STATO PATRIMONIALE |
ATTIVITA' IMMATERIALI | 1.236.876 | 214.254 | 1.153.738 | 201.963 |
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE | 31.273 | 26 | 10.742 | 26 |
ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 44.789 | 37.819 | 42.553 | 35.269 |
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 2.458.802 | 569.972 | 2.272.861 | 532.529 |
ALTRE ATTIVITA' CORRENTI | 67.546 | 22.456 | 39.634 | 16.998 |
LIQUIDITA' E DISPONIBILITA' FINANZIARIE | 397.089 | 905.426 | 403.020 | 340.007 |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 979.252 | 1.289.294 | 958.291 | 713.917 |
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE ATTIVO | 3.438.054 | 1.859.266 | 3.231.152 | 1.246.446 |
CAPITALE SOCIALE | 55.948 | 55.948 | 55.948 | 55.948 |
AZIONI PROPRIE (-) | 1.744 | 1.229 | 1.202 | 1.226 |
RISERVE | 1.348.921 | 930.609 | 1.000.663 | 652.085 |
UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | 141.515 | 150.118 | 310.968 | 247.871 |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 1.544.640 | 1.135.446 | 1.366.377 | 954.678 |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 894 | 1.547 | 1.562 | 1.641 |
PATRIMONIO NETTO COMPLESSIVO | 1.545.534 | 1.136.993 | 1.367.939 | 956.319 |
ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI | 219.525 | 62.012 | 203.928 | 46.007 |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.658.841 | 567.713 | 1.564.984 | 129.914 |
ALTRE PASSIVITA' CORRENTI | 98.847 | 69.951 | 108.574 | 90.519 |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 233.679 | 154.560 | 298.229 | 160.213 |
PASSIVITA' CORRELATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE PASSIVO | 3.438.054 | 1.859.266 | 3.231.152 | 1.246.446 |
CONTO ECONOMICO |
TOTALE RICAVI | 685.438 | 515.416 | 1.237.654 | 881.305 |
COSTO DEL VENDUTO | 235.896 | 160.081 | 412.883 | 278.400 |
UTILE LORDO INDUSTRIALE | 449.542 | 355.335 | 824.771 | 602.905 |
SPESE DI VENDITA | 141.880 | 74.660 | 211.342 | 144.064 |
SPESE GENERALI E AMMINISTRATIVE | 56.762 | 37.894 | 93.270 | 72.083 |
SPESE DI RICERCA E SVILUPPO | 46.288 | 23.504 | 70.091 | 50.800 |
ALTRI RICAVI (COSTI) OPERATIVI NETTI | -7.938 | -17.418 | -30.569 | -11.732 |
ALTRI PROVENTI (ONERI) NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 0 | 0 | 0 | 0 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 0 | 0 | 0 | 0 |
EBIT | 196.674 | 201.859 | 419.499 | 324.226 |
b) Oneri Finanziari | 17.692 | 6.459 | 22.450 | 3.866 |
c) Altri Proventi (Oneri) Finanziari | 0 | 0 | 2.002 | -992 |
SALDO GESTIONE FINANZIARIA | -14.894 | -5.749 | -20.164 | -2.853 |
a) Proventi Finanziari | 2.798 | 710 | 284 | 2.005 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 181.780 | 196.110 | 399.335 | 321.373 |
IMPOSTE SUL REDDITO | 40.973 | 46.086 | 88.603 | 73.077 |
RISULTATO NETTO ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | 140.807 | 150.024 | 310.732 | 248.296 |
RISULTATO ATTIVITA' DESTINATA A CESSARE | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISULTATO NETTO | 140.807 | 150.024 | 310.732 | 248.296 |
RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI | -708 | -94 | -236 | 425 |
RISULTATO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 141.515 | 150.118 | 310.968 | 247.871 |
Commento
RISULTATI AL 30 GIUGNO 2022 - Nel primo semestre 2022 i ricavi di DiaSorin, grazie all’acquisizione di Luminex, sono balzati del 33% a 685,4 milioni (+25,1% a cambi costanti), e in particolare quelli di immunodiagnostica ex-Covid sono saliti del 10% (+5,4% a cambi costanti), guidati dall’ottimo andamento dei test per la diagnosi della tubercolosi latente, dei pannelli delle malattie infettive e delle infezioni gastrointestinali, nonostante il previsto calo delle vendite dei test ELISA e della Vitamina D. I ricavi di diagnostica molecolare ex-Covid sono aumentati del 170,9% (+147,8% a cambi costanti) per l’ingresso di Luminex e per la crescita dei test Diasorin, quelli da licensed technologies sono ammontati a 106 milioni (ottima performance delle vendite di strumenti e consumabili legati alla tecnologia xMAP) e le vendite dei test sierologici e molecolari per il Covid sono scese del 15,5% a 150 milioni (-20,6% a cambi costanti). Il contributo complessivo di Luminex ai ricavi del gruppo è stato di 185 milioni. Per quanto riguarda l’andamento delle vendite nelle diverse aree geografiche, in Europa diretta sono salite del 17,8% a 181,5 milioni (+16,8% a cambi costanti), trainate da Luminex e dai test CLIA al netto della Vitamina D (specie per diagnosi della tubercolosi latente, delle malattie infettive e delle infezioni gastrointestinali). In Nord America diretta il fatturato del gruppo è più che raddoppiato da 102,3 a 257,1 milioni per l’ingresso di Luminex, mentre nel resto del mondo i ricavi sono saliti del 18,8% a 97 milioni (+11,2% a cambi costanti), grazie a Luminex e in parte compensati dalla riduzione sul mercato cinese derivante dalle nuove misure di contenimento. Il costo del venduto è salito in misura superiore al fatturato (+47,4% a 235,9 milioni), dando comunque luogo a un margine lordo in crescita del 26,5% a 449,5 milioni, con una marginalità sulle vendite passata dal 68,9% al 65,6%. Però le spese generali e amministrative sono balzate del 49,8% a 56,8 milioni, le spese di vendita e marketing ben del 90% a 141,9 milioni e i costi di ricerca e sviluppo del 96,9% a 46,3 milioni. Gli altri oneri non operativi sono invece scesi da 17,4 a 7,9 milioni e includono una componente non ricorrente passata da 12,9 a 4,2 milioni. Ne è derivato un ebit in calo del 2,6% a 196,7 milioni; su base rettificata sarebbe salito del 3,1% a 221,4 milioni. L’ebit margin è passato dal 39,2% al 28,7% e quello su base rettificata dal 41,7% al 32,3%. Escludendo gli ammortamenti e le svalutazioni, l’ebitda è salito da 231,3 a 263,6 milioni (+13,9%; +7,7% a cambi costanti), con una marginalità sulle vendite in discesa dal 44,9% al 38,5%; al netto delle voci non ricorrenti l’ebitda adjusted si sarebbe posizionato a 269,1 milioni (+10,2%; +4,1% a cambi costanti), con una marginalità scesa dal 47,4% al 39,3%. Il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato, salendo da 5,7 a 14,9 milioni; al 30/6/2022 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 1.034,4 milioni, in aumento rispetto ai 996,6 milioni di fine 2021 per effetto del pagamento di un monte dividendi di 56 milioni, il buy-back su azioni proprie per 65 milioni e un effetto cambi negativo sulla posizione netta in dollari. L’utile ante imposte è così sceso del 7,3% a 181,8 milioni e, dopo imposte per 41 milioni (tax rate in diminuzione dal 23,5% al 22,6%) e l’imputazione a terzi di una quota di utile di competenza passata da 94.000 a 708.000 euro, l’utile netto risulta pari a 141,5 milioni, il 5,7% in meno rispetto ai 150,1 milioni al 30/6/2021. Su base rettificata vi sarebbe stato un incremento del 3,7% a 168,6 milioni. RISULTATI 2021 - Sono molto positivi i risultati di DiaSorin nell’esercizio 2021 e prosegue la strategia di crescita con il completamento dell’acquisizione di Luminex Corporation, società che sviluppa, produce e vende tecnologie proprietarie e prodotti per esami biologici con varie applicazioni nei settori della diagnostica e life science. L’acquisizione rafforza il posizionamento di Diasorin nel mercato della diagnostica molecolare, rafforzando la propria offerta ed espandendo la presenza negli Stati Uniti. Il perfezionamento dell’operazione è avvenuto il 14 luglio 2021. L’esercizio 2021 si è quindi chiuso con uno sviluppo del giro d’affari del 40,4% a 1.237,7 milioni (+41,2% a cambi costanti e +18,3% a parità di perimetro, l’effetto cambi sui ricavi è stato negativo per 17,2 milioni), spinto dalle vendite dei test sierologici e molecolari per il SARS-CoV-2 (pari a 342,1 milioni e a 377,7 milioni includendo Luminex). Nello specifico, il trend del fatturato per tecnologia ha evidenziato vendite di test di diagnostica molecolare balzate da 259,6 a 330,8 milioni (+27,4%; +29,3% a cambi costanti). Le vendite di test CLIA complessivamente sono salite del 21,3% a 579,9 milioni (+22% a cambi costanti) e al netto della Vitamina D l’incremento raggiunge il 24% (+24,5% a cambi costanti), mentre le vendite di Vitamina D test CLIA si sono incrementate del 7,8% (+9,43% a cambi costanti). Le vendite di test ELISA diminuiscono a 65,2 milioni (-14%; -13% a cambi costanti), mentre i ricavi netti da strumentazioni e gli altri ricavi sono diminuiti a 75,8 milioni (-3,1%, -2,5% a cambi costanti). L’apporto di Luminex è stato pari a 195 milioni di ricavi (15,8% dei ricavi totali, relativi al secondo semestre). Per quanto riguarda l’andamento delle vendite nelle diverse aree geografiche, in Europa e Africa sono salite del 25,9% a 492,6 milioni (+25,9% a cambi costanti), con un progresso del 26,9% in Italia, una crescita del 22,5% in Francia e del 2,1% in Germania. Negli Stati Uniti e Canada il fatturato del gruppo è cresciuto del 9,1% a 389,7 milioni (+12% a cambi costanti), trainato dalla crescita delle vendite sia della diagnostica molecolare (+9,2%; +11,6% a cambi costanti), sia dell’immunodiagnostica (+9%; +12,5% a cambi costanti). In Asia e Oceania il giro d’affari si è incrementato del 18,7% a 119,4 milioni (+16,4% a cambi costanti), con una crescita in valuta locale dell’11,6% in Cina per l’aumento delle vendite CLIA, mentre in Australia la crescita è stata del 19,6% sempre in valuta locale. In America Latina le vendite sono cresciute del 27,1% a 40,9 milioni (+31,4% a cambi costanti) con un aumento in valuta locale del 24,8% in Brasile e dell’6,7% in Messico. Il costo del venduto è salito in misura superiore ai ricavi (+48,3% a 412,9 milioni), portando comunque il margine lordo a 824,8 milioni (+36,8%), con una marginalità sulle vendite pari al 66,6% (68,4% a fine 2020). Le spese generali e amministrative sono salite del 29,4% a 93,3 milioni, quelle di ricerca e sviluppo del 38% a 70,1 milioni e quelle di vendita del 46,7% a 211,3 milioni; anche gli altri oneri operativi sono passati da 11,7 a 30,6 milioni, e includono una componente non ricorrente pari a 21,9 milioni (3,7 milioni un anno prima), attinente le spese per l’acquisizione di Luminex. Ne è derivato un balzo del risultato operativo (Ebit) a 419,5 milioni (+29,4%), mentre l’Ebit Margin è sceso dal 36,8% al 33,9%. Escludendo gli ammortamenti e le svalutazioni, l’Ebitda è salito da 385,3 a 515,5 milioni (+33,8%; +34,6% a cambi costanti), con una marginalità sulle vendite in calo dal 43,7% al 41,7%, e, al netto delle voci non ricorrenti l’Ebitda Adjusted si sarebbe posizionato a 543,1 milioni (+41%; +41,8% a cambi costanti), pari al 43,9% delle vendite. Il saldo negativo della gestione finanziaria è invece peggiorato da 2,9 a 20,2 milioni; al 31/12/2021 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 996,6 milioni a fronte di una liquidità netta pari a 305,3 milioni a fine 2020. Tale situazione è essenzialmente dovuta al finanziamento e al prestito obbligazionario convertibile riferiti all’acquisizione di Luminex, oltre alla distribuzione di un monte dividendi di 54,7 milioni. Il free cash flow è stato pari a 300,7 milioni (+29,5%), in crescita anche grazie al contributo positivo di Luminex. In ogni caso l’utile ante imposte è balzato del 24,3% a 399,3 milioni; dopo imposte per 88,6 milioni (tax rate in lieve diminuzione dal 22,7% al 22,1%) e lo scomputo di una quota di perdita di competenza di terzi per 236.000 euro (quota di utile di competenza di terzi per 425.000 euro nel 2020), l’utile netto ha raggiunto 311 milioni, il 25,5% in più rispetto ai 247,9 milioni al 31/12/2020. Il dividendo ammonta a 1,05 euro per azione, in pagamento dal 25 maggio 2022.