Mondo Tv

RISULTATI 2022 – Pesante rosso sin dall’ebit nell’esercizio 2022 per Mondo Tv per effetto di impairment. I ricavi caratteristici sono invece saliti del l’8,3% a 36,3 milioni, ed includendo gli altri proventi (scesi del 27,5% a 1,5 milioni) i ricavi complessivi sono aumentati del 6,3% a 37,8 milioni; tale incremento è stato determinato dallo sviluppo dei contratti in essere da parte della capogruppo e della controllata Mondo Tv France. I costi per consumi di materie prime, pressochè irrilevanti, sono scesi del 19,4% a 29.000 euro, ed anche il costo del personale è diminuito del 17,1% a 4,2 milioni, in presenza del resto di un numero medio di dipendenti sceso da 52 a 46 unità. Per contro i costi per servizi sono balzati del 29,8% a 7,3 milioni, in relazione ai maggiori costi di produzione e costi di acquisto dei diritti sulle serie vendute a seguito del maggior volume di trading dei diritti, solo parzialmente compensati dalla discesa dei costi di struttura. Anche gli altri costi operativi sono balzati del 67% a 907.000 euro. Nel complesso comunque l’ebitda ha raggiunto 25,4 milioni (+4,4%). Ma come si è detto gli ammortamenti e svalutazioni sono balzati da 17,3 a 95,4 milioni (gli accantonamenti sono invece diminuiti da 326.000 a 125.000 euro); tale voce include gli effetti negativi, per 73,4 milioni, dell’impairment test effettuato sulla library della capogruppo in quanto, a seguito dell’impossibilità da parte del principale cliente di continuare l’acquisto di prodotti di Mondo Tv per il mercato cinese, è stato approvato un nuovo business plan che prevede l’esclusione della Cina dalle previsioni di vendita della propria library. Pertanto si è passati da un utile operativo di 6,7 milioni a una perdita operativa di ben 70,1 milioni. Il saldo positivo della gestione finanziaria è invece migliorato, salendo da 979.000 euro a 2,4 milioni; però al 31/12/2022 l’indebitamento finanziario netto, pari a 12,2 milioni, è salito rispetto agli 8,5 milioni di fine 2021. Il saldo positivo in aumento è dovuto invece a proventi su cambi. Si è comunque passati da un utile ante imposte di 7,7 milioni a una perdita ante imposte di 67,7 milioni; dopo imposte passate da 2,3 a 2,2 milioni (tax rate 2021 pari al 29,5%) e lo scomputo di una quota di perdita di competenza di terzi passata da 52.000 a 592.000 euro, la perdita netta è ammontata a 69,3 milioni, a fronte di un utile netto di 5,5 milioni al 31/12/2021.