Sanlorenzo

Risultati 2022 - Il 2022 si chiude brillantemente per Sanlorenzo, con un forte aumento dei margini e dell’utile netto. I ricavi complessivi sono aumentati del 12,6% a 758,5 milioni, ed in particolare i ricavi netti Nuovo (ricavi da vendita di nuovi yacht al netto delle relative provvigioni) sono saliti del 26,4% a 740,7 milioni anche grazie a un incremento dei prezzi medi di vendita e dei volumi soprattutto in Europa e ai buoni risultati dei nuovi modelli. In particolare i ricavi della Divisione Yacht sono aumentati del 28% a 464,5 milioni (trainati soprattutto dalle linee SD e dai modelli asimmetrici della linea SL), quelli della Divisione Superyacht dell’11,9% a circa 200,2 milioni (trainati dalla linea Steel e dalla nuova gamma X-Space) e quelli della Divisione Bluegame ben del 72,2% a 76 milioni (grazie sia alla linea BG sia alle prime vendite del nuovo modello BGM75). Sempre con riferimento ai ricavi netti Nuovo, in Europa sono saliti del 29,1% a 417,3 milioni (di cui 102,4 in Italia), nelle Americhe del 25,3% a 171,5 milioni (grazie ai mercati USA e Canada), nell’area APAC del 22,5% a 109,3 milioni (maggiori vendite in Australia e Hong Kong) e in Medio Oriente e Africa del 16,8% a 42,6 milioni. I ricavi netti da imbarcazioni usate sono invece diminuiti da 77,4 a 32,3 milioni per i minori volumi di imbarcazioni ritirate in permuta negli esercizi precedenti, mentre quelli da manutenzione e altri servizi sono invece saliti da 5,5 a 10,5 milioni. I costi operativi sono complessivamente ammontati a 632,9 milioni (+12,6%), in particolare sono aumentati quelli relativi al personale (+17% a 53,3 milioni), in presenza di un numero di dipendenti passato da 597 a 764 unità, i costi per servizi (+17% a 63,4 milioni), e anche gli altri costi operativi (+25% a 268,5 milioni), mentre sono rimasti stabili i costi per le materie prime (247,7 milioni).L’ebitda ha così registrato uno sviluppo del 37% a 129,6 milioni; su base rettificata delle componenti non ricorrenti (per il 2022 583.000 e per il 2021 916.000 euro), l’ebitda sarebbe aumentato del 36,3% a 130,2 milioni. Dopo ammortamenti in aumento da 22,4 a 26,9 milioni, l’ebit ha raggiunto 102,7 milioni (+42,3%). Il saldo negativo della gestione finanziaria è migliorato, scendendo da 1,2 milioni a 545.000 euro, in presenza al 31/12/2022 di una liquidità netta di 100,3 milioni contro 39 milioni a fine 2021, grazie al forte cash flow operativo. Nel periodo sono stati effettuati investimenti per 59 milioni (49,2 milioni nel 2021), di cui 34,3 milioni destinati ad aumentare la capacità produttiva e 19,5 milioni allo sviluppo di nuovi prodotti e tecnologie volte a ridurre l’impatto ambientale degli yacht. Così l’utile ante imposte è balzato del 44% a 102,3 milioni e, dopo imposte per 27,5 milioni (tax rate in calo dal 27,7% al 26,9%) e lo scomputo di una quota di utile di competenza di terzi pari a 0,6 milioni, si è giunti a un utile netto di 74,2 milioni, il 45,4% in più rispetto ai 51 milioni al 31/12/2021. Il dividendo ammonta a 0,66 euro per azione, in pagamento dal 4 maggio 2023. Al 31/12/2022 il backlog del gruppo ammontava a 1.069,6 milioni (915,6 milioni a fine 2021).