Pininfarina Spa

RISULTATI 2022 - Per l’esercizio 2022 la società di revisione Deloitte ha espresso un richiamo di informativa sui bilanci del gruppo Pininfarina, in relazione ad incertezze significative sulla continuità aziendale connesse al raggiungimento degli obiettivi di volume della produzione e di miglioramento della marginalità (essenziale anche per il mantenimento dei requisiti di patrimonializzazione del gruppo previsti dall’accordo di riscadenziamento). Nonostante ricavi in aumento, i margini reddituali sono decisamente peggiorati e sono in rosso a partire dall’ebit. I ricavi complessivi del gruppo sono saliti dell’8,9% a 72,8 milioni, ed in particolare i ricavi caratteristici sono aumentati del 9% a 72,2 milioni mentre gli altri proventi, poco rilevanti, si sono ridotti del 5,7% a 547.000 euro. Considerando i ricavi complessivi, quelli dell’attività di stile sono aumentati del 14,5% mentre quelli dell’attività di ingegneria sono diminuiti dell’8,3%. I costi per consumi di materie prime sono però balzati del 48,9% a 10,1 milioni e gli altri costi operativi del 14,8% a 22,6 milioni; il costo del personale è aumentato solo del 3,5% a 37,6 milioni, in presenza di un numero di dipendenti passato da 486 a 462 unità per le operazioni di ristrutturazione di Pininfarina Engineering Srl (n liquidazione) e Pininfarina Deutschland GmbH. I costi per servizi, poco rilevanti, sono invece diminuiti del 10,4% a 1,5 milioni. L’ebitda è nel complesso sceso del 65,4% a 778.000 euro; dopo ammortamenti in aumento da 3 a 3,8 milioni (ma svalutazioni per 130.000 euro, contro un saldo positivo di 4,9 milioni nel 2021 di cui 2,8 per rilascio di fondi ristrutturazione e 2,7 per ripristini di valore relativi ad impairment effettuati negli esercizi precedenti), si è passati da un utile operativo di 4,1 milioni a una perdita operativa di 5,2 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è rimasto quasi invariato a poco meno di 1,5 milioni; al 31/12/2022 il gruppo disponeva di una liquidità netta di soli 747.000 euro, a fronte di 6,4 milioni a fine 2021. In ogni caso, da un utile ante imposte di 2,6 milioni si è passati a una perdita ante imposte di 4,7 milioni; dopo imposte passate da 193.000 a 340.000 euro, si è giunti a una perdita netta di 5 milioni, a fronte di un utile netto di 2,4 milioni al 31/12/2021.