Cy4gate

RISULTATI 2023 - Cy4Gate, passata dall’Euronext Growth Milan all’Euronext Milan – STAR il 26 giugno 2023, ha chiuso il 2023 in rosso fin dall’ebit. Il giro d’affari è però salito del 23% a 66,5 milioni, soprattutto per il consolidamento da inizio anno della società Diateam, senza la quale i ricavi del gruppo avrebbero risentito del mancato perfezionamento di un importante ordine estero nell’ambito della Cyber Intelligence da 13 milioni. Gli altri proventi, sebbene poco rilevanti, sono diminuiti del 31,3% a 1,8 milioni. Il valore della produzione è così salito del 20,5% a 68,3 milioni. I costi per consumi di materie prime, sebbene poco rilevanti, sono più cha raddoppiati da 1,8 a 3,9 milioni, ma soprattutto il costo del personale è aumentato del 35,3% a 28,5 milioni (in presenza del resto di un numero di dipendenti passato da 442 a 504 unità per l’ampliamento del perimetro del gruppo), i costi per servizi del 28,5% a 25,8 milioni (anche in relazione al translisting) e gli altri costi operativi (di scarsa entità) del 44,1% a 791.000 euro. Sicchè l’ebitda si è ridotto del 29,2% a 9,3 milioni ma, dopo ammortamenti in forte aumento (da 12,1 a 16,4 milioni) a seguito degli investimenti effettuati, mentre gli accantonamenti sono passati da 846.000 a 364.000 euro, si è passati da un utile operativo di 208.000 euro a una perdita operativa di 7,5 milioni. Non considerando i costi one-off legati alle acquisizioni, al translisting e alla Purchase Price Allocation, si sarebbe passati da un utile operativo adjusted di 6,9 milioni a una perdita operativa adjusted di 0,2 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è poi peggiorato da 891.000 euro a 2 milioni. Al 31/12/2023, del resto, la società evidenziava un indebitamento finanziario netto di 13,7 milioni a fronte di una liquidità netta di 2,7 milioni a fine 2022. Ciò anche a seguito dell’acquisizione di Diateam e delle relative passività finanziarie potenziali per opzioni “put and call” per 5,7 milioni, oltre alle operazioni di buy-back. Pertanto la perdita ante imposte è balzata da 683.000 euro a 9,5 milioni. Dopo un effetto fiscale positivo passato da 3,2 milioni a 585.000 euro, e lo scorporo di una quota di utile di competenza di terzi passata da 264.000 euro a 1,8 milioni, si è passati da un utile netto di 2,2 milioni a una perdita netta di 10,7 milioni. Su base rettificata si sarebbe passati da un utile netto di 8,3 milioni a una perdita netta di 2,9 milioni.