Franchetti

RISULTATI 2023 - Risultati positivi nell’esercizio 2023 per Franchetti, anche se l’utile netto ha risentito di una maggiore incidenza fiscale. I ricavi caratteristici sono balzati del 29,7% a 6,15 milioni, di cui 5,6 in Italia (2,88 nel 2022) e 1,4 in Brasile (1,86 nel 2022). Gli altri proventi, poco rilevanti, sono inoltre diminuiti del 47,7% a 81.000 euro (minori contributi in conto esercizio). La variazione delle rimanenze è passata da un valore negativo per 25.000 euro a uno positivo per 768.000 euro; la capogruppo ha deciso di modificare la metodologia valutativa delle rimanenze finali passando dal metodo del costo a quello del presumibile valore di realizzo. Nel 2023 gli incrementi delle immobilizzazioni per lavori interni sono stati pari a 19.000 euro. I costi per consumi di materie prime, di ammontare minimo, sono però balzati del 52,7% a 142.000 euro, ed il costo del personale è più che raddoppiato, passando da 432.000 a 955.000 euro, in presenza di un numero medio di dipendenti passato da 16 a 22 unità. I costi per servizi, erogati da fornitori esterni, sono saliti del 33,6% a 2,9 milioni e gli altri costi operativi del 44,2% a 462.000 euro. Così, nel complesso l’ebitda è balzato del 37,9% a 2,5 milioni; pur dopo ammortamenti in forte aumento da 214.000 a 507.000 euro, l’ebit ha raggiunto 2 milioni (+24,9%). Il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato, salendo da 83.000 a 158.000 euro; al 31/12/2023 la società evidenziava un indebitamento finanziario netto di 419.000 euro a fronte di una liquidità netta per 156.000 euro a fine 2022, essenzialmente per l’incremento del circolante. L’utile ante imposte è in ogni caso salito del 21,3% a 1,87 milioni; dopo imposte per 628.000 euro (tax rate in aumento dal 22,2% al 33,6%), si è giunti a un utile netto di 1,24 milioni, il 3,6% in più rispetto agli 1,2 milioni al 31/12/2022. Il dividendo ammonta a 0,05 euro per azione, in pagamento dal 29 maggio 2024.