Arterra Bioscience

Risultati 2022 - Risultati decisamente positivi nel 2022 per Arterra Bioscience. I ricavi caratteristici sono tuttavia scesi del 6,4% a 3,6 milioni, di cui circa 3 riferiti alla vendita di materie prime cosmetiche (circa 1,6 milioni in Italia e 1,4 all’estero) e poco meno di 0,6 alle prestazioni di ricerca, quasi interamente effettuate in Italia. Per contro però gli altri proventi sono saliti del 35,4% a 1,2 milioni, e si riferiscono per lo più a contributi in conto capitale sui progetti finanziati e al credito d’imposta Ricerca e Sviluppo per il 2022. La variazione delle rimanenze è passata da un valore negativo per 134.000 euro a uno positivo per 498.000 euro. Il valore della produzione complessivo è così aumentato del 15,1% a 5,3 milioni. I costi per consumi di materie prime sono però balzati del 59,4% a 507.000 euro; si tratta di maggiori acquisti di materiale per la ricerca e di quelli in outsourcing per le lavorazioni esterne, questi ultimi effettuati dal fornitore Demetra. Anche il costo del personale è aumentato del 13,3% a 1,4 milioni, in presenza del resto di un numero medio di dipendenti passato da 28 a 34 unità; analogamente i costi per servizi sono saliti del 15,6% a 1,1 milioni, per lo più per maggiori costi di energia elettrica oltre a quelli di consulenza per la ricerca. In riduzione però del 61,1%, a 133.000 euro, gli altri costi operativi. E così l’ebitda è balzato del 23% a 2,1 milioni; dopo ammortamenti in aumento da 487.000 a 532.000 euro per gli investimenti effettuati (soprattutto in macchinari e attrezzature per l’attività di ricerca), l’ebit è anch’esso balzato del 28,4% a 1,6 milioni. Il saldo della gestione finanziaria, poco rilevante, ha comunque incrementato il valore positivo da 26.000 a 196.000 euro. Al 31/12/2022 la società disponeva di liquidità netta per 5,5 milioni, in aumento rispetto ai 4,2 milioni di fine 2021 grazie al cash flow operativo e ai dividendi percepiti dalla partecipata Vitalab Srl. L’utile ante imposte ha quindi sfiorato 1,8 milioni (+41,2%); dopo imposte per 383.000 euro (tax rate in aumento dal 12,8% al 21,3%), l’utile netto è stato pari a 1,4 milioni, il 27,4% in più rispetto agli 1,1 milioni al 31/12/2021. Il dividendo ammonta a 0,1 euro per azione, in pagamento dal 10 maggio 2023.