Geox

RISULTATI 2023 – Si riduce notevolmente nel 2023 il rosso di Geox. Il giro d’affari è però sceso del 2,2% a 719,6 milioni (+0,3% a cambi costanti), in presenza di una flessione del 2,4% (-0,3% a cambi costanti), a 649,9 milioni, del segmento “core” delle Calzature, mentre il settore Abbigliamento si è attestato a 72,7 milioni (+0,3%, e +5,7% a cambi costanti). Per quanto riguarda l’andamento nelle diverse aree geografiche, le vendite in Italia sono salite del 3,1% a 200,8 milioni, grazie soprattutto al canale Multimarca (+17,2%), mentre il canale Franchising ha visto una flessione del 9,7% e la rete dei negozi diretti del 2%. In Europa il giro d’affari è invece diminuito del 7,1% a 304,6 milioni, soprattutto per la performance negativa del mercato tedesco e del canale Multimarca, mentre i negozi hanno visto una crescita delle vendite comparabili del 5,5% e quelle del canale Franchising dell’1,6%. In Nord America la contrazione è stata del 10,1% (-5,4% a cambi costanti) a 27,2 milioni in quanto la riduzione del perimetro dei negozi diretti ha portato a un calo delle vendite del 17,8%, mentre il Multimarca è salito del 2,5%. Infine gli altri Paesi hanno visto un fatturato in aumento del 2,4% a circa 187 milioni (+12,5% a cambi costanti), trainato dal canale Multimarca (+8,6%) e dalla rete Franchising (+6,4%). Complessivamente i ricavi dei negozi Multimarca si sono attestati a 371,8 milioni (+0,6%, e +3,4% a cambi costanti), mentre quelli dei negozi in Franchising sono scesi del 5,3% a 60,2 milioni (la rete dei punti vendita è del resto passata da 294 a 280 unità) e quelli dei DOS sono diminuiti del 4,9% a 287,5 milioni (-2,7% a cambi costanti), con una rete passata da 315 a 255 negozi. Le vendite comparabili sono però salite del 3,7% sia per i negozi fisici sia per l’on-line. Il costo del venduto è sceso in misura superiore al giro d’affari (-8,1% a 355 milioni), grazie alla stabilizzazione della catena di fornitura e quindi dei costi di materie prime e trasporti, e pertanto l’utile lordo industriale è aumentato del 4,4% a 364,6 milioni. Quasi invariate le spese generali e amministrative (-0,9% a 286,5 milioni), così come quelle di vendita (-0,5% a 69 milioni); gli altri proventi operativi netti sono per contro diminuiti del 51,1% a 6,5 milioni, ma va rilevato che il 2022 beneficiava di componenti non ricorrenti positive riferite per 6 milioni al rimborso assicurativo riferito all’incendio nel magazzino di terzi e per 3 milioni a contributi e supporti legati alla pandemia. L’ebit è in ogni caso balzato da 4,3 a 15,6 milioni. Ma il saldo negativo della gestione finanziaria è notevolmente peggiorato, passando da 12,7 a 21,4 milioni, in presenza al 31/12/2023 di un indebitamento finanziario netto in aumento a 337,7 milioni rispetto ai 287,4 milioni di fine 2022, soprattutto per effetto dell’incremento del capitale circolante netto da 77 a 117 milioni. Oltre a questo va segnalato che il costo medio del debito è aumentato e che la controllata Geox Rus ha evidenziato perdite su cambi per 6 milioni. La perdita ante imposte è comunque scesa del 30,8% a 5,8 milioni; dopo imposte passate da 4,6 milioni a 643.000 euro, la perdita netta è infine ammontata a 6,45 milioni, il 50,5% in meno rispetto ai 13 milioni al 31/12/2022.