Eles

Risultati 2023 - Risultati decisamente positivi nell’esercizio 2023 per Eles. I ricavi da vendita sono infatti balzati del 25,7% a 32,8 milioni, anche grazie all’apporto per l’intero esercizio di CBL Electronics Srl e Campera ES Srl. In particolare, i ricavi della linea Semiconduttori sono saliti del 6,2% a 22 milioni, ma soprattutto quelli della linea Aerospace and Defence sono più che raddoppiati da 5,3 a 10,7 milioni. I ricavi da Test Applications, pari al 41% del totale, sono aumentati del 20% a 13,4 milioni, mentre vi è stata una flessione del 10% per la linea Test System. L’incidenza dell’export è stata complessivamente del 50% dei ricavi (61,3% nel 2022). A livello geografico, le vendite in Italia sono balzate del 62,5% a 16,4 milioni, mentre quelle all’estero sono aumentate solo del 2,5% a 16,4 milioni; nell’area EMEA vi è stata una flessione del 9,3% a 8,4 milioni e in Asia del 4,2% a 5,6 milioni, mentre in America si è passati da 876.000 euro a 2,4 milioni. Gli altri proventi si sono attestati a 873.000 euro (+3,9%) e sono per lo più riferiti a contributi in conto esercizio. La variazione positiva delle rimanenze è passata da 1,2 milioni a 768.000 euro. I costi per consumi di materie prime sono diminuiti del 3,7% a 12,5 milioni, ma il costo del personale è balzato del 67% a 8,7 milioni, in presenza di un numero di dipendenti passato da 179 a 182 unità. Anche i costi per servizi sono saliti del 18,8% a 6,9 milioni e gli altri costi operativi sono più che raddoppiati da 510.000 euro a 1,2 milioni. Ciò in relazione a 409.000 euro di oneri non ricorrenti per storno credito d’imposta per Ricerca e Sviluppo risalente al 2008 e in relazione al quale si sono esaurite le possibilità di recupero con il rigetto del ricorso presentato alla CEDU. Nel complesso l’ebitda è balzato del 43,8% a 5,05 milioni (su base rettificata dei citati oneri non ricorrenti avrebbe raggiunto 5,46 milioni) e, pur dopo ammortamenti in aumento da 2 a 2,6 milioni (gli accantonamenti a fondi rischi sono passati da 298.000 a 334.000 euro), l’ebit ha raggiunto 2,1 milioni (+78,9%). Il saldo negativo della gestione finanziaria è però peggiorato da 197.000 a 831.000 euro; peraltro al 31/12/2023 il gruppo evidenziava un indebitamento finanziario netto di 3,7 milioni, in diminuzione rispetto ai 7,9 milioni di fine 2022 grazie alla riduzione del circolante, all’esercizio dei warrant e a un aumento di capitale riservato a investitori qualificati. Comunque l’utile ante imposte è salito del 31,2% a 1,3 milioni e, dopo imposte per 518.000 euro (tax rate in aumento dal 35% al 39,3%), l’utile netto è ammontato a 799.000 euro, il 21,8% in più rispetto ai 656.000 euro al 31/12/2022.