Telecom Italia

RISULTATI AL 30 GIUGNO 2024 - Per il primo semestre 2024 Telecom Italia ha incluso le attività del perimetro NetCo, oggetto di cessione a KKR, fra le attività destinate a essere cedute (discontinued operations). L’operazione è stata effettivamente perfezionata l’1/7/2024. Il gruppo ha decisamente visto migliorare i margini reddituali, ma le perdite dell’attività NetCo hanno comunque condotto a una chiusura in rosso. I ricavi sono saliti del 3% a 7.061 milioni (+3,5% a 7.112 milioni su base “like for like”). In particolare, quelli della Business Unit Domestic si sono attestati a 4.822 milioni (+1%, e +1,6% “like for like”) e quelli in Brasile sono saliti del 7,6% a 2.257 milioni (+7,8% “like for like”). Gli altri proventi, poco rilevanti, sono diminuiti del 29% a 49 milioni. La variazione positiva delle rimanenze è passata da 57 a 12 milioni. I costi per acquisti di materie e servizi si sono attestati a 3.570 milioni (-0,5%), mentre il costo del lavoro è diminuito ben del 31,8% a 771 milioni (al 30/6/2024 i dipendenti del gruppo erano 27.067, di cui 17.737 in Italia e 9.330 in Brasile, mentre a fine 2023 erano 47.180, di cui 37.670 in Italia e 9.510 in Brasile; considerando però le attività NetCo, con 19.864 unità, al 30/6/2024 i dipendenti sarebbero stati 46.931). Gli altri costi operativi sono aumentati dell’8,3% a 314 milioni, e gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono passati da 167 a 173 milioni. Ne è derivato un ebitda in aumento del 23,5% a 2.640 milioni, dando luogo a un ebitda margin passato dal 31,2% al 33,9%; l’ebitda della Business Unit Domestic è ammontato a 1.547 milioni (+34,6%, e +8,5% su base “like for like”) e quello del Brasile è salito del 10,3% a 1.095 milioni, +9,9% su base “like for like”. A livello di gruppo, l’ebitda organico è passato da 1.956 a 2.139 milioni (+9,4%), con un ebitda margin organico in aumento dal 28,3% al 38,2%. Gli ammortamenti sono passati da 1.650 a 1.633 milioni (e le svalutazioni da 2 a 14 milioni), ed hanno dato luogo a un utile operativo di 993 milioni, oltre il doppio rispetto ai 485 milioni del primo semestre 2023, con una marginalità in aumento dal 7,1% al 14,1%. Il saldo negativo della gestione finanziaria è però peggiorato da 622 a 825 milioni; al 30/6/2024 l’indebitamento finanziario netto del gruppo ammontava a 23.934 milioni, in diminuzione rispetto ai 26.991 milioni di fine 2023. L’indebitamento finanziario netto rettificato After Lease pro-forma post cessione NetCo risulta pari a 8,1 miliardi, in linea con le previsioni del gruppo. Il flusso di cassa della gestione operativa del primo semestre 2024 è stato positivo per 1.305 milioni, mentre lo era per 1.046 milioni nello stesso periodo del 2023. Si è comunque passati da una perdita ante imposte di 134 milioni a un utile ante imposte di 170 milioni; dopo imposte passate da 30 a 33 milioni (tax rate al 30/6/2024 pari al 19,4%), perdite di attività in cessione (NetCo) salite da 509 a 640 milioni e l’imputazione a terzi di una quota di utile di competenza passata da 140 a 143 milioni, la perdita netta si è ridotta del 20,5% a 646 milioni.