Fos

Risultati 2022 - Anche l’esercizio 2022 si è chiuso con risultati positivi per FOS. I ricavi caratteristici sono balzati del 23,4% a 18,3 milioni (mentre gli altri proventi, per lo più contributi, sono scesi del 4% a 1,85 milioni), la variazione delle rimanenze è passata da un valore negativo per 27.000 euro a uno positivo per 42.000 euro e gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono passati da 1,4 a circa 1,9 milioni. Pertanto il valore della produzione ha raggiunto 21,6 milioni (+23%), trainato dalla linea di business Infrastrutture Digitali (+69% a 3,5 milioni grazie alla nuova linea di ricavo Data Center, apportata dalla neo-acquisita NAeS Solutions Srl), ma anche dall’Ingegneria (+21% a 3,7 milioni) e dalla Software House (+16% a 14,4 milioni, per l’ampliamento dei servizi in modalità SaaS e Outsourcing IT, oltre a maggiori ricavi dalla rivendita di soluzioni di storage e backup). I ricavi da altre attività, poco rilevanti, sono diminuiti del 68% a 18.200 euro. Includendo NAeS Solutions Srl per l’intero esercizio anzichè solo per l’ultimo trimestre, il valore della produzione sarebbe balzato del 48% a 26,1 milioni. I costi per consumi di materie prime sono però balzati del 92,5% a 2,16 milioni per il citato incremento dell’attività di vendita di hardware e software. Il costo del personale è aumentato del 13,3% a 9,2 milioni, in presenza del resto di un numero medio di dipendenti passato da 188 a 232 unità anche per effetto dell’ingresso nel gruppo di NAeS Solutions Srl. I costi per servizi sono aumentati del 19,5% a 5,9 milioni e gli altri costi operativi, pur poco rilevanti, ben del 54% a 485.000 euro. L’ebitda è nel complesso aumentato del 22,8% a 3,86 milioni; includendo NAeS Solutions Srl per l’intero esercizio sarebbe balzato del 44% a 4,5 milioni. Dopo ammortamenti poco variati a 1,5 milioni in quanto FOS ha deciso di usufruire della sospensione degli ammortamenti relativi a un progetto di ricerca e sviluppo che a seguito della pandemia viene commercializzato dal 2023 (ma in presenza anche di accantonamenti per 185.000 euro), l’ebit ha raggiunto 2,17 milioni (+35,2%). Il saldo negativo della gestione finanziaria è lievemente peggiorato, salendo da 138.000 a 148.000 euro; al 31/12/2022 il gruppo disponeva di liquidità netta per soli 40.000 euro a fronte degli 1,7 milioni di fine 2021, soprattutto per effetto dell’acquisizione di NAeS per 4,2 milioni (di cui 2,3 pagati al closing a fine settembre), oltre al buy-back per 0,3 milioni e all’esborso di 0,2 milioni per il trasferimento nella nuova sede, mentre l’esercizio dei warrant (ultimo periodo disponibile) ha dato un contributo positivo di 1,4 milioni. Così l’utile ante imposte ha di poco superato 2 milioni (+37,8%); dopo imposte per 687.000 euro (tax rate in aumento dal 27,1% al 34%), l’utile netto è ammontato a 1,34 milioni, il 24,9% in più rispetto agli 1,07 milioni al 31/12/2021.