Ivision Tech

RISULTATI 2023 - iVision Tech ha esordito all’Euronext Growth Milan il 3 agosto 2023. È una PMI Innovativa ed opera nel mercato eyewear (montature occhiali da vista e sole) come wholesaler con un’ampia offerta di prodotti pensati per il segmento della moda luxury in collaborazione con grandi gruppi del lusso. Svolge la propria attività nello stabilimento di proprietà di ca. 5.000 mq. sito a Martignacco (UD) e opera attraverso due divisioni: iVision Eyewear (attiva nelle fasi di design, sviluppo prototipi, industrializzazione e mass production di occhiali in acetato attraverso l’utilizzo di macchinari e software all’avanguardia); e iVision R and D (divisione specifica per la ricerca e sviluppo, concentrata sulle innovazioni tecnologiche da applicare agli occhiali). Nell’esercizio 2023 la società ha evidenziato un incremento dei ricavi e dei margini, ma la parte bassa del conto economico ha risentito di maggiori oneri finanziari e fiscali. I ricavi caratteristici sono saliti del 20,3% a 9,5 milioni, di cui 8,16 da vendita occhiali (in particolare 5,74 da Conto Lavoro, cioè prototipazione, ingegnerizzazione e industrializzazione del prodotto, 1,48 dal Conto Pieno, vale a dire lavorazione dell’occhiale dalla fase della progettazione all’imballaggio e alla consegna al cliente, e 0,94 dai Semifiniti, cioè lavorazione dell’occhiale solo nelle fasi di finissaggio e assemblaggio). Gli altri proventi sono invece scesi del 25,9% a 949.000 euro, e gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono passati da 318.000 a 651.000 euro. La variazione delle rimanenze è passata da un valore positivo per 1,1 milioni a uno negativo per 583.000 euro; ne è così derivato un valore della produzione pari a 10,52 milioni. I costi per consumi di materie prime sono diminuiti del 57,8% a 892.000 euro e quelli del personale sono ammontati a 4,1 milioni (in presenza di un numero di dipendenti passato da 146 a 160 unità). I costi per servizi si sono attestati a 2,9 milioni (+0,6%), mentre gli altri costi operativi sono balzati da 203.000 a 535.000 euro. Ciò ha dato luogo a un ebitda balzato del 53% a 2,08 milioni; su base rettificata a seguito del parziale rilascio del fondo rischi e oneri volto alla copertura di perdite future stimate necessarie all’avvio della reindustralizzazione di sito di Martignacco acquisito nel 2020, sarebbe invece passato da 0,6 a 1,3 milioni. Dopo ammortamenti in aumento da 1,06 a 1,6 milioni, l’ebit ha raggiunto 483.000 euro (+62,1%). Il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato da 87.000 a 277.000 euro; al 31/12/2023 l’indebitamento finanziario netto era pari a 2,3 milioni, in diminuzione rispetto ai 3 milioni di fine 2022 grazie ai proventi dell’IPO. Si è così giunti a un utile ante imposte di 206.000 euro (-2,4%) e, dopo imposte per 72.000 euro (tax rate del 35%, a fronte di un effetto fiscale positivo per 71.000 euro nel 2022), l’utile netto è infine ammontato a 134.000 euro, il 52,5% in meno rispetto ai 282.000 euro al 31/12/2022.