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RISULTATI 2023 - Decisa crescita dei risultati per Tenaris nell’esercizio 2023. I ricavi complessivi sono aumentati del 26,4% a 14.868,9 milioni di $, a fronte di volumi di vendita dei tubi complessivamente saliti del 17% a 4.141.000 tonnellate metriche. In particolare, il volume dei tubi senza saldatura è aumentato dell’1% a 3.189.000 tonn. metriche rispetto a un anno prima, mentre quello dei tubi saldati è balzato da 387.000 a 953.000 tonnellate. Nel dettaglio, le vendite di prodotti tubolari sono aumentate del 27% a 14.185 milioni, grazie all’aumento dei volumi (+17%) e dei prezzi medi di vendita (+9%); considerando l’area geografica, in Nord America le vendite sono salite dell’11% a 7.572 milioni; in Sud America sono aumentate del 39% a 3.067 milioni, in Europa del 22% a 1.055 milioni, in Asia Pacifico Medio Oriente e Africa del 98% a 2.491 milioni. Le vendite di altri prodotti sono aumentate del 9% a 684 milioni e beneficiano dell’acquisizione del ramo d’azienda ‘pipe coating’ di Mattr per 77 milioni e del rialzo delle vendite di sucker rods, e di equipaggiamenti per i servizi di estrazione petrolifera e tubi rivestiti in Argentina, che hanno compensato le minori vendite di materie prime in eccesso. Complessivamente il costo del venduto è salito a 8.668,9 milioni (+22,3%), dando luogo a un margine lordo in aumento del 32,6% a 6.199,9 milioni. Le spese di vendita, generali e amministrative sono aumentate del 17,4% a 1.919,3 milioni e rappresentano il 12,9% dei ricavi (13,9% nel 2022). Nel 2023 sono stati evidenziati altri ricavi netti per 35,8 milioni mentre il 2022 aveva risentito di svalutazioni per 76,7 milioni. L’ebit è così balzato a 4.316,4 milioni (+45,7%). Il saldo della gestione finanziaria ha consuntivato proventi netti per 221 milioni, rispetto ad oneri per 6 milioni realizzati un anno prima, e le società valutate a patrimonio netto hanno contribuito positivamente per 95,4 milioni (208,7 milioni nel 2022) da attribuire principalmente alla valutazione di Ternium. Sotto il profilo patrimoniale a fine 2023 il gruppo disponeva di liquidità netta per 2.889,5 milioni (695,5 milioni al 31/12/2022), dopo un capex pari a 619 milioni e un free cash flow positivo per ben 3,8 miliardi. L’utile ante imposte è così balzato del 46,3% a 4.632,8 milioni; dopo imposte per 675 milioni (tax rate in diminuzione dal 19,5% al 14,6%) e l’imputazione a terzi di una quota di utile di competenza pari a 39,8 milioni (quota di perdita di 4,6 milioni nel 2022), l’esercizio si è chiuso con un utile netto in crescita del 53,5% a 3.918,1 milioni (2.553,3 milioni al 31/12/2022). Dopo il pagamento di un acconto dividendo di 0,2 $ per azione il 22 novembre 2023, il saldo ammonta a 0,4 $ per azione, in pagamento dal 22 maggio 2024.