Brioschi

RISULTATI 2023 – Chiusura in rosso fin dall’ebit nel 2023 per Brioschi. D’altra parte i ricavi del gruppo si sono ridotti ben del 90,4% a 15,3 milioni. Ma il 2022 aveva beneficiato della cessione degli immobili “U1” e “U3” a Milanofiori Nord, avvenuta per 188,5 milioni (i proventi netti sono stati pari a 185,3 milioni al netto delle garanzie dei canoni di locazione per 3,2 milioni, e inoltre 23,6 milioni sono stati reinvestiti nel fondo Fleurs che ha acquisito gli immobili). Pertanto i ricavi da cessione immobili sono passati da 133,9 a soli 1,1 milioni, ma anche quelli da affitti sono diminuiti del 27,4% a 8,5 milioni e quelli da servizi (e altri proventi) del 54,1% a 6,6 milioni. La variazione delle rimanenze è di conseguenza passata da un valore negativo per ben 86,5 milioni a uno positivo per 1 milione. I costi per consumi di materie prime (pressochè irrilevanti) sono aumentati del 20,3% a 349.000 euro; quelli del personale sono invece diminuiti del 4,6% a 3,1 milioni (i dipendenti sono rimasti invariati a 49 unità), e sono scesi ben del 52,8%, a 8,1 milioni, i costi per servizi, e del 60,9%, a 3 milioni, gli altri costi operativi. Ne è derivato un ebitda in diminuzione del 94,1% a circa 2,7 milioni. In aumento da 4,5 a 4,6 milioni gli ammortamenti, e si è così passati da un utile operativo di 41,1 milioni a una perdita operativa di 1,9 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è migliorato, scendendo da 3,6 milioni a soli 349.000 euro; il dato include proventi su partecipazioni per 5,3 milioni di cui 2,9 derivanti dalla cessione di una quota della partecipazione nel fondo Fleurs. Al 31/12/2023 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 77,3 milioni, in lieve aumento rispetto ai 72,2 milioni di fine 2022 in relazione al fabbisogno finanziario della gestione operativa solo parzialmente coperto dai disinvestimenti dell’anno (tra cui la centrale di cogenerazione a Milanofiori Nord nell’ambito della dismissione dell’attività di produzione e vendita di energia). Si è quindi passati da un utile ante imposte di 36,7 milioni a un utile ante imposte di 3,7 milioni. Dopo imposte passate da 7,6 milioni a 302.000 euro (tax rate 2022 pari al 20,7%) e proventi da attività in cessione per 2,3 milioni, si è infine giunti a una perdita netta di 1,7 milioni, a fronte di un utile netto di 29,1 milioni al 31/12/2022.