Expert.Ai

RISULTATI 2022 - Peggiora ancora nel 2022 il rosso di Expert.ai. I ricavi da vendite sono rimasti invariati a 28,5 milioni; in aumento invece del 7,7%, a 12,1 milioni, gli altri proventi (maggiori crediti d’imposta e contributi in conto capitale), mentre la variazione delle rimanenze è passata da un valore negativo per 11.000 euro a uno positivo per 15.000 euro. I ricavi ricorrenti sono ammontati al 48% del totale e, aggiungendo manutenzioni e hosting, si giunge al 61% del totale. Bene il mercato americano con un balzo dei ricavi del 37,4% a 8,2 milioni; ma quelli in Italia sono scesi dell’11,8% a 13,3 milioni e nel resto della UE del 31,2% a 2,8 milioni, mentre nel resto del mondo vi è stato un incremento del 25,6% a 4,1 milioni. I costi per consumi di materie prime, poco rilevanti, sono saliti del 22% a 2,4 milioni. Anche il costo del personale è aumentato del 7,1% a 34,9 milioni, pur in presenza di un numero medio di dipendenti passato da 323 a 311 unità. I costi per servizi sono invece balzati del 18,1% a 14,5 milioni, e gli altri costi operativi del 35,2% a 3,2 milioni, per effetto di consulenze esterne una tantum legate allo sviluppo della piattaforma, servizi di hosting legati ad attività di sperimentazione e investimenti commerciali per ottimizzare la strategia di Go-to-Market. Nel complesso l’ebitda ha visto balzare il valore negativo del 51,7% a 14,4 milioni. In aumento da 7,7 a 8,7 milioni gli ammortamenti (per 8,5 milioni relativi a costi di sviluppo capitalizzati). La perdita operativa è così balzata del 34% a 23,1 milioni. Il saldo della gestione finanziaria è passato da un valore positivo per 1,6 milioni a uno negativo per 1,2 milioni, andamento essenzialmente derivante dalla gestione cambi. Al 31/12/2022 il gruppo evidenziava inoltre un indebitamento finanziario netto di 15,8 milioni, a fronte di una liquidità netta di 667.000 euro a fine 2021, per effetto del cash flow negativo. Così la perdita ante imposte è balzata del 55,1% a 24,3 milioni; dopo un effetto fiscale positivo per 484.000 euro (imposte per 79.000 euro nel 2021), la perdita netta è infine ammontata a 23,8 milioni, il 51,2% in più rispetto ai 15,7 milioni al 31/12/2021.