’ebitda si è attestato a 4,3 milioni (-6,5%); dopo ammortamenti in crescita da 918.000 euro a 1,16 milioni (e accantonamenti passati da 41.000 a 55.000 euro), l’ebit è diminuito del 15,2% a 3,1 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria, poco rilevante, è peggiorato da 31.000 a 73.000 euro, in presenza al 31/12/2022 di un indebitamento finanziario netto pari a quasi 2 milioni a fronte di una liquidità netta di 5,1 milioni a fine 2021, essenzialmente per effetto dell’operazione di buy-back su azioni proprie conclusa a dicembre 2022 per 6,1 milioni, coperta per 5,2 milioni da un finanziamento ottenuto dal gruppo BCC Iccrea. L’utile ante imposte si è così ridotto del 16,5% a circa 3,1 milioni; dopo imposte per 789.000 euro (tax rate in lieve aumento dal 24,9% al 25,8%) e l’imputazione a terzi di una quota di utile di competenza passata da 414.000 a 191.000 euro, si è infine giunti a un utile netto di quasi 2,1 milioni, l’11% in meno rispetto ai 2,3 milioni al 31/12/2021. Il sub-consolidato Culti Group, che esclude Bakel Srl e Bakel Inc., ha chiuso l’esercizio con ricavi in aumento dell’11,8% a 20,1 milioni, un ebitda in crescita del 13,3% a 5,1 milioni, un ebit del 9,5% a 4,6 milioni e un utile netto del 5% a 2,8 milioni. Il dividendo ammonta a 0,1 euro per azione, in pagamento dal 26 aprile 2023.