Eurogroup Laminations

RISULTATI 2022 - EuroGroup Laminations ha esordito all’Euronext Milan il 10 febbraio 2023. La società, con sede a Baranzate (MI), opera nella produzione e distribuzione di statori e rotori per motori e generatori elettrici, ed in particolare in due segmenti di attività: EV and Automotive, che produce il nucleo dei motori elettrici utilizzati per la trazione dei veicoli elettrici, oltre a un'ampia gamma di applicazioni automobilistiche non di trazione; e Industrial, che realizza prodotti utilizzati in varie applicazioni, tra cui quelle industriali, di domotica, apparecchiature HVAC, energia eolica, logistica e pompe. Nell’esercizio 2022 EuroGroup Laminations ha conseguito risultati in forte crescita. Il giro d’affari è infatti balzato del 52,8% a 851,1 milioni, di cui 317,9 relativi al segmento EV and Automotive (+62,5% grazie alla crescente domanda di prodotti per trazione EV) e 533,2 al segmento Industrial (+42,7% per l’aumento dei prezzi di listino correlato a quello delle materie prime, oltre all’incremento dei volumi di vendita al netto dell’interruzione delle vendite in Russia). Per quanto riguarda l’andamento nelle diverse aree geografiche, il fatturato nell’area EMEA è salito del 55,5% a 501,2 milioni (+61% a 488 milioni per l’Italia), grazie all’aumento dei prezzi di listino e alla forte domanda EV; in Nord America l’incremento è stato del 47,6% a 305,4 milioni (+44,7% a 203,5 milioni in Messico e +53,9% a 101,9 milioni negli USA) soprattutto per l’aumento dei volumi di vendita di statori e rotori per autovetture, e in Asia vi è stato un balzo del 60,8% a 44,5 milioni, quasi tutto riferito a clienti occidentali in Cina. Gli altri proventi, poco rilevanti, sono anch’essi balzati da 2,2 a 5,3 milioni. La variazione positiva delle rimanenze è passata da 10,6 a 37,3 milioni. Balzo del 64% a 576,7 milioni per i costi per consumi di materie prime, mentre inferiore è stato l’incremento degli altri costi. Il costo del personale è aumentato del 19,7% a 106 milioni, in presenza del resto di un numero medio di dipendenti passato da 2.055 a 2.332 unità. Più accentuato l’incremento dei costi per servizi (+38% a 98,7 milioni), e gli altri costi sono più che raddoppiati da 2,1 a 4,9 milioni. Nel complesso l’ebitda è quasi raddoppiato, passando da 55,8 a 107,4 milioni (+92,4%); quello del segmento EV and Automotive è balzato da 20,6 a 42,4 milioni e quello del segmento Industrial è salito del 55,4% a 60,9 milioni. Dopo ammortamenti saliti da 23,3 a 26,1 milioni in relazione allo stato di avanzamento del piano di investimenti (e nel 2022 vi sono stati accantonamenti per 4,9 milioni), l’ebit è più che raddoppiato da 34,4 a 76,4 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è però anch’esso balzato da 5,7 a 12,8 milioni; al 31/12/2022 l’indebitamento finanziario netto ammontava del resto a 259,3 milioni, in forte aumento rispetto ai 150,3 milioni di fine 2021 soprattutto per l’incremento del circolante, oltre a investimenti netti per 85 milioni a supporto dei piani di espansione del gruppo. In ogni caso l’utile ante imposte è più che raddoppiato da 29,7 a 63,6 milioni; dopo imposte passate da circa 9 a 19,8 milioni (tax rate in lieve aumento dal 30,3% al 31,1%) e lo scorporo di una quota di utile di competenza di terzi passata da 1,9 a 4,5 milioni, si è giunti a un utile netto di 39,3 milioni, a fronte di 18,8 milioni al 31/12/2021. Nessun dividendo.