Elica

RISULTATI 2021 – Sono positivi i risultati di Elica nel 2021. Il giro d’affari è incrementato da 452,6 a 541,3 milioni (+19,6%; +20,6% a perimetro e cambi costanti), grazie all’aumento dei volumi e al positivo effetto prezzi-mix. Quanto ai business, nell’esercizio le vendite del segmento Cooking nel complesso sono aumentate del 15,6% (+20,4% a cambi e perimetro costanti), a 453 milioni (pari all’83,7% del giro d’affari), con una crescita a doppia cifra sia di quelle a marchi propri (+16,4%, +24% a cambi e perimetro costanti), sia per quelle del segmento OEM (+14,7%, +16,1% a cambi e perimetro costanti). Più accentuato il progresso del segmento Motori che ha segnato un balzo del 44,9% (+21,8% a cambi e perimetro costanti), a 88,3 milioni (pari al 16,3% del giro d’affari) e beneficia del significativo incremento delle vendite delle aree “heating” e “ventilation” e del consolidamento di EMC e CPS (acquisite il 2 luglio 2021) che hanno contribuito per 14,3 milioni. Riflettono il trend dei ricavi anche le principali voci di spesa, dai costi per consumi di materie prime (+19,5% a 290,2 milioni), ai costi per servizi (+8,4% a 90,4 milioni), fino a quelle del personale, incrementate del 17% a 99,9 milioni. Incrementano invece in misura più marcata gli altri costi, poichè risentono degli oneri per la riorganizzazione industriale dell’area Cooking (per 14,3 milioni) e di oneri straordinari di ristrutturazione e ulteriori costi relativi a operazione societarie, quali l’acquisto di EMC e di CPS, la cessione del controllo di Elica India, la riorganizzazione della BU Motors (per complessivi 4,3 milioni). Nel complesso l’Ebitda si attesta a 38,5 milioni (-0,7%); tuttavia se depurato delle sopra citate voci non ricorrenti pari complessivamente a 18,6 milioni, (oneri per 3,4 milioni l’anno prima, di cui 2,6 milioni per costi di ristrutturazione e 0,7 milioni per la chiusura del contenzioso in Brasile), l’Ebitda normalizzato raggiungerebbe 57,1 milioni, in crescita del 35,3% rispetto ai 42,2 milioni del 2020, con una marginalità pari al 10,6% dei ricavi, in miglioramento rispetto all’anno prima (9,3% nel 2020). Dopo ammortamenti pari a 24,8 milioni (-2,4%) e al netto di svalutazioni per 3,8 milioni (2,7 milioni l’anno prima), l’Ebit si attesta a 9,9 milioni, in flessione (-6,9%) rispetto ai 10,7 milioni del 2020. Su base rettificata l’Ebit normalizzato si sarebbe attestato a 32,3 milioni, più del doppio rispetto ai 15,9 milioni del 2020. Gli oneri finanziari scendono da 4 a 2,2 milioni; inoltre la gestione recepisce i proventi della cessione del 19% di Elica PB India pari a 15,5 milioni. L’utile ante imposte è così balzato a 23,2 milioni, a fronte di 6,7 milioni l’anno prima. Dopo imposte per 5,8 milioni (tax rate passato dal 37,9% al 24,8%) e l’attribuzione ai terzi di una quota di utile passata da 5,9 a 5,4 milioni (-9,8%), l’esercizio chiude con un utile netto di 12,1 milioni, rispetto alla perdita netta di 1,8 milioni del 2020; su base normalizzata l’utile netto di pertinenza sarebbe salito a 15,9 milioni, da 2,6 milioni del 2020. Al 31/12/2021 l’indebitamento finanziario netto ammontava a circa 35,2 milioni, in riduzione rispetto ai 61 milioni di fine 2020.