Elica

RISULTATI 2023 – Risultati in calo per Elica nell’esercizio 2023. I ricavi caratteristici sono infatti diminuiti del 13,7% a 473,2 milioni, in presenza di una contrazione del 13,7% della divisione Cooking (-12,8% a cambi e perimetro costanti) per effetto di un price/mix in calo a causa della domanda debole e del 14,5% della divisione Motori (-14,6% a cambi e perimetro costanti) per effetto del rallentamento nel settore Heating iniziato nel terzo trimestre anche per la modifica delle normative sugli incentivi e una transizione energetica più lunga del previsto. Gli altri proventi, poco rilevanti, sono anch’essi scesi del 32,8% a 5,3 milioni. La variazione delle rimanenze è passata da un valore positivo per 7,4 milioni a uno negativo per 3,4 milioni. I costi per consumi di materie prime sono diminuiti in misura superiore ai ricavi (-18% a 257,1 milioni); meno accentuata la flessione del costo del lavoro (-11,2% a 82,7 milioni, in presenza di un numero di dipendenti passato da 2.685 a 2.658 unità), dei costi per servizi (-10,3% a 87,4 milioni) e degli altri costi operativi (-3,6% a 4,9 milioni). Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono passati da 2 a 2,9 milioni. Nel 2022 erano presenti oneri di ristrutturazione per 5,6 milioni (solo 481.000 euro nel 2023). Nel complesso l’ebitda è sceso del 10,7% a 45,4 milioni (-15% a 48,1 milioni su base normalizzata); dopo ammortamenti quasi invariati a 23,7 milioni (e svalutazioni per 139.000 euro) l’ebit è diminuito del 21,2% a 21,5 milioni, mentre su base normalizzata sarebbe sceso del 26,5% a 24,3 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è decisamente peggiorato, salendo da 1,5 a 6,4 milioni soprattutto per l’effetto cambi negativo (correlato all’andamento del rublo). Inoltre al 31/12/2023 la società evidenziava un indebitamento finanziario netto di 53,5 milioni, in aumento rispetto ai 43,9 milioni di fine 2022 in relazione al pagamento dell’ultima tranche per l’acquisizione di E.M.C. Srl e CPS Srl e della prima di Airforce (per complessivi 7 milioni), il pagamento di un monte dividendi di 4,4 milioni, il buy-back per 1,2 milioni e i costi di riorganizzazione degli impianti in Italia e Polonia per 3,5 milioni. Il free cash flow operativo è stato positivo per 18,8 milioni. L’utile ante imposte è così sceso del 41,4% a 15,1 milioni; dopo imposte per 3,9 milioni (tax rate in diminuzione dal 29,7% al 25,5%) e l’imputazione a terzi di una quota di utile di competenza passata da 1,6 a 1,5 milioni, l’utile netto è stato pari a 9,8 milioni, il 41,1% in meno rispetto ai 16,6 milioni al 31/12/2022. Su base normalizzata sarebbe sceso del 43,1% a 11,9 milioni. Il dividendo ammonta a 0,05 euro per azione, in pagamento dal 3 luglio 2024.