Greenthesis

RISULTATI 2022 – Greenthesis (nuova denominazione sociale di Ambienthesis dal 23 maggio 2022) ha chiuso l’esercizio 2022 con risultati in forte crescita, soprattutto con riferimento ai margini reddituali. i chiude con un incremento dei ricavi ma margini in flessione. Il giro d’affari è salito del 10,1% a 171,7 milioni; i ricavi da contratti con clienti sono saliti del 7,8% a 167,1 milioni, e in tale ambito i ricavi da smaltimento, recupero e trattamento sono aumentati del 13% a 125,3 milioni, quelli da bonifiche dello 0,7% a 21,9 milioni, quelli da produzione energetica ben del 79,6% a circa 15 milioni (grazie al maggior pezzo dell’energia elettrica) e quelli da prestazioni diverse del 37,7% a 4,1 milioni, mentre i ricavi da costruzione impianti sono diminuiti del 92,7% a 804.000 euro (il dato 2021 beneficiava di maggiori lavori di costruzione dell’impianto TMB in capo a Enval). Gli altri proventi sono poi balzati da 973.000 euro a 4,6 milioni. I costi per consumi di materie prime (poco rilevanti) sono aumentati solo del 3,9% a 8,8 milioni, e i costi per servizi solo del 2,1% a 95,5 milioni; inoltre gli altri costi operativi si sono ridotti ben del 36,5% a 7,4 milioni. Più accentuato invece l’incremento del costo del personale (+13,1% a 18,8 milioni, in presenza del resto di un numero di dipendenti passato da 306 a 343 unità). Nel complesso l’ebitda è balzato del 60,5% a 41,3 milioni e, su base rettificata delle voci non ricorrenti, sarebbe passato da 30,9 a 39,8 milioni (+28,7%). Dopo ammortamenti in lieve aumento da 11,5 a 11,8 milioni (ma svalutazioni passate da 490.000 a 254.000 euro), l’ebit è più che raddoppiato, passando da 13,7 a 29,2 milioni. Su base rettificata sarebbe passato da 18,9 a 27,7 milioni (+46,2%). In peggioramento invece da 731.000 euro a 4,1 milioni il saldo negativo della gestione finanziaria, pur in presenza al 31/12/2022 di un indebitamento finanziario netto pari a 56,7 milioni, rispetto a 54,8 milioni a fine 2021. L’utile ante imposte è comunque balzato del 92,8% a 25,1 milioni (su base rettificata sarebbe passata do da 18,7 a 23,5 milioni, +29,3%); dopo imposte per 6,4 milioni (tax rate in aumento dal 23,2% al 25,6%) e al netto di una quota di utile di competenza di terzi passata da 328.000 euro a 1,4 milioni, l’utile netto ha infine raggiunto 17,3 milioni, il 79% in più rispetto ai 9,6 milioni al 31/12/2021. Su base rettificata (inclusa la quota di terzi) l’utile netto sarebbe passato da circa 14 a 17,5 milioni (+25,3%). Il dividendo ammonta a 0,01885 euro per azione, in pagamento dal 7 giugno 2023.