Piovan

RISULTATI 2022 – Molto positivo l’andamento di Piovan nell’esercizio 2023. I ricavi totali sono balzati del 85,1% a 531,4 milioni (+13,5% a cambi costanti e +13,1% a 316,8 milioni a parità di perimetro, escludendo l’acquisizione del gruppo IPEG). I ricavi caratteristici sono saliti dell’85,6% 519,8 milioni; mentre a parità di perimetro, i ricavi dei Sistemi per l’Area Plastica sono aumentati del 13,2% a 245,8 milioni (trainati da un incremento marcato nei settori del packaging tradizionale e riciclato e dei beni di consumo), e quelli dei Sistemi per l’Area Food e Non Plastic del 9,1% a 30,9 milioni (grazie all’acquisizione di commesse nel mercato non americano). Anche i ricavi da Servizi sono saliti del 16,1% a 76,1 milioni. Con riferimento alle diverse aree geografiche, sempre a parità di perimetro, le vendite del gruppo in EMEA sono scese lievemente a 180,2 milioni (-1,1%), mentre in Asia sono aumentate del 13,8% a circa 37,5 milioni (nonostante le difficoltà ancora legate alla pandemia), in Nord America ben del 64,2% a 81,9 milioni (trainata dal Food e dall’effetto positivo del cambio EUR/USD) e in Sud America del 15% a 17,6 milioni. Gli altri proventi sono balzati da 7 a 11,6 milioni, grazie all’apporto di IPEG, mentre a pari perimetro sono allineati all’esercizio precedente. Complessivamente l’ebitda è balzato del 49,6% 61,6 milioni; a parità di perimetro, quindi senza IPEG, l’incremento sarebbe stato del 9,3% 45 milioni con una marginalità sui ricavi passata dal 14,3% al 13,9%. L’ebit ha raggiunto 44,7 milioni (+32,9%) e va considerata la presenza della PPA di IPEG che ha portato al riconoscimento di ammortamenti di attività immateriali per 7,2 milioni, ed escludendo tale effetto l’ebit sarebbe ammontato a 51,9 milioni.Il saldo della gestione finanziaria è positivo per 1,7 milioni (1,1 milioni nel 2021), a fronte di un indebitamento finanziario netto pari a 84,8 milioni, rispetto alle liquidità per 26 milioni di fine 2021 e risente del finanziamento per l’acquisizione di IPEG (100 milioni). Nel periodo sono stati effettuati investimenti (capex) per 5,8 milioni (di cui 2,4 milioni non ricorrenti) ed è stato distribuito un monte dividendi di 14,2 milioni. L’utile ante imposte è così balzato del 33,4% a 46,3 milioni; dopo imposte per 11,5 milioni (tax rate in aumento dal 20,4% al 24,8%) e l’imputazione a terzi di una quota di utile di competenza per 223.000 euro, l’utile netto è ammontato a 34,6 milioni, il 22% in più rispetto ai 28,3 milioni al 31/12/2021. Il dividendo ammonta a 0,20 euro per azione, in pagamento dal 17 maggio 2023.