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27 aprile 2024 ore 22:31 Mercato chiuso. Dati ritardati di 20 min.
Profilo società
La società in sintesi
Snam è una delle principali società di infrastrutture energetiche al mondo e opera in Italia e, attraverso le proprie consociate internazionali, in Albania (TAP), Austria (TAG, GCA), Cina (Snam Gas e Energy Services Beijing), Emirati Arabi Uniti (ADNOC Gas Pipelines), Francia (Teréga), Grecia (DESFA) e Regno Unito (Interconnector UK). Inoltre Snam è uno dei principali azionisti del tratto finale del Corridoio Sud del gas (TAP Trans Adriatic Pipeline). Il gruppo è attivo nella realizzazione e gestione integrata delle infrastrutture del gas naturale, operando nello sviluppo e nella gestione delle attività di trasporto, rigassificazione e stoccaggio. È il principale operatore italiano di trasporto e dispacciamento di gas naturale in Italia e possiede la quasi totalità delle infrastrutture, disponendo di 32.582km di gasdotti. È primo in Europa per estensione della rete di trasporto pari a circa 38.000 km includendo le partecipate internazionali, e per capacità di stoccaggio detiene il 17,1% della capacità a livello europeo. Il gas proveniente dall’estero viene immesso nella Rete Nazionale attraverso punti di entrata, in corrispondenza delle interconnessioni con i metanodotti di importazione (Tarvisio, Gorizia, Passo Gries, Mazara del Vallo, Melendugno e Gela) e dei terminali di rigassificazione GNL (Panigaglia, Cavarzere e Livorno). Il gruppo è il maggiore operatore italiano e uno dei principali operatori europei nel settore dello stoccaggio del gas naturale attraverso 9 campi operativi di stoccaggio localizzati in Lombardia (cinque), Emilia-Romagna (tre) e Abruzzo (uno). La società è anche tra i principali operatori continentali nella rigassificazione, attraverso il terminale di Panigaglia e le quote negli impianti di Livorno (OLT) e Rovigo (Adriatic LNG) in Italia e di Revithoussa (DESFA) in Grecia, per una capacità di rigassificazione complessiva pro quota di circa 8,5 miliardi di metri cubi annui. Svolge anche attività diverse non soggette a regolamentazione, che rappresentano tuttavia una parte esigua dei suoi ricavi. Tra queste, le principali sono l’affitto e la manutenzione dei cavi di telecomunicazione in fibra ottica e le prestazioni tecniche effettuate per conto terzi. Il sistema integrato di infrastrutture a disposizione del gruppo comprende la rete di gasdotti, le centrali di compressione, i terminali marittimi, i terminali di rigassificazione, il sistema di dispacciamento e controllo del gas, i sistemi di gestione, manutenzione e ispezione dei gasdotti e i sistemi di misurazione del gas.
EBIT
Posizione finanziaria netta
Ricavi
Utile netto
31/12/2023 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
---|---|---|---|---|
STATO PATRIMONIALE | ||||
ATTIVITA' IMMATERIALI | 1.369.000 | 1.225.000 | 1.107.000 | 1.065.000 |
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE | 3.180.000 | 2.485.000 | 2.957.000 | 2.343.000 |
ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 656.000 | 509.000 | 391.000 | 71.000 |
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 24.589.000 | 22.537.000 | 22.082.000 | 20.717.000 |
ALTRE ATTIVITA' CORRENTI | 239.000 | 189.000 | 290.000 | 139.000 |
LIQUIDITA' E DISPONIBILITA' FINANZIARIE | 1.382.000 | 1.757.000 | 1.337.000 | 3.045.000 |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 8.936.000 | 9.772.000 | 5.079.000 | 4.958.000 |
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 84.000 | 0 | 0 |
TOTALE ATTIVO | 33.525.000 | 32.393.000 | 27.161.000 | 25.675.000 |
CAPITALE SOCIALE | 2.736.000 | 2.736.000 | 2.736.000 | 2.736.000 |
AZIONI PROPRIE (-) | 30.000 | 33.000 | 354.000 | 361.000 |
RISERVE | 3.794.000 | 4.094.000 | 3.325.000 | 2.993.000 |
UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | 1.135.000 | 671.000 | 1.496.000 | 1.101.000 |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 7.635.000 | 7.468.000 | 7.203.000 | 6.469.000 |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 45.000 | 56.000 | 37.000 | 3.000 |
PATRIMONIO NETTO COMPLESSIVO | 7.680.000 | 7.524.000 | 7.240.000 | 6.472.000 |
ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.270.000 | 1.553.000 | 753.000 | 327.000 |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 13.701.000 | 13.311.000 | 11.948.000 | 11.497.000 |
ALTRE PASSIVITA' CORRENTI | 6.245.000 | 7.472.000 | 1.644.000 | 1.462.000 |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 12.144.000 | 11.541.000 | 7.973.000 | 7.706.000 |
PASSIVITA' CORRELATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 17.000 | 0 | 0 |
TOTALE PASSIVO | 33.525.000 | 32.393.000 | 27.161.000 | 25.675.000 |
CONTO ECONOMICO | ||||
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 4.244.000 | 3.496.000 | 3.285.000 | 2.735.000 |
ALTRI RICAVI | 44.000 | 19.000 | 12.000 | 35.000 |
TOTALE RICAVI | 4.288.000 | 3.515.000 | 3.297.000 | 2.770.000 |
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE | 0 | 0 | 0 | 0 |
CONSUMI DI MATERIE PRIME | 1.137.000 | 655.000 | 568.000 | 172.000 |
COSTO DEL PERSONALE | 248.000 | 237.000 | 216.000 | 188.000 |
COSTI PER SERVIZI | 287.000 | 246.000 | 179.000 | 146.000 |
ALTRI COSTI OPERATIVI | 219.000 | 159.000 | 91.000 | 111.000 |
ALTRI PROVENTI NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
ALTRI ONERI NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
EBITDA | 2.397.000 | 2.218.000 | 2.243.000 | 2.153.000 |
AMMORTAMENTI | 925.000 | 867.000 | 809.000 | 762.000 |
ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ONERI & SVALUTAZIONI | 201.000 | 23.000 | 11.000 | 11.000 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 0 | 0 | 0 | 0 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 484.000 | -138.000 | 294.000 | 247.000 |
EBIT | 1.271.000 | 1.328.000 | 1.423.000 | 1.380.000 |
b) Oneri Finanziari | 314.000 | 177.000 | 134.000 | 174.000 |
c) Altri Proventi (Oneri) Finanziari | 0 | 0 | 0 | -8.000 |
SALDO GESTIONE FINANZIARIA | -221.000 | -140.000 | -102.000 | -156.000 |
a) Proventi Finanziari | 93.000 | 37.000 | 32.000 | 26.000 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 1.534.000 | 1.050.000 | 1.615.000 | 1.471.000 |
IMPOSTE SUL REDDITO | 389.000 | 378.000 | 115.000 | 370.000 |
RISULTATO NETTO ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | 1.145.000 | 672.000 | 1.500.000 | 1.101.000 |
RISULTATO ATTIVITA' DESTINATA A CESSARE | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISULTATO NETTO | 1.145.000 | 672.000 | 1.500.000 | 1.101.000 |
RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI | 10.000 | 1.000 | 4.000 | 0 |
RISULTATO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 1.135.000 | 671.000 | 1.496.000 | 1.101.000 |
31/12/2023 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
---|---|---|---|---|
ROS [EBIT/Ricavi delle Vendite] | 29,95% | 37,99% | 43,32% | 50,46% |
ROCE [EBIT/(Totale Attivo - Passività Correnti)] | 5,94% | 6,37% | 7,42% | 7,68% |
ROE | 14,87% | 8,99% | 20,77% | 17,02% |
ROI | 5,54% | 6,83% | 6,69% | 7,13% |
Costo del Lavoro/Dipendenti | 66,559 | 66,761 | 63,924 | 60,237 |
Costo del Lavoro/Ricavi delle Vendite | 5,84% | 6,78% | 6,58% | 6,87% |
Patrimonio Netto Complessivo - Attivo Immobilizzato | -16.954.000,000 | -15.069.000,000 | -14.879.000,000 | -14.248.000,000 |
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Complessivo | -1,988 | -1,585 | -1,937 | -1,992 |
Cash Flow/Investimenti | 136,09% | 131,43% | 205,79% | 181,93% |
Investimenti/ImmobilizzazionIi Materiali Nette | 7,88% | 6,43% | 6,39% | 5,96% |
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Commento
RISULTATI 2022 - In un contesto di grande volatilità, con grandi mutamenti nei mercati energetici sul piano nazionale e internazionale crescono i ricavi trainati dal business dell’efficienza energetica.I ricavi totali sono passati da 3.297 a 3.515 milioni (+6,6%), di questi i ricavi complessivi del core business sono scesi a 2.820 milioni (-3,7%), ed in particolare i ricavi regolati si sono attestati a 2.719 milioni (-5,2%) e quelli non regolati sono balzati da 58 a 101 milioni, mentre quelli del business transizione energetica sono volati da 370 a 695 milioni (+87,8%), per lo sviluppo dell’efficienza energetica in ambito residenziale. I volumi di gas immesso nella rete nel periodo sono ammontati a 75,40 miliardi di metri cubi, in diminuzione dello 0,5% rispetto all’anno prima, in presenza della riduzione della domanda di gas naturale (-10,1% a 68,69 miliardi di metri cubi) riconducibile in parte alle temperature più miti. I quantitativi rigassificati sono stati pari a 2,24 miliardi di metri cubi di GNL (erano 1,05 miliardi di metri cubi nel 2021); la capacità di stoccaggio disponibile, compreso lo stoccaggio strategico, è rimasta stabile a 16,5 miliardi di metri cubi. I costi operativi totali sono balzati da 1.054 a 1.297 milioni (+23%) e hanno portato l’ebitda a 2.218 milioni (-1,1%), mentre i costi operativi totali adjusted, calcolati al netto degli special items (+492 milioni), sono aumentati del 22,1%, passando da 1.047 a 1.278 milioni; in particolare i costi del core business sono calati dell’11,5% a 607 milioni, e mentre i costi fissi sono saliti del 5,5% a 305 milioni, quelli variabili sono scesi da 210 a 152 milioni, e anche gli altri costi da 187 a 152 milioni, mentre sono aumentati i costi del business transizione energetica da 361 a 671 milioni, parallelamente ai rispettivi ricavi. Ne è comunque derivato un ebitda adjusted sostanzialmente stabile a 2.237 milioni (-0,6%), trainato dal business della transizione energetica (+15 milioni, grazie all’apporto del business dell’efficienza energetica +11 milioni e delle attività nel biometano +8 milioni), che ha in parte assorbito la flessione del business delle infrastrutture gas (-28 milioni, anche per la citata riduzione del WACC). Dopo ammortamenti e svalutazioni in aumento a 890 milioni (+8,5%) l’ebit reported flette a 1.328 milioni (-6,7%), mentre a livello adjusted gli ammortamenti sono ammontati a 873 milioni (+6,5%) e l’ebit adjusted a 1.364 milioni (-4,6%). Gli oneri finanziari netti sono aumentati da 102 milioni a 140 milioni (123 milioni adjusted), in presenza però di un indebitamento finanziario netto in diminuzione a 11.923 milioni contro i 14.021 milioni di fine 2021. Il free cash flow è stato positivo per 2.741 milioni, e tiene conto del flusso di cassa positivo per 4.109 milioni generato dall’attività operativa, degli investimenti tecnici (al netto dei debiti), delle dismissioni e dei rimborsi relativi al credito finanziario verso la partecipata OLT. Gli oneri netti su partecipazioni sono ammontati a 138 milioni (proventi per 294 milioni un anno prima), tuttavia il contributo positivo di 446 milioni relativo agli special items ha portato il valore adjusted a proventi netti per 308 milioni per il maggior contributo di Interconnector e Terèga. Si è così giunti a un utile ante imposte pari a 1.050 milioni (-35%), mentre a livello adjusted è risultato pari a 1.549 milioni, in flessione del 4,5% rispetto all’anno prima e, dopo imposte per 378 milioni, con un tax rate al 36%, dal 7,1% dell’anno prima, l’utile netto si è attestato a 671, rispetto ai 1.496 milioni dell’anno prima. L’utile ante imposte adjusted è risultato pari a 385 milioni, con un tax rate che passa dal 24,7% al 24,9% e un utile netto adjusted di 1.163 milioni, in diminuzione del 4,5% rispetto ai 1.218 milioni del 2021.Gli investimenti tecnici sono ammontati a 1.351 milioni (1.270 nel 2021), di cui 1.007 destinati al settore trasporto, 172 al settore stoccaggio e 94 milioni al business della transizione energetica.Agli azionisti viene distribuito un dividendo pari a 0,2751 euro per azione di cui in acconto 0,110 euro per azione distribuito a gennaio 2023 e 0,1651 euro per azione in pagamento dal 21 giugno 2023.Infine il Consiglio di Amministrazione ha confermato gli obiettivi 2023 che prevedono investimenti per 1,9 miliardi in crescita del 9% (1,9 miliardi per infrastruttura gas e 0,2 miliardi per transizione energetica); una RAB pari a circa 22,4 miliardi (+5%); un utile netto adjusted per circa 1,1 miliardi e un debito netto compreso tra 15 e 15,5 miliardi, in funzione dell’andamento del circolante legato alle attività regolate.