Sbe-Varvit

RISULTATI 2023 - SBE-Varvit ha esordito all’Euronext Growth Milan il 14 novembre 2023. Opera nel settore della produzione, distribuzione e commercializzazione di componenti di fissaggio. Ha chiuso l’esercizio 2023 con margini reddituali intermedi in diminuzione. I ricavi caratteristici si sono attestati a 395,8 milioni (+0,9%), in presenza di volumi in crescita ma prezzi che, a seguito del meccanismo di indicizzazione dei contratti con i clienti, hanno registrato un andamento decrescente. Gli altri proventi, poco rilevanti, sono diminuiti del 26,8% a 6,7 milioni in quanto il 2022 beneficiava dei contributi riconosciuti dallo Stato alla capogruppo e alla controllata VGV per far fronte ai costi dell’energia. I costi per consumi di materie prime sono aumentati in misura lievemente superiore ai ricavi (+3,1% a 167,6 milioni), quelli del personale dell’8,3% a 52,5 milioni (in presenza di un numero di dipendenti passato da 1.006 a 1.084 unità) ed i costi per servizi del 5,7% a 83,3 milioni. Gli altri costi operativi, poco rilevanti, sono invece diminuiti del 29,7% a poco meno di 2 milioni. L’ebitda è così nel complesso sceso del 10,8% a 97,2 milioni; su base rettificata delle voci non ricorrenti (costi legati al processo di IPO per 3,1 milioni ed oneri legati al ritardo nello start-up dello stabilimento di Acerra per 5 milioni) sarebbe sceso del 3,1% a 105,1 milioni. Dopo ammortamenti passati da 30,5 a 34,2 milioni (mentre gli accantonamenti sono diminuiti da 480.000 a 147.000 euro), l’ebit si è ridotto del 19,4% a 62,9 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è migliorato, scendendo da circa 7 a 2,3 milioni, di cui 0,7 riferiti a perdite su cambi; il dato 2022 risentiva della rideterminazione delle passività finanziarie per obbligazioni contrattuali in capo alla società sulla base dei risultati desunti dai piani della controllata VGV Srl. Al 31/12/2023 la società disponeva di una liquidità netta di 54,8 milioni a fronte di un indebitamento finanziario netto di 3,1 milioni a fine 2022, grazie alla generazione di cassa derivante dalla gestione operativa ma soprattutto all’eliminazione della passività finanziaria per l’acquisto delle quote residue in VGV Srl per 23,5 milioni nonché l’eliminazione dei debiti per diritti d’uso derivante dalla scissione operata da Varvit Immobiliare Srl del complesso industriale sito a Reggio Emilia ed altri immobili a Monfalcone a beneficio di SBE-Varvit. L’utile ante imposte è comunque sceso del 14,7% a 60,6 milioni; ma dopo imposte per 2,7 milioni (tax rate in forte diminuzione dal 23,1% al 4,5% soprattutto grazie agli effetti del Patent Box) e l’imputazione a terzi di una quota di utile di competenza passata da 2,5 a 2,6 milioni, si è infine giunti a un utile netto di 55,3 milioni, il 6,2% in più rispetto ai 52 milioni al 31/12/2022. Il dividendo ammonta a 0,18 euro per azione, in pagamento dal 22 maggio 2024.