STATO PATRIMONIALE |
ATTIVITA' IMMATERIALI | 1.358.935 | 1.404.265 | 287.532 | 343.088 |
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE | 1.731.507 | 1.436.353 | 1.711.108 | 1.204.434 |
ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 492.771 | 451.253 | 451.435 | 359.893 |
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 9.355.297 | 9.540.499 | 9.468.258 | 9.428.517 |
ALTRE ATTIVITA' CORRENTI | 201.786 | 179.942 | 289.297 | 214.233 |
LIQUIDITA' E DISPONIBILITA' FINANZIARIE | 1.223.462 | 1.168.250 | 720.211 | 1.468.618 |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 6.820.745 | 4.673.237 | 4.981.173 | 4.287.672 |
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE ATTIVO | 16.176.042 | 14.213.736 | 14.449.431 | 13.716.189 |
CAPITALE SOCIALE | 1.180.537 | 1.180.537 | 1.180.537 | 1.180.537 |
AZIONI PROPRIE (-) | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISERVE | 10.329.648 | 9.904.399 | 9.679.850 | 10.716.769 |
UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | 1.139.492 | 400.286 | 1.100.191 | -634.418 |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 12.649.677 | 11.485.222 | 11.960.578 | 11.262.888 |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 144.371 | 178.485 | 145.124 | 183.585 |
PATRIMONIO NETTO COMPLESSIVO | 12.794.048 | 11.663.707 | 12.105.702 | 11.446.473 |
ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI | 516.023 | 524.113 | 506.402 | 500.436 |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 709.581 | 1.087.897 | 784.084 | 1.103.241 |
ALTRE PASSIVITA' CORRENTI | 903.941 | 377.202 | 460.297 | 357.607 |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 2.672.413 | 1.462.132 | 1.559.645 | 1.166.475 |
PASSIVITA' CORRELATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE PASSIVO | 16.176.042 | 14.213.736 | 14.449.431 | 13.716.189 |
CONTO ECONOMICO |
TOTALE RICAVI | 5.167.515 | 2.710.300 | 6.521.207 | 5.146.734 |
COSTO DEL VENDUTO | 3.257.284 | 1.996.781 | 4.611.602 | 4.087.317 |
UTILE LORDO INDUSTRIALE | 1.910.231 | 713.519 | 1.909.605 | 1.059.417 |
SPESE DI VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
SPESE GENERALI E AMMINISTRATIVE | 776.662 | 551.811 | 1.206.569 | 1.119.227 |
SPESE DI RICERCA E SVILUPPO | 0 | 0 | 0 | 0 |
ALTRI RICAVI (COSTI) OPERATIVI NETTI | 13.530 | 41.577 | 61.548 | 19.141 |
ALTRI PROVENTI (ONERI) NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 0 | 0 | -57.075 | -622.402 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 0 | 0 | 512.591 | 108.799 |
EBIT | 1.147.099 | 203.285 | 707.509 | -663.071 |
b) Oneri Finanziari | 7.962 | 10.506 | 23.677 | 27.014 |
c) Altri Proventi (Oneri) Finanziari | 170.827 | 229.650 | 8.295 | -56.368 |
SALDO GESTIONE FINANZIARIA | 178.131 | 246.359 | 22.666 | -64.995 |
a) Proventi Finanziari | 15.266 | 27.215 | 38.048 | 18.387 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 1.325.230 | 449.644 | 1.242.766 | -619.267 |
IMPOSTE SUL REDDITO | 187.771 | 58.697 | 189.448 | 23.150 |
RISULTATO NETTO ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | 1.137.459 | 390.947 | 1.053.318 | -642.417 |
RISULTATO ATTIVITA' DESTINATA A CESSARE | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISULTATO NETTO | 1.137.459 | 390.947 | 1.053.318 | -642.417 |
RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI | -2.033 | -9.339 | -46.873 | -7.999 |
RISULTATO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 1.139.492 | 400.286 | 1.100.191 | -634.418 |
Commento
RISULTATI AL 30 GIUGNO 2022 - Balzo nei risultati di Tenaris nel primo semestre 2022, influenzati dal rialzo dei prezzi per Octg (oil country tubular goods) in Nord America per la ripresa delle attività di perforazione e dall’aumento delle spedizioni in Sud America e in Europa. Nel periodo i ricavi complessivi sono aumentati del 90,7% a 5.167,5 milioni di $, a fronte di volumi di vendita dei tubi complessivamente saliti del 36% a 1.712.000 tonnellate metriche. In particolare, il volume dei tubi senza saldatura è aumentato del 43% a 1.587.000 tonnellate metriche, mentre quello dei tubi saldati si è ridotto del 16% a 125.000 tonnellate rispetto a un anno prima. Considerando l’area geografica, in Nord America le vendite sono balzate da 1.276,3 a 2.978,2 milioni, in Sud America sono balzate del 95,7% a 992,9 milioni, in Europa del 53,7% a 565,5 milioni, in Asia Pacifico del 31,2% a 161,4 milioni e in Medio Oriente e Africa del 7,7% a 469,5 milioni. Nel dettaglio, le vendite di prodotti tubolari sono aumentate del 5% a 4.836 milioni; considerando l’area geografica, in Nord America le vendite sono salite del 140% a 2.930 milioni, in Sud America del 105% a 810 milioni, in Europa del 57% a 491 milioni, in Asia Pacifico del 32% a 161 milioni e in Medio Oriente e Africa del 4% a 442 milioni. Le vendite di altri prodotti sono aumentate del 42% a 332 milioni, sostenute dal rialzo delle vendite in Argentina di equipaggiamenti per i servizi di estrazione petrolifera e di tubi rivestiti oltre all’aumento delle vendite di materie prime in eccesso e di sucker rods, parzialmente compensato dalle minori vendite di prodotti e di equipaggiamenti industriali in Brasile. Complessivamente il costo del venduto è salito a 3.257,3 milioni (+63,1%), dando luogo a un margine lordo più che raddoppiato da 713,5 a 1.910,2 milioni. Le spese di vendita, generali e amministrative sono aumentate in misura inferiore (+40,8% a 776,7 milioni, mentre gli altri proventi netti si sono ridotti del 67,5% a 13,5 milioni. L’ebit è così balzato da 203,3 a 1.147,1 milioni. Il saldo positivo della gestione finanziaria è sceso da 246,4 a 178,1 milioni, a seguito delle perdite su cambi sul Real brasiliano e delle perdite sui derivati in euro e in yen, ma le società valutate a patrimonio netto hanno contribuito positivamente per 190,7 milioni. Al 30/6/2022 il gruppo disponeva di liquidità netta per 353,6 milioni, in aumento rispetto ai 272 milioni di fine 2021; il capex è stato pari a 141 milioni e il free cash flow è stato positivo per 260 milioni. L’utile ante imposte è quindi balzato da 449,6 a 1.325,2 milioni e, dopo imposte per 187,8 milioni (tax rate in lieve aumento dal 13,1% al 14,2%) e l’imputazione a terzi di una quota di perdita di competenza passata da 9,3 a 2 milioni, l’utile netto ha infine raggiunto 1.139,5 milioni, a fronte di 403,3 milioni nel primo semestre 2021.RISULTATI 2021 - Balzo nei risultati per Tenaris nell’esercizio 2021 e ancor più nel quarto trimestre, influenzati in parte dalla presenza nel 2020 di oneri per impairment pari a 622,4 milioni. Nell’esercizio 2021 i ricavi complessivi sono aumentati del 26,7% a 6.521 milioni di $, a fronte di volumi di vendita dei tubi complessivamente saliti del 17% a 2.803.000 tonnellate metriche. In particolare, il volume dei tubi senza saldatura è aumentato del 31% a 2.514.000 tonn. metriche, mentre quello dei tubi saldati si è ridotto del 40% a 289.000 tonnellate rispetto a un anno prima. Nel dettaglio, le vendite di prodotti tubolari sono aumentate del 24% a 5.994 milioni; considerando l’area geografica, in Nord America le vendite sono salite del 54% a 3.240 milioni, in Sud America del 59% a 1.051 milioni, in Europa del 10% a 622 milioni, mentre sono diminuite in Medio Oriente e Africa del 30% a 832 milioni e in Asia Pacifico del 21% a 249 milioni. Le vendite di altri prodotti sono aumentate del 74% 528 milioni rispetto a un anno prima; tale incremento è da attribuire al rialzo delle vendite di energia, oltre alle vendite delle materie prime in eccesso e di sucker rods e anche alla nuova attività di servizi per i giacimenti petroliferi in Argentina che offre fratturazione idraulica e servizi per tubi a spirale. Complessivamente il costo del venduto è salito a 4.611 milioni (+12,8%), dando luogo a un utile lordo industriale balzato dell’80,3% a 1.909,6 milioni. Le spese di vendita, generali e amministrative sono salite solo del 7,8% a 1.206,6 milioni, mentre gli altri costi operativi, meno rilevanti, sono balzati da 19,1 a 61,5 milioni. Ma soprattutto, come si è detto, nel 2020 era presente un impairment di ben 622,4 milioni, mentre nel 2021 è stato registrato un impairment di 57,1 milioni relativo alla chiusura della joint-venture NKK Tubes. Pertanto si è passati da una perdita operativa di 663,1 milioni a un utile operativo di 707,5 milioni. Inoltre il saldo della gestione finanziaria è passato da un valore negativo per circa 65 milioni a uno positivo per 22,7 milioni, relativo agli interessi sui crediti fiscali in Brasile ricevuti nel secondo semestre. Le società valutate a patrimonio netto hanno poi contribuito positivamente per 512,6 milioni (108,8 milioni nel 2020). Al 31/12/2021 il gruppo disponeva di liquidità netta per 272 milioni, in calo rispetto ai 592,2 milioni di fine 2020; il capex è stato pari a 240 milioni e il free cash flow è stato negativo per 120 milioni. Si è quindi passati da una perdita ante imposte per 619,3 milioni a un utile ante imposte di 1.242,8 milioni; dopo imposte passate da 23,2 a 189,4 milioni (tax rate 2021 pari al 15,2%) e lo scorporo di una quota di perdita di competenza di terzi passata da 8 a 46,9 milioni, si è così passati da una perdita netta di 634,4 milioni a un utile netto di 1.100,2 milioni. Dopo l’acconto dividendo pagato il 24 novembre 2021 pari a 0,13 $ per azione, il saldo di 0,15 $ per azione viene posto in pagamento il 25 maggio 2022, per un totale di 0,28 $ per azione.