S.S. Lazio

RISULTATI AL 30 GIUGNO 2024 - Torna all’utile grazie alle plusvalenze da cessione calciatori S.S. Lazio nell’esercizio al 30/6/2024. I ricavi complessivi sono d’altra parte balzati del 30,3% a 193,1 milioni, con ricavi da gare aumentati del 54,5% a 27,7 milioni sia per un maggior numero di abbonati sia per la partecipazione alla Champions League e alla semifinale di Coppa Italia TIM. I ricavi da diritti televisivi e proventi media sono anch’essi aumentati del 39,3% a 142,1 milioni essenzialmente per effetto della partecipazione alla Champions League. Quelli da sponsorizzazioni e pubblicità sono invece scesi del 22,1% a 16,2 milioni (quelli per licenze, marchi e brevetti sono pressochè raddoppiati da 1,4 a 2,76 milioni, per lo più derivanti dai compensi del contratto di licenza per videogiochi, mentre i ricavi da sponsorizzazioni sono scesi del 48% a 5,9 milioni e gli altri proventi pubblicitari da diritti allo stadio Olimpico del 6,3% a 7,5 milioni). I ricavi da merchandising sono saliti dell’8,7% a 2,5 milioni per maggiori vendite presso i negozi. Gli altri ricavi sono invece scesi dell’11,6% a 4,6 milioni. La variazione positiva delle rimanenze è passata da 177.000 a 623.000 euro. Ne è così derivato un valore della produzione in aumento del 30,3% a 193,2 milioni. I costi per consumi di materie prime (materiale sportivo) sono aumentati del 12,2% a 3,9 milioni (consegna del materiale tecnico per la stagione sportiva 2024/2025), ed anche il costo del personale è salito del 6% a 116,6 milioni soprattutto per maggiori compensi fissi e per effetto dei nuovi criteri di calcolo degli oneri sociali. Il numero medio dei dipendenti è però passato da 280 a 255 unità. I costi per servizi sono rimasti quasi invariati (-0,8% a 25,5 milioni), in relazione a minori costi per intermediazione tesserati, mentre sono saliti i costi di biglietteria e controllo ingressi e quelli per vitto, alloggio e locomozione gare. Per contro gli altri costi operativi sono balzati del 51,9% a 6,7 milioni. Ma soprattutto i proventi da gestione calciatori sono passati da 5,1 a ben 43,3 milioni per maggiori plusvalenze da cessione dei diritti alle prestazioni sportive, mentre gli oneri da gestione diritti calciatori sono rimasti quasi invariati a circa 1,6 milioni (maggiori costi di acquisizione temporanee per diritti alle prestazioni sportive ma minori premi riconosciuti a club esteri per acquisto di diritti alle prestazioni sportive di calciatori non capitalizzati in quanto già ceduti). L’ebitda è nel complesso balzato da 8,3 a 82,8 milioni; gli ammortamenti sono lievemente saliti (da 30,4 a 31,8 milioni), ma gli accantonamenti e svalutazioni sono passati da 648.000 euro a 6,7 milioni per effetto di un accantonamento per rischi di irrecuperabilità. Si è così passati da una perdita operativa di 22,8 milioni a un utile operativo di 44,2 milioni. Quasi invariato a 3,5 milioni il saldo negativo della gestione finanziaria; al 30/6/2024 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 114,8 milioni, in significativa diminuzione rispetto ai 148,9 milioni al 30/6/2023. Si è quindi passati da una perdita ante imposte di 26,2 milioni a un utile ante imposte di 40,7 milioni e, dopo imposte passate da 3,3 a 2,2 milioni, si è infine giunti a un utile netto di 38,5 milioni a fronte di una perdita netta di 29,5 milioni al 30/6/2023.