(Valuta in EUR)
- 0.12
- +0.44%
02 gennaio 2025 ore 13:39 Mercato aperto. Dati ritardati di 20 min.
Profilo società
La società in sintesi
Assicurazioni Generali, presente in oltre 50 Paesi, è una delle più importanti realtà assicurative e finanziarie internazionali ed è leader a livello nazionale. Dal punto di vista territoriale il gruppo si colloca ai primi posti in Germania, Francia, Austria, CEE e nell'Europa Centro-Orientale. Inoltre nell'ultima decina di anni ha avviato lo sviluppo in Sud America e in Asia. Il core business di Generali è concentrato principalmente sul settore vita, con un’offerta che spazia dalle polizze risparmio e protezione famiglia, alle polizze unit-linked e ai piani complessi per le multinazionali. Nel settore danni il portafoglio va dalle coperture mass-market come RC auto, abitazione, infortuni e salute, fino alle coperture per rischi commerciali ed industriali particolarmente sofisticati. Nel segmento retail sta aumentando il peso del business Commercial, nell'ambito del quale si rivolge alle medie e grandi imprese internazionali sfruttando la presenza globale del gruppo e i suoi legami consolidati coi broker internazionali. Generali inoltre è tra i maggiori player mondiali nel campo dell'assistenza, attraverso il gruppo Europ Assistance, presente a livello mondiale con servizi nel settore auto, viaggi, salute, casa e famiglia. Affiancata al tradizionale core business assicurativo del gruppo vi è l’area del risparmio gestito e dei servizi finanziari presidiata da Banca Generali, una delle maggiori realtà italiane nel settore della distribuzione integrata di prodotti finanziari, bancari e assicurativi, attraverso reti di promotori finanziari.
EBIT
Posizione finanziaria netta
Ricavi
Utile netto
Ultime notizie
- Tutti gli articoli de ilsole24ore.com
- Gli approfondimenti di 24+
- Ogni sabato, l’accesso al quotidiano digitale con l’inserto Plus24
- Dati di borsa in tempo reale
- Portafoglio virtuale e alert personalizzati
Commento
RISULTATI 2022 - Generali ha chiuso l’esercizio 2022 con un risultato operativo in decisa crescita e con premi e utile netto in aumento. I premi lordi hanno raggiunto 81,5 miliardi in crescita dell’1,5%, grazie allo sviluppo nel segmento Danni, in particolare nel segmento non auto, mentre i premi netti sono saliti del 7% a 75,6 miliardi, di cui 26,2 miliardi relativi al segmento Danni (+18,4%) e 49,4 miliardi al segmento Vita (+1,8%), con un risultato operativo balzato a 6,5 miliardi, in crescita dell’11,2% grazie all’andamento positivo di tutti i segmenti.Nel dettaglio, i Premi lordi Vita sono diminuiti in termini omogenei (a parità di perimetro e cambi) a 52.902 milioni (-2,4%; +2,4% la variazione reported), per effetto del calo della linea risparmio (-5,5%) in Francia, Germania e Italia, in calo anche le linee unit-linked (-3,3%) soprattutto in Germania, Spagna e Asia, in parte compensate dallo sviluppo dei prodotti puro rischio e malattia (+3,8%) in Italia, Francia e ACEE.La raccolta netta vita si è attestata a 8,7 miliardi (-36,1%), in calo principalmente la componente risparmio per il riposizionamento del portafoglio e anche la linea Unit-linked (-7,4%), a causa delle incertezze legate al contesto macroeconomico, mentre è risultata in aumento la puro rischio e malattia (+2,9%) grazie ai prodotti innovativi nelle soluzioni di protezione. Per quanto riguarda la nuova produzione, la raccolta in termini di PVNBP (valore attuale dei premi della nuova produzione) è diminuita a 46,3 miliardi (-12,6%), sempre in relazione al contesto macroeconomico. Il valore della nuova produzione (NBV) è risultato pari a 2.478 milioni, in crescita del 4,2% e la redditività sul PVNBP è salita al 5,35% (+0,86 p.p.), grazie al miglior mix produttivo verso comparti più redditizi, e alle migliori caratteristiche dei nuovi prodotti, oltre all’aumento dei tassi di interesse. Nel Vita il risultato operativo ha registrato una notevole crescita (+25,1% a 3.522 milioni), favorito dall’aumento del margine tecnico al netto delle spese di gestione assicurativa ed al mix di prodotti più profittevole.Per quanto riguarda invece il segmento Danni, i premi sono saliti a 28.636 milioni (+9,8% in termini omogenei; +18,6% la variazione reported), con un buon andamento sia nell’Auto sia nel Non Auto. In particolare il business Non Auto è aumentato dell’11,4% nelle diverse aree di operatività del gruppo e il business Auto del 6,5%, con uno sviluppo legato ad Argentina, per gli adeguamenti dovuti all’iperinflazione, ACEE e Spagna. Europ Assistance ha registrato una raccolta in forte crescita (+73%) per la ripresa del settore viaggi e per il contributo di nuove partnership. Il CoR si è attestato al 93,2% (+2,4 p.p., 92,6% senza considerare l’Argentina), in peggioramento per l’impatto della maggiore sinistralità corrente (+2 p.p.). Nel periodo gli eventi catastrofali sono stati pari a 673 milioni (493 milioni un anno prima), tra i quali le tempeste in Francia, le inondazioni in Italia e i grandi sinistri man-made, la sinistralità catastrofale è aumentata di 0,3 p.p.. In aumento anche la sinistralità corrente non catastrofale (+1,6 p.p.) che riflette la componente attritional (sinistralità corrente al netto dell’impatto dei grandi sinistri man-made) che sale di 1,4 p.p. (+0,8 p.p. senza considerare l’acquisizione del gruppo Cattolica e l’Argentina) soprattutto nel business Auto. Il risultato operativo danni è cresciuto dell’1,7% a 2.696 milioni per il buon andamento del risultato finanziario (+20,2%) dovuto ai maggiori redditi correnti e in parte compensato dal calo del risultato tecnico (-12%).Nel segmento Asset and Wealth Management il risultato operativo è calato del 9,6% a 972 milioni e ha risentito del risultato operativo di Banca Generali in calo a 334 milioni (-17,4%) a seguito dell’andamento dei mercati finanziari, che ha portato a una riduzione delle commissioni di performance da 221 a 19 milioni. Nel segmento Holding e altre attività il risultato operativo è aumentato da 157 a 202 milioni e ha beneficiato del contributo positivo delle attività di real estate, oltre ad alcuni effetti positivi non ricorrenti.L’esercizio si è chiuso con un utile netto pari a 2.912 milioni (+2,3%) grazie all’andamento positivo del risultato operativo nei segmenti Vita, Danni Holding e altre attività, e risente delle svalutazioni sugli investimenti russi per 154 milioni, di cui 71 milioni relativi a investimenti su titoli a reddito fisso e 83 milioni alla partecipazione in Ingosstrakh, senza considerare tali svalutazioni l’utile netto sarebbe ammontato a 3.066 milioni (+7,7%).Il Solvency II Ratio è risultato pari al 221% (227% a fine 2021), e gli Asset Under Management complessivi gestiti si sono attestati a 618 miliardi (-12,9%) riflettendo l’andamento dei mercati finanziari.Agli azionisti spetta un dividendo pari a 1,16 euro per azione, in pagamento dal 24 maggio 2023.Grazie ai risultati raggiunti nel 2022 Generali prevede, nell’ambito di una crescita sostenibile, la crescita dell’utile per azione nel periodo 2021-2024 tra il 6% e l’8%, la generazione di flussi di cassa netti disponibili a livello della Capogruppo nel periodo 2022-2024 superiori a € 8,5 miliardi, la distribuzione di dividendi cumulati nel periodo 2022-2024 per un ammontare compreso tra € 5,2 e € 5,6 miliardi.