Zignago Vetro

RISULTATI 2022 – Risultati positivi nell’esercizio 2022 per Zignago Vetro ad eccezione di una lieve flessione dell’ebit per effetto di svalutazioni. I ricavi caratteristici sono balzati del 29,4% a 468,9 milioni, e gli altri proventi, sebbene poco rilevanti, sono più che raddoppiati da 2,3 a 5,5 milioni. La variazione delle rimanenze è passata da un valore negativo per 7,3 milioni a uno positivo per 5,5 milioni. I costi per consumi di materie prime sono saliti in misura superiore al giro d’affari (+54,5% a 111,1 milioni), così come i costi per servizi (+63,8% a 192,2 milioni); decisamente più contenuto è stato l’incremento del costo del personale (+7,1% a 76,2 milioni, pur in presenza di un numero di dipendenti lievemente sceso da 1.840 a 1.830 unità) e degli altri costi operativi, poco significativi (+3,6% a 3,6 milioni). Complessivamente l’ebitda è salito del 9,2% a 102,2 milioni; ma dopo ammortamenti in aumento da 43,2 a 48,8 milioni e le citate svalutazioni per 5,8 milioni riferite alla dismissione anticipata di cespiti non più utilizzabili in quanto obsoleti e/o sostituiti da nuovi investimenti (di cui 2,8 milioni riconducibili alla capogruppo e 3 a Zignago Vetro Brosse), l’ebit si è attestato a 47,6 milioni (-5,5%). Il saldo positivo della gestione finanziaria è però balzato da 20,5 a circa 44 milioni grazie alla variazione a fair value dei derivati e all’incremento da 20,8 a 35,1 milioni della valutazione delle partecipate a patrimonio netto Vetreco Srl e Julia Vitrum. Al 31/12/2022 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 234 milioni, in aumento rispetto ai 192,9 milioni di fine 2021 per effetto di investimenti per 90,3 milioni e il pagamento di un monte dividendi di 35,5 milioni. Così l’utile ante imposte è salito del 29,3% a 91,6 milioni e, dopo imposte per 4,7 milioni (tax rate in diminuzione dal 15,1% al 5,2% grazie a taluni sgravi fiscali di cui il gruppo ha beneficiato) e l’imputazione a terzi di una quota di utile di competenza passata da 184.000 a 295.000 euro, si è giunti a un utile netto di 86,6 milioni, il 44,3% in più rispetto ai 60 milioni al 31/12/2021. Il dividendo ammonta a 0,6 euro per azione, in pagamento dal 17 maggio 2023.