Cy4gate

RISULTATI AL 30 GIUGNO 2023 - Cy4Gate, passata dall’Euronext Growth Milan all’Euronext Milan – STAR il 26 giugno 2023, ha chiuso il primo semestre 2023 con un balzo di ricavi ed ebitda ma una parte bassa del conto economico penalizzata da ammortamenti e oneri non ricorrenti legati all’integrazione del gruppo RCS avvenuta a marzo 2022. Difatti, anche per l’ampliamento del perimetro del gruppo, il giro d’affari è più che raddoppiato da 16 a 33,1 milioni; anche gli altri proventi, sebbene poco rilevanti, sono balzati del 48,5% a 989.000 euro. I costi per consumi di materie prime, anch’essi poco rilevanti data l’attività svolta, sono balzati da 463.000 euro a 2,2 milioni, ma soprattutto il costo del personale è più che raddoppiato da 9 a 18,1 milioni (in presenza del resto di un numero di dipendenti passato da 411 a 493 unità, oltre al rafforzamento dell’assunzione di ingegneri per far fronte ai progetti di Ricerca e Sviluppo nonché alle delivery contrattuali), i costi per servizi sono balzati del 58,6% a 13,1 milioni e gli altri costi operativi del 43,1% a 309.000 euro. I costi capitalizzati per ricerca e sviluppo hanno contribuito in misura crescente (da 1,1 a 2,7 milioni). Nel complesso l’ebitda è così passato da un valore negativo per 105.000 euro a uno positivo per 3,1 milioni; ma dopo ammortamenti in forte aumento (da 4,5 a 8,1 milioni), legati all’ampliamento del gruppo e ai significativi investimenti (invece gli accantonamenti sono passati da 146.000 a 106.000 euro), la perdita operativa è salita dell’8,6% a 5,2 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria, poco rilevante, è poi peggiorato da 309.000 a 917.000 euro. Al 30/6/2023 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 17,5 milioni, a fronte di una liquidità netta di 1,3 milioni a fine 2022; ciò a seguito dell’acquisizione di Diateam e dell’incremento di circolante dovuto alla stagionalità. Pertanto la perdita ante imposte è salita del 20,1% a 6,1 milioni. Dopo un effetto fiscale positivo in forte aumento da 719.000 euro a 3,2 milioni, e lo scorporo di una quota di utile di competenza di terzi pari a 393.000 euro (quota di perdita di competenza di terzi per 95.000 euro nel primo semestre 2022), la perdita netta è infine scesa da 4,2 a 3,2 milioni (-23,6%).