Borgosesia

RISULTATI 2022 – Balzo di ricavi ed ebitda per Borgosesia nell’esercizio 2022, mentre la parte bassa del conto economico ha risentito di maggiori ammortamenti e accantonamenti e del peggioramento del saldo della gestione finanziaria. I ricavi sono passati da 15,3 a 26,9 milioni (+75,9%); nel periodo sono stati effettuati realizzi di investimenti già in portafoglio per 28,8 milioni (+32%). Gli altri proventi, sebbene poco rilevanti, sono anch’essi balzati da 991.000 euro a 7,9 milioni. I costi per consumi di materie prime sono passati da 7 a 19,2 milioni, mentre inferiore (sebbene su percentuali elevate) è stato l’incremento degli altri costi. Quelli del personale sono saliti del 53,6% a 805.000 euro (il numero medio dei dipendenti è passato da 2 a 4 unità), ed i costi per servizi dell’80,1% a 10,9 milioni, mentre gli altri costi operativi (poco rilevanti) si sono ridotti ben dell’81,6% a 114.000 euro. Tali incrementi sono stati determinati anche dal processo di “repossess” degli immobili nel corso dell’anno. Comunque l’ebitda è balzato del 71,2% a 3,6 milioni, ma, dopo ammortamenti, accantonamenti e svalutazioni complessivamente passati da 10,5 a 9,5 milioni, l’ebit si è attestato a 11,6 milioni (+2,5%). Il saldo negativo della gestione finanziaria è poi peggiorato da 3,3 a 4,4 milioni, dato che al 31/12/2022 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 43,1 milioni, in aumento rispetto ai 36,8 milioni di fine 2021. Nell’esercizio, Borgosesia ha effettuato investimenti per 32,4 milioni (+46% rispetto al 2021), di cui 9,6 relativi all’acquisto di “single name loans” ipotecari non performing da nominali 25,7 milioni con strategia “repossess”, 22,2 relativi all’acquisto diretto di immobili nell’ambito delle “special situations and opportunities” e 0,6 riguardanti l’acquisto di “single name loans” ipotecari non performing da nominale 1 milione con strategia “collection”. Sicchè l’utile ante imposte è sceso del 10,2% a 7,3 milioni; dopo un effetto fiscale positivo per 889.000 euro (imposte per 227.000 euro nel 2021 con un tax rate del 2,8%) e lo scorporo di una quota di utile di competenza di terzi passata da 788.000 euro a 1,1 milioni, si è giunti a un utile netto di 7 milioni, pressochè invariato rispetto al 2021. Il dividendo ammonta a 0,024 euro per azione, in pagamento dal 7 giugno 2023.