Lucisano Media Group

RISULTATI 2023 – Risultati in forte crescita per Lucisano Media Group nell’esercizio 2023. Il giro d’affari è infatti balzato del 35,8% a 41,34 milioni (grazie alla vendita di diritti televisivi e a maggiori cessioni di quote di opere filmiche), oltre ad altri proventi (per lo più tax credit cinematografici) in aumento del 28% a 20,1 milioni. Nel complesso i ricavi da produzione e distribuzione televisiva e cinematografica sono balzati del 37,2% a 48,9 milioni e quelli da esercizio di sale cinematografiche del 19,3% a 12,5 milioni. I costi per consumi di materie prime, poco rilevanti (per lo più inerenti ai prodotti acquistati per la rivendita nei bar presso le sale cinematografiche), sono saliti del 20,5% a 1,9 milioni; invece il costo del personale è diminuito del 15,3% a 14,4 milioni, in presenza del resto di un numero di dipendenti passato da 74 a 66 unità. I costi per servizi sono aumentati del 7,3% a 33,5 milioni (maggiori costi di produzione e distribuzione cinematografica) e gli altri costi operativi del 7,9% a 886.000 euro. I costi interni di produzione capitalizzati sono per contro scesi da 26,3 a 16,1 milioni. Nel complesso l’ebitda è salito del 22,8% a 26,7 milioni (in particolare quello della business unit Produzione e Distribuzione è salito del 24% a 22,8 milioni ed anche quello della business unit Sale Cinematografiche del 18,5% a 3,9 milioni nonostante due sale cinematografiche in meno rispettivamente per 9 e 6 mesi); e pur dopo ammortamenti in crescita da 17 a 18,7 milioni, l’ebit è balzato del 68,8% a 8 milioni, con la business unit Sale Cinematografiche passata dal break-even a un valore positivo di 2,2 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato, salendo da 1,3 a 2,5 milioni; al 31/12/2023 l’indebitamento finanziario netto ammontava a però a 35,3 milioni, in diminuzione rispetto ai 38,9 milioni di fine 2022. Ciò grazie al completamento dei cicli di fatturazione e incasso delle opere realizzate negli esercizi precedenti, oltre al recupero e monetizzazione di crediti fiscali temporaneamente congelati dall’Erario. L’utile ante imposte è comunque balzato del 58,6% a 5,5 milioni; dopo imposte per 435.000 euro (tax rate in diminuzione dal 12% al 7,9%) e l’imputazione a terzi di una quota di perdita di competenza di 30.000 euro (quota di utile di 36.000 euro nel 2022), l’utile netto ha raggiunto 5,1 milioni, il 69% in più rispetto ai 3 milioni al 31/12/2022. Il dividendo ammonta a 0,04 euro per azione, in pagamento dal 22 maggio 2024.