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18 aprile 2024 ore 19:44 Mercato chiuso. Dati ritardati di 20 min.
Profilo società
La società in sintesi
Il gruppo Telecom Italia fornisce servizi di telefonia avanzata, trasmissione dati, servizi wholesale internazionali e soluzioni IT avanzate, operando in Italia con il brand commerciale TIM. La leadership sul mercato domestico è accompagnata da una significativa presenza a livello internazionale focalizzata sull’area sudamericana in Brasile. In particolare, al 31/03/2023, le linee mobili sono circa 30,2 milioni, 8,2 milioni per le connessioni fisse retail, di cui circa 7,4 milioni sono broadband o ultrabroadband, mentre in Brasile i clienti della rete mobile sono 61,7 milioni. Attualmente TIM ha già raggiunto una copertura del 99% della popolazione italiana con la tecnologia LTE e del 94% con la banda ultralarga fissa, mentre in Brasile è tra i principali leader nella copertura con il 4G.Le attività del gruppo sono suddivise in due Business Unit: -La Business Unit DOMESTIC opera nell’ambito dei servizi voce e dati su rete fissa e mobile per clienti finali (retail) e altri operatori (wholesale). A livello internazionale il gruppo opera nell’ambito dello sviluppo di reti in fibre ottiche per clienti wholesale (in Europa, nel Mediterraneo e in Sud America) tramite il gruppo Telecom Italia Sparkle. La Business Unit Domestic accoglie, oltre ai citati Core Domestic e International Wholesale, anche il gruppo Olivetti. Olivetti opera nell’ambito dei prodotti e servizi per l’Information Technology: svolge l’attività di Solution Provider per l’automatizzazione di processi e attività aziendali per le PMI, le grandi aziende e i mercati verticali. - La Business Unit BRASILE offre servizi nelle tecnologie UMTS, GSM e LTE.
EBIT
Posizione finanziaria netta
Ricavi
Utile netto
31/12/2023 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
---|---|---|---|---|
STATO PATRIMONIALE | ||||
ATTIVITA' IMMATERIALI | 7.122.000 | 7.656.000 | 7.147.000 | 6.740.000 |
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE | 1.892.000 | 2.306.000 | 5.465.000 | 5.092.000 |
ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 2.888.000 | 3.134.000 | 5.779.000 | 9.610.000 |
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 51.279.000 | 51.795.000 | 55.117.000 | 62.422.000 |
ALTRE ATTIVITA' CORRENTI | 1.983.000 | 1.812.000 | 1.762.000 | 1.527.000 |
LIQUIDITA' E DISPONIBILITA' FINANZIARIE | 5.645.000 | 5.224.000 | 9.351.000 | 6.138.000 |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 10.880.000 | 10.232.000 | 14.070.000 | 10.812.000 |
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE ATTIVO | 62.159.000 | 62.027.000 | 69.187.000 | 73.234.000 |
CAPITALE SOCIALE | 11.677.000 | 11.677.000 | 11.677.000 | 11.677.000 |
AZIONI PROPRIE (-) | 57.000 | 63.000 | 63.000 | 89.000 |
RISERVE | 3.467.000 | 6.372.000 | 14.452.000 | 7.403.000 |
UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | -1.441.000 | -2.925.000 | -8.652.000 | 7.224.000 |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 13.646.000 | 15.061.000 | 17.414.000 | 26.215.000 |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 3.867.000 | 3.664.000 | 4.625.000 | 2.625.000 |
PATRIMONIO NETTO COMPLESSIVO | 17.513.000 | 18.725.000 | 22.039.000 | 28.840.000 |
ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.409.000 | 1.230.000 | 1.658.000 | 3.879.000 |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 28.626.000 | 29.160.000 | 30.784.000 | 33.227.000 |
ALTRE PASSIVITA' CORRENTI | 3.970.000 | 2.938.000 | 4.607.000 | 2.726.000 |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 16.020.000 | 14.142.000 | 16.364.000 | 11.167.000 |
PASSIVITA' CORRELATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE PASSIVO | 62.159.000 | 62.027.000 | 69.187.000 | 73.234.000 |
CONTO ECONOMICO | ||||
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 16.296.000 | 15.788.000 | 15.316.000 | 15.805.000 |
ALTRI RICAVI | 206.000 | 213.000 | 272.000 | 211.000 |
TOTALE RICAVI | 16.502.000 | 16.001.000 | 15.588.000 | 16.016.000 |
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE | 47.000 | 22.000 | 10.000 | -6.000 |
CONSUMI DI MATERIE PRIME | 1.158.000 | 1.164.000 | 1.266.000 | 1.203.000 |
COSTO DEL PERSONALE | 2.987.000 | 3.180.000 | 2.941.000 | 2.639.000 |
COSTI PER SERVIZI | 5.425.000 | 5.277.000 | 4.681.000 | 4.534.000 |
ALTRI COSTI OPERATIVI | 1.807.000 | 1.614.000 | 2.105.000 | 1.397.000 |
ALTRI PROVENTI NON RICORRENTI | 538.000 | 559.000 | 475.000 | 502.000 |
ALTRI ONERI NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
EBITDA | 5.710.000 | 5.347.000 | 5.080.000 | 6.739.000 |
AMMORTAMENTI | 4.863.000 | 4.777.000 | 4.490.000 | 4.616.000 |
ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ONERI & SVALUTAZIONI | 0 | 0 | 0 | 0 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | -11.000 | 36.000 | -4.119.000 | -19.000 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 53.000 | 206.000 | 126.000 | 454.000 |
EBIT | 836.000 | 606.000 | -3.529.000 | 2.104.000 |
b) Oneri Finanziari | 2.835.000 | 2.538.000 | 2.274.000 | 2.322.000 |
c) Altri Proventi (Oneri) Finanziari | -29.000 | 23.000 | 38.000 | 18.000 |
SALDO GESTIONE FINANZIARIA | -1.769.000 | -1.400.000 | -1.112.000 | -1.161.000 |
a) Proventi Finanziari | 1.095.000 | 1.115.000 | 1.124.000 | 1.143.000 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | -880.000 | -588.000 | -4.515.000 | 1.397.000 |
IMPOSTE SUL REDDITO | 227.000 | 2.066.000 | 3.885.000 | -5.955.000 |
RISULTATO NETTO ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | -1.107.000 | -2.654.000 | -8.400.000 | 7.352.000 |
RISULTATO ATTIVITA' DESTINATA A CESSARE | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISULTATO NETTO | -1.107.000 | -2.654.000 | -8.400.000 | 7.352.000 |
RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI | 334.000 | 271.000 | 252.000 | 128.000 |
RISULTATO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | -1.441.000 | -2.925.000 | -8.652.000 | 7.224.000 |
31/12/2023 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | |
---|---|---|---|---|
ROS [EBIT/Ricavi delle Vendite] | 5,13% | 3,84% | -23,04% | 13,31% |
ROCE [EBIT/(Totale Attivo - Passività Correnti)] | 1,81% | 1,27% | -6,68% | 3,39% |
ROE | -10,56% | -19,42% | -49,68% | 27,56% |
ROI | 1,88% | 1,32% | -7,54% | 3,83% |
Costo del Lavoro/Dipendenti | 69,232 | 69,263 | 61,345 | 53,749 |
Costo del Lavoro/Ricavi delle Vendite | 18,33% | 20,14% | 19,20% | 16,70% |
Patrimonio Netto Complessivo - Attivo Immobilizzato | -37.633.000,000 | -36.734.000,000 | -37.703.000,000 | -36.207.000,000 |
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Complessivo | -1,541 | -1,443 | -1,123 | -0,902 |
Cash Flow/Investimenti | 122,35% | 71,99% | -142,49% | 559,78% |
Investimenti/ImmobilizzazionIi Materiali Nette | 15,19% | 15,06% | 15,11% | 11,79% |
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Commento
RISULTATI 2023 - Chiusura in rosso per Telecom Italia nell’esercizio 2023 (anche se in miglioramento, ma solo per effetto della minore incidenza fiscale); ebitda ed ebit sono tornati a crescere ma continua a pesare la forte incidenza degli oneri finanziari. I ricavi sono però saliti del 3,2% a 16.296 milioni (+3,1% escluse le voci non ricorrenti). In particolare, quelli della Business Unit Domestic si sono attestati a 11.922 milioni (+0,5%), mentre quelli in Brasile sono saliti del 10,7% a 4.412 milioni, trainati dai ricavi da servizi soprattutto di telefonia mobile (+11,2% per il continuo miglioramento dei servizi pre-paid e post-paid), ma anche quelli di telefonia fissa sono aumentati del 4,6% grazie all’espansione di Ultrafibra. Nell’ambito della Business Unit Domestic, i ricavi da servizi stand alone sono scesi dello 0,7% a 10.721 milioni (+0,5% a 8.313 milioni, in termini organici, per quelli del mercato Fisso, e -3,9% a 2.942 milioni per quelli del mercato Mobile), e scontano la contrazione della customer base connessa alle linee Human nel Mobile, mentre il Fisso ha beneficiato di maggiori ricavi da soluzioni ICT e Multimedia. I ricavi Handset e Bundle and Handset, inclusa la variazione dei lavori in corso, sono invece saliti, a livello organico, del 13,4% a 1.201 milioni, ed hanno beneficiato dell’accordo commerciale siglato tra Telecom Italia e FiberCop con Open Fiber nel 2022 per le cosiddette “aree bianche”, esteso a partire dal terzo trimestre 2023 anche a parte delle cosiddette “aree grigie”. I ricavi del segmento Consumer e Small Medium Business sono scesi del 4,8% a 5.629 milioni su base organica (-3,9% a 2.169 milioni per i servizi Mobile, -4,9% a 2.972 milioni per i servizi Fisso e -9,3% a 506 milioni per i ricavi Handset e Bundle and Handset che risentono del progressivo rallentamento dei terminali mobili); quelli del comparto Enterprise sono aumentati del 4,1% a 3.088 milioni su base organica (stabili per il Mobile e +5,8% per il Fisso grazie a maggiori servizi ICT), quelli del Wholesale National Market sono aumentati del 3,4% a 2.014 milioni e quelli del Wholesale International Market del 2,9% a 1.021 milioni grazie ai ricavi da vendita per spettro/fibra e l’incremento dei ricavi relativi alle soluzioni per operatori mobili, mentre vi è stata una razionalizzazione dei ricavi Voce. Infine le altre attività (altre strutture Operations, Staff e altro) hanno visto balzare i ricavi da 272 a 392 milioni, ma comprendono 177 milioni riferiti alla quota parte dell’accordo commerciale siglato tra Telecom Italia e FiberCop con Open Fiber nel 2022 per le cosiddette “aree bianche”, esteso dal terzo trimestre 2023 anche a parte delle cosiddette “aree grigie”. Gli altri proventi si sono attestati a 206 milioni (-3,3%). La variazione positiva delle rimanenze è passata da 22 a 47 milioni. I costi per acquisti di materie prime sono ammontati a 1.158 milioni (-0,5%), ed il costo del lavoro è diminuito del 6,1% a 2.987 milioni (al 31/12/2023 i dipendenti del gruppo erano 47.180, di cui 37.670 in Italia e 9.510 in Brasile, mentre a fine 2022 erano 50.392 di cui 40.752 in Italia e 9.640 in Brasile). Per contro i costi per servizi sono saliti del 2,8% a 5.425 milioni e gli altri costi operativi del 12% a 1.807 milioni. Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono passati da 559 a 538 milioni. Ne è derivato un ebitda in aumento del 6,8% a 5.710 milioni, dando luogo a un ebitda margin passato dal 33,9% al 35%; l’ebitda della Business Unit Domestic è ammontato a 3.577 milioni (+1,6%, con un ebitda margin passato dal 29,7% al 30%) e quello del Brasile è salito del 15,7% a 2.141 milioni, con un ebitda margin in aumento dal 46,4% al 48,5%. A livello di gruppo, l’ebitda organico è passato da 6.039 a 6.383 milioni (+5,7%), con un ebitda margin organico in aumento dal 38,2% al 39,2%. L’ebitda 2023 sconta complessivamente oneri netti non ricorrenti per 673 milioni (682 milioni nel 2022); la maggior parte di questi è riferita a oneri connessi a processi di riorganizzazione/ristrutturazione aziendale (572 milioni nel 2022 e 484 milioni nel 2023). Gli ammortamenti del gruppo sono passati da 4.777 a 4.863 milioni e vi sono state svalutazioni per 11 milioni (rivalutazioni per 36 milioni nel 2022). Ciò ha dato luogo a un ebit in aumento del 38% a 836 milioni (marginalità salita dal 3,8% al 5,1%), mentre su base organica l’ebit è salito del 16,8% a 1.512 milioni, con una marginalità in aumento dall’8,2% al 9,3%. Il saldo negativo della gestione finanziaria è però peggiorato da 1.400 a 1.769 milioni; al 31/12/2023 l’indebitamento finanziario netto del gruppo ammontava a 26.991 milioni, in lieve diminuzione rispetto ai 27.021 milioni alla stessa data del 2022. Il flusso di cassa della gestione operativa del 2023 è stato positivo per 2,3 miliardi, mentre nel 2022 era stato negativo per 0,6 miliardi in relazione al pagamento dei diritti d’uso di frequenze per servizi di telecomunicazione in Italia e Brasile. Il capex della business unit Domestic è passato da 3.207 a 3.148 milioni (per lo più inerenti allo sviluppo delle reti FTTC/FTTH) e quello del Brasile da 870 a 834 milioni (maggiori investimenti in tecnologia 5G e FTTH-Ultrafibra mentre sono scesi quelli connessi all’integrazione delle attività del gruppo Oi e alla rete 4G). La perdita operativa è così balzata del 49,7% a 880 milioni. Ma dopo un’incidenza fiscale scesa da 2.066 a 227 milioni e l’imputazione a terzi di una quota di utile di competenza passata da 271 a 334 milioni, la perdita netta si è ridotta del 50,7% a 1.441 milioni.