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21 dicembre 2024 ore 15:24 Mercato chiuso. Dati ritardati di 20 min.
Profilo società
La società in sintesi
Il gruppo A2A è attivo principalmente nei settori della produzione, vendita e distribuzione di energia elettrica, vendita e distribuzione del gas, produzione, distribuzione e vendita di calore tramite reti di teleriscaldamento, gestione dei rifiuti, gestione del ciclo idrico integrato. Tali settori operativi sono a loro volta riconducibili a “Business Units” dedicate denominate: Generazione e Trading, Mercato, Ambiente, Smart Infrastructures e Corporate.A2A è la più grande multiutility italiana, ai vertici nei settori energia, ambiente, calore e reti. È tra i maggiori produttori nazionali di energia, con un mix produttivo orientato alle fonti rinnovabili si posiziona inoltre tra i primi nelle reti del gas e del ciclo idrico, mentre è leader italiano nei servizi ambientali e nel teleriscaldamento. In base ai dati operativi il gruppo A2A è leader in Italia nel settore delle local utilities. Nel 2023 A2A ha prodotto 13.683 GWh di energia elettrica, distribuito 10.882 GWh di energia elettrica e 2.898 GWht di calore e freddo. Ha inoltre distribuito 2.503 milioni di mc di gas e 69 milioni di mc di acqua e trattato 3,64 milioni di tonnellate di rifiuti.
EBIT
Posizione finanziaria netta
Ricavi
Utile netto
30/6/2024 | 30/6/2023 | 31/12/2023 | 31/12/2022 | |
---|---|---|---|---|
STATO PATRIMONIALE | ||||
AVVIAMENTO | 866.000 | 861.000 | 846.000 | 844.000 |
ATTIVITÀ IMMATERIALI | 2.817.000 | 2.595.000 | 2.784.000 | 2.671.000 |
IMMOBILIZZAZIONI MATERIALI | 6.723.000 | 6.241.000 | 6.643.000 | 6.162.000 |
INVESTIMENTI IMMOBILIARI | 0 | 0 | 0 | 0 |
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITÀ FINANZIARIE | 97.000 | 96.000 | 97.000 | 103.000 |
ALTRE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 679.000 | 517.000 | 602.000 | 449.000 |
TOTALE ATTIVITÀ NON CORRENTI | 11.182.000 | 10.310.000 | 10.972.000 | 10.229.000 |
RIMANENZE | 567.000 | 290.000 | 319.000 | 536.000 |
CREDITI COMMERCIALI | 4.094.000 | 4.933.000 | 3.540.000 | 4.680.000 |
ALTRE ATTIVITÀ CORRENTI | 50.000 | 44.000 | 2.305.000 | 3.324.000 |
LIQUIDITÀ E DISPONIBILITÀ FINANZIARIE | 1.937.000 | 2.448.000 | 1.662.000 | 2.598.000 |
TOTALE ATTIVITÀ CORRENTI | 6.648.000 | 7.715.000 | 7.826.000 | 11.138.000 |
ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 43.000 | 0 | 0 |
TOTALE ATTIVO | 17.830.000 | 18.068.000 | 18.798.000 | 21.367.000 |
CAPITALE SOCIALE | 1.629.000 | 1.629.000 | 1.629.000 | 1.629.000 |
AZIONI PROPRIE (-) | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISERVE | 3.053.000 | 1.972.000 | 1.952.000 | 1.869.000 |
UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | 489.000 | 280.000 | 659.000 | 401.000 |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 5.171.000 | 3.881.000 | 4.240.000 | 3.899.000 |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 555.000 | 562.000 | 562.000 | 568.000 |
PATRIMONIO NETTO COMPLESSIVO | 5.726.000 | 4.443.000 | 4.802.000 | 4.467.000 |
DEBITI FINANZIARI A LUNGO TERMINE | 5.400.000 | 5.516.000 | 5.587.000 | 5.867.000 |
FONDO TFR E ALTRI FONDI DEL PERSONALE | 225.000 | 236.000 | 237.000 | 248.000 |
FONDO PER RISCHI ED ONERI | 827.000 | 747.000 | 828.000 | 729.000 |
ALTRE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 201.000 | 392.000 | 324.000 | 370.000 |
TOTALE PASSIVITÀ NON CORRENTI | 6.653.000 | 6.891.000 | 6.976.000 | 7.214.000 |
DEBITI FINANZIARI A BREVE TERMINE | 572.000 | 1.320.000 | 775.000 | 1.022.000 |
DEBITI COMMERCIALI | 3.042.000 | 2.981.000 | 4.105.000 | 5.524.000 |
ALTRE PASSIVITÀ CORRENTI | 1.837.000 | 2.433.000 | 2.140.000 | 3.140.000 |
TOTALE PASSIVITÀ CORRENTI | 5.451.000 | 6.734.000 | 7.020.000 | 9.686.000 |
PASSIVITÀ CORRELATE AD ATTIVITÀ DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE PASSIVO | 17.830.000 | 18.068.000 | 18.798.000 | 21.367.000 |
CONTO ECONOMICO | ||||
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 5.953.000 | 7.907.000 | 14.492.000 | 22.938.000 |
ALTRI RICAVI | 138.000 | 85.000 | 266.000 | 218.000 |
TOTALE RICAVI | 6.091.000 | 7.992.000 | 14.758.000 | 23.156.000 |
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE | 0 | 0 | 0 | 0 |
CONSUMI DI MATERIE PRIME | 3.115.000 | 5.495.000 | 9.408.000 | 18.634.000 |
COSTO DEL PERSONALE | 442.000 | 401.000 | 815.000 | 765.000 |
COSTI PER SERVIZI | 1.096.000 | 1.051.000 | 2.183.000 | 1.866.000 |
ALTRI COSTI OPERATIVI | 159.000 | 163.000 | 381.000 | 393.000 |
ALTRI PROVENTI NON RICORRENTI | 3.000 | 0 | 0 | 0 |
ALTRI ONERI NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
EBITDA | 1.282.000 | 882.000 | 1.971.000 | 1.498.000 |
AMMORTAMENTI | 441.000 | 381.000 | 803.000 | 724.000 |
ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ONERI & SVALUTAZIONI | 73.000 | 52.000 | 151.000 | 92.000 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 0 | 0 | 0 | 0 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 0 | 0 | 1.000 | 157.000 |
EBIT | 768.000 | 449.000 | 1.017.000 | 682.000 |
b) Oneri Finanziari | 117.000 | 106.000 | 222.000 | 125.000 |
c) Altri Proventi (Oneri) Finanziari | 2.000 | 1.000 | 0 | 2.000 |
SALDO GESTIONE FINANZIARIA | -50.000 | -68.000 | -139.000 | -88.000 |
a) Proventi Finanziari | 65.000 | 37.000 | 83.000 | 35.000 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 718.000 | 381.000 | 879.000 | 751.000 |
IMPOSTE SUL REDDITO | 211.000 | 91.000 | 199.000 | 344.000 |
RISULTATO NETTO ATTIVITÀ DI FUNZIONAMENTO | 507.000 | 290.000 | 680.000 | 407.000 |
RISULTATO ATTIVITÀ DESTINATA A CESSARE | 0 | 3.000 | 3.000 | 41.000 |
RISULTATO NETTO | 507.000 | 293.000 | 683.000 | 448.000 |
RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI | 18.000 | 13.000 | 24.000 | 47.000 |
RISULTATO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 489.000 | 280.000 | 659.000 | 401.000 |
30/6/2024 | 30/6/2023 | 31/12/2023 | 31/12/2022 | |
---|---|---|---|---|
ROS [EBIT/Ricavi delle Vendite] | 12,90% | 5,68% | 7,02% | 2,97% |
ROCE [EBIT/(Totale Attivo - Passività Correnti)] | 6,20% | 3,96% | 8,63% | 5,84% |
ROE | 9,46% | 7,21% | 15,54% | 10,28% |
ROI | 7,88% | 5,09% | 10,72% | 7,81% |
Costo del Lavoro/Dipendenti | 31,081 | 29,109 | 58,887 | 56,856 |
Costo del Lavoro/Ricavi delle Vendite | 7,42% | 5,07% | 5,62% | 3,34% |
Patrimonio Netto Complessivo - Attivo Immobilizzato | -6.011.000,000 | -6.429.000,000 | -6.732.000,000 | -6.330.000,000 |
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Complessivo | -0,702 | -0,984 | -0,976 | -0,956 |
Cash Flow/Investimenti | 262,60% | 217,15% | 156,60% | 132,13% |
Investimenti/ImmobilizzazionIi Materiali Nette | 5,37% | 4,95% | 14,26% | 13,89% |
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Commento
Risultati al 30 GIUGNO 2024 - Nonostante ricavi in calo per la normalizzazione dei prezzi energetici, anche nel primo semestre 2024 il gruppo A2A ha visto salire i margini reddituali grazie a una riduzione più che proporzionale dei costi operativi. Rispetto ai dati del primo semestre 2023 reimpostati riclassificando i valori delle attività idriche oggetto di cessione nei risultati da attività cedute/destinate alla vendita, nel primo semestre 2024 i ricavi delle vendite e prestazioni del gruppo sono diminuiti del 24,7% a 5.953 milioni e i ricavi totali del 23,8% a 6.091 milioni (gli altri proventi sono balzati del 62,4% a 138 milioni), contrazione dovuta principalmente al calo dei prezzi energetici e in minima parte ai minori volumi venduti nei mercati energetici all’ingrosso, non compensati dalle maggiori quantità vendute di elettricità, gas e teleriscaldamento nei mercati retail. In particolare, i ricavi della business unit Generazione e Trading sono scesi del 36,4% a 3.921 milioni (per i minori volumi venduti e intermediati e per i minori prezzi unitari, quelli della business unit Mercato del 16,8% a 3.191 milioni (minori prezzi unitari di elettricità e gas solo in parte compensati dalla crescita delle quantità vendute), quelli della business unit Smart Infrastructures sono scesi dell’8,3% a 727 milioni (minori ricavi del comparto Teleriscaldamento riconducibili al calo dei prezzi e alle minori prestazioni Superbonus, solo in parte compensati dai maggiori ricavi ammessi ai fini regolatori), mentre quelli della business unit Ambiente sono aumentati del 7,6% a 775 milioni, grazie ai maggiori ricavi da smaltimento e da attività di recupero materia, che hanno più che compensato il calo dei ricavi da vendita di calore ed energia elettrica. Ma i costi operativi nel loro complesso sono diminuiti del 32,3% a 4.812 milioni; in particolare quelli per materie prime ben del 43,3% a 3.115 milioni, mentre i costi per il personale sono saliti del 10,2% a 442 milioni (incremento dovuto per il 30% del totale al maggior numero di FTE, passati da 13.841 a 14.372 unità a seguito delle assunzioni effettuate, dell’assegnazione di gare nel comparto igiene urbana e dell’avvio di nuovi impianti, nonché il potenziamento di alcune strutture e aree di attività ed infine l’acquisizione di Agesp Energia del gruppo Acinque, oltre agli effetti del rinnovo dei relativi CCNL, agli incrementi di merito e ai progetti welfare). I costi per servizi sono aumentati del 4,3% a 1.096 milioni mentre gli altri costi operativi si sono attestati a 159 milioni (-2,5%). Nel primo semestre 2024 sono stati conseguiti proventi non ricorrenti per 3 milioni. Ne consegue un Margine Operativo Lordo (ebitda) balzato del 45,4% a 1.282 milioni; in particolare l’ebitda della business unit Generazione e Trading è balzato dell’81,1% a 556 milioni grazie a strategie di copertura principalmente sulle fonti termoelettriche che hanno permesso di controbilanciare la riduzione del prezzo delle commodities energetiche, oltre alla maggiore idraulicità di cui ha beneficiato il primo semestre 2024 e al contributo delle produzioni di impianti eolici. L’ebitda della business unit Mercato è balzato da 122 a 251 milioni per il recupero della marginalità unitaria, il positivo contributo dei grandi clienti sia elettricità sia gas ed un aumento della base clienti nel mercato mass-market. L’ebitda della business unit Ambiente è salito del 6,4% a 216 milioni in relazione alla maggiore marginalità legata alla crescita dei volumi smaltiti in parte compensata dai maggiori costi del personale nel comparto Raccolta. Infine l’ebitda della business unit Smart Infrastructures è salito del 6,6% a 290 milioni grazie a maggiori ricavi ammessi ai fini regolatori per le reti di distribuzione elettrica e gas a seguito dell’aggiornamento del tasso di remunerazione de capitale investito da parte dell’ARERA, nonché, nel ciclo idrico, maggiori ricavi regolati e una diminuzione del costo dell’energia elettrica. Dopo ammortamenti passati da 381 a 441 milioni (e gli accantonamenti da 52 a 73 milioni) in relazione agli investimenti effettuati, l’ebit del gruppo è balzato del 71,1% a 768 milioni. Gli oneri finanziari netti sono scesi da 68 a 50 milioni grazie a maggiori proventi finanziari, a fronte di un indebitamento finanziario netto in diminuzione a 4.019 milioni (4.683 milioni a fine 2023), considerando anche gli investimenti effettuati (553 milioni) che hanno riguardato per circa il 60% interventi di sviluppo finalizzati all’ammodernamento delle reti di distribuzione elettrica, oltre ad acquisizioni al netto delle cessioni per 57 milioni riferite soprattutto alla citata Agesp Energia, azienda di vendita di energia elettrica, gas e calore attiva nell’area di Busto Arsizio (VA). L’utile ante imposte è così balzato dell’88,5% a 718 milioni e, dopo imposte per 211 milioni (tax rate in aumento dal 23,9% al 29,4%) e l’assegnazione ai terzi di una quota di risultato in aumento da 13 a 18 milioni, l’utile netto ha raggiunto 489 milioni, ben il 74,6% in più rispetto ai 280 milioni al 30/6/2023. Come si è detto, nel primo semestre 2024 il gruppo ha effettuato investimenti per 553 milioni (494 milioni nel primo semestre 2023), di cui 116 nella business unit Generazione e Trading (di cui 89 di sviluppo, in particolare 42 per impianti fotovoltaici ed eolici e 45 per interventi su impianti termoelettrici mirati a garantirne la flessibilità), 53 nella business unit Mercato (51 per il comparto Energy Retail per oneri capitalizzati per acquisizione nuovi clienti e interventi di manutenzione evolutiva e 2 per il comparto Energy Solutions per progetti di efficienza energetica), 68 nella business unit Ambiente (24 per interventi di sviluppo di cui 10 per gli impianti di termovalorizzazione, 2 per gli impianti FORSU, 5 per quelli di recupero di materia e 6 per gli altri impianti di trattamento, e 44 per interventi di mantenimento di cui 20 negli impianti di termovalorizzazione, 8 negli impianti di trattamento e 16 nel comparto Raccolta) e 288 nella business unit Smart Infrastructures, di cui 122 nel comparto distribuzione energia elettrica, 63 nel comparto distribuzione gas, 42 nel comparto ciclo idrico integrato, 45 nel comparto teleriscaldamento e gestione calore, 6 nel comparto illuminazione pubblica per nuovi progetti, 5 nel comparto Smart City (posa fibra ottica, radiofrequenza e data center) e 5 nel comparto e-mobility (installazione nuove colonnine di ricarica energia elettrica).