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02 gennaio 2025 ore 15:57 Mercato aperto. Dati ritardati di 20 min.
Profilo società
La società in sintesi
Caltagirone Editore è oggi il secondo gruppo editoriale italiano per lettori medi giornalieri. Costituita nel dicembre del 1999 e quotata in Borsa nel luglio del 2000, la Caltagirone Editore è una holding di partecipazione proprietaria di società che editano 4 tra le prime 15 testate in Italia e vanta una posizione di leadership in diverse regioni sia nei quotidiani tradizionali, sia nella "free press". Il gruppo è in rapida crescita nel segmento Internet grazie alle versioni on-line e digitali delle proprie testate: “ilmessaggero.it”, “ilmattino.it”, “ilgazzettino.it”, “corriereadriatico.it” “quotidianodipuglia.it” e “leggo.it”. Il Messaggero, fondato nel 1878, è il quotidiano "storico" della Capitale e vanta una posizione di leadership a Roma e nel Lazio. Ha 9 redazioni locali: Centrale (Roma), Milano, Frosinone, Latina, Rieti, Viterbo, Perugia, Terni e Pescara. Il Mattino è il giornale di Napoli dal 1892 e vanta la leadership assoluta in Campania. Con 5 redazioni locali: Centrale (Napoli), Avellino, Benevento, Caserta e Salerno, il Mattino è il quotidiano maggiormente diffuso nel Mezzogiorno, forte di una tradizione secolare e di un ampio radicamento territoriale. Leggo, nato nel marzo 2001, è il primo quotidiano a distribuzione gratuita in Italia; dal novembre 2011 diventa “Social Press”, e la versione cartacea è distribuita gratuitamente a Roma e Milano. Il Gazzettino, fondato nel 1887, per diffusione è tra i primi 10 quotidiani d’informazione italiani e di gran lunga il maggior quotidiano del Triveneto. Ha 8 redazioni locali: Centrale (Venezia-Mestre), Venezia, Padova, Rovigo, Treviso, Belluno, Pordenone e Udine. È entrato a fare parte del gruppo Caltagirone Editore nel 2006. Il Corriere Adriatico, fondato nel 1860, vanta una posizione dominante nelle Marche, e nel 2004 è entrato a far parte del gruppo Caltagirone Editore. Dal giugno 2006 vede l’ingresso del colore e oggi ha cinque redazioni locali: Centrale (Ancona), Ascoli Piceno, Fermo, Macerata e Pesaro. Il Nuovo Quotidiano di Puglia, fondato nel 1979, è il giornale più diffuso dell’area ionico-salentina, con tre redazioni locali: Centrale (Lecce), Brindisi e Taranto. La concessionaria Piemme, fondata nel 1988, è la terza concessionaria in Italia per numerosità di lettori di quotidiani. Vanta un portafoglio composto da: Quotidiani d’informazione, ciascuno leader indiscusso nella sua area geografica; Social Press, una piattaforma sociale che punta a coinvolgere quotidianamente i lettori e i naviganti del web; Siti di news on-line. Piemme è leader assoluta nel mercato del centro-sud.
EBIT
Posizione finanziaria netta
Ricavi
Utile netto
31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
---|---|---|---|---|
STATO PATRIMONIALE | ||||
ATTIVITA' IMMATERIALI | 92.038 | 103.490 | 103.869 | 161.212 |
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE | 231.882 | 196.647 | 108.159 | 120.777 |
ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 53.366 | 52.979 | 53.524 | 53.705 |
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 422.019 | 399.821 | 305.971 | 380.502 |
ALTRE ATTIVITA' CORRENTI | 3.005 | 3.629 | 1.065 | 804 |
LIQUIDITA' E DISPONIBILITA' FINANZIARIE | 23.994 | 66.610 | 100.496 | 112.368 |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 63.777 | 108.999 | 144.184 | 157.672 |
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE ATTIVO | 485.796 | 508.820 | 450.155 | 538.174 |
CAPITALE SOCIALE | 125.000 | 125.000 | 125.000 | 125.000 |
AZIONI PROPRIE (-) | 18.210 | 18.210 | 18.210 | 18.210 |
RISERVE | 271.473 | 267.474 | 276.756 | 332.069 |
UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | 6.996 | 28.733 | -44.277 | -30.649 |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 385.259 | 402.997 | 339.269 | 408.210 |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 0 | 0 | 0 | 0 |
PATRIMONIO NETTO COMPLESSIVO | 385.259 | 402.997 | 339.269 | 408.210 |
ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI | 18.411 | 21.457 | 29.407 | 42.616 |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 42.065 | 47.591 | 47.926 | 63.953 |
ALTRE PASSIVITA' CORRENTI | 26.752 | 29.173 | 32.397 | 31.835 |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 58.472 | 58.232 | 62.960 | 66.011 |
PASSIVITA' CORRELATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE PASSIVO | 485.796 | 508.820 | 450.155 | 538.174 |
CONTO ECONOMICO | ||||
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 109.867 | 115.514 | 116.355 | 132.108 |
ALTRI RICAVI | 8.167 | 7.163 | 3.541 | 3.751 |
TOTALE RICAVI | 118.034 | 122.677 | 119.896 | 135.859 |
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE | 0 | 0 | 0 | 0 |
CONSUMI DI MATERIE PRIME | 11.470 | 7.804 | 7.833 | 11.714 |
COSTO DEL PERSONALE | 49.425 | 48.099 | 53.338 | 57.395 |
COSTI PER SERVIZI | 49.515 | 48.425 | 50.573 | 58.846 |
ALTRI COSTI OPERATIVI | 3.095 | 2.890 | 2.617 | 5.441 |
ALTRI PROVENTI NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
ALTRI ONERI NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
EBITDA | 4.529 | 15.459 | 5.535 | 2.463 |
AMMORTAMENTI | 6.405 | 6.563 | 6.729 | 6.296 |
ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ONERI & SVALUTAZIONI | 518 | 549 | 1.032 | 1.947 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | -11.200 | 0 | -57.400 | -39.800 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 0 | 0 | 0 | 0 |
EBIT | -13.594 | 8.347 | -59.626 | -45.580 |
b) Oneri Finanziari | 1.285 | 549 | 651 | 821 |
c) Altri Proventi (Oneri) Finanziari | 17.466 | 12.571 | 3.250 | 5.850 |
SALDO GESTIONE FINANZIARIA | 16.768 | 13.144 | 2.870 | 5.087 |
a) Proventi Finanziari | 587 | 1.122 | 271 | 58 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 3.174 | 21.491 | -56.756 | -40.493 |
IMPOSTE SUL REDDITO | -3.822 | -7.242 | -12.479 | -9.844 |
RISULTATO NETTO ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | 6.996 | 28.733 | -44.277 | -30.649 |
RISULTATO ATTIVITA' DESTINATA A CESSARE | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISULTATO NETTO | 6.996 | 28.733 | -44.277 | -30.649 |
RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISULTATO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 6.996 | 28.733 | -44.277 | -30.649 |
31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
---|---|---|---|---|
ROS [EBIT/Ricavi delle Vendite] | -12,37% | 7,23% | -51,24% | -34,50% |
ROCE [EBIT/(Totale Attivo - Passività Correnti)] | -3,18% | 1,85% | -15,40% | -9,65% |
ROE | 1,82% | 7,13% | -13,05% | -7,51% |
ROI | -3,53% | 2,33% | -23,54% | -14,50% |
Costo del Lavoro/Dipendenti | 84,487 | 81,111 | 89,194 | 92,424 |
Costo del Lavoro/Ricavi delle Vendite | 44,99% | 41,64% | 45,84% | 43,45% |
Patrimonio Netto Complessivo - Attivo Immobilizzato | -36.760,000 | 3.176,000 | 33.298,000 | 27.708,000 |
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Complessivo | 0,000 | 0,112 | 0,254 | 0,230 |
Cash Flow/Investimenti | 333,86% | 588,17% | -606,98% | -180,39% |
Investimenti/ImmobilizzazionIi Materiali Nette | 8,97% | 12,85% | 15,30% | 30,13% |
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Commento
RISULTATI 2021 – Torna all’utile (e al dividendo) nel 2021 Caltagirone Editore. I ricavi caratteristici si sono attestati a 115,4 milioni (-0,8%), ed in particolare i ricavi diffusionali (incluse le vendite di copie e abbonamenti digitali) sono diminuiti del 4,6% a 50,8 milioni, in presenza di un calo delle copie vendute in parte compensato da un incremento significativo dei clienti dei prodotti digitali. La raccolta pubblicitaria è rimasta in linea con quella dell’esercizio precedente (-0,3% a 60,5 milioni); quella su Internet (considerando anche la pubblicità effettuata per conto terzi) ha rappresentato il 24,8% del fatturato pubblicitario. In diminuzione del 5% a 1,8 milioni i ricavi per servizi mentre gli altri ricavi editoriali sono balzati da 503.000 euro a 2,3 milioni. Gli altri proventi sono poi più che raddoppiati da 3,5 a 7,4 milioni, in quanto includono crediti di imposta ai sensi del DL 73/2021 “Sostegni Bis”. Stabili a 7,8 milioni (-0,4%) i costi per consumi di materie prime (in presenza di minori quantità di carta utilizzate nel processo produttivo); il costo del personale si è invece ridotto del 9,8% a 48,1 milioni (i dipendenti del gruppo sono del resto scesi da 596 a 584 unità). Anche i costi per servizi sono diminuiti del 4,2% a 48,4 milioni grazie alle azioni di contenimento messe in atto dalle società controllate, mentre gli altri costi operativi, poco rilevanti sono aumentati del 10,4% a 2,9 milioni. Così l’ebitda è balzato da 5,5 a 15,5 milioni. Gli ammortamenti sono lievemente scesi (da 6,7 a 6,6 milioni) e gli accantonamenti sono passati da 1 milione a 549.000 euro. Soprattutto, però, non sono più presenti nel 2021 le svalutazioni di immobilizzazioni immateriali a vita indefinita (testate) che nel 2020 erano ammontate a ben 57,4 milioni. Così da una perdita operativa di 59,6 milioni si è passati a un utile operativo di 8,3 milioni. Il saldo positivo della gestione finanziaria è migliorato, salendo da 2,9 a 13,1 milioni, ed è quasi interamente riferito a dividendi percepiti su azioni quotate; al 31/12/2021 il gruppo disponeva di una liquidità netta di 45,2 milioni, in significativa diminuzione rispetto agli 86 milioni di fine 2020 per effetto di investimenti in azioni quotate al netto dei dividendi incassati e del positivo flusso di cassa. Si è così passati da una perdita ante imposte di 56,8 milioni a un utile ante imposte di 21,5 milioni. Dopo un effetto fiscale positivo passato da 12,5 a 7,2 milioni, l’utile netto è ammontato a 28,7 milioni, a fronte di una perdita netta di 44,3 milioni al 31/12/2020. Il dividendo ammonta a 0,03 euro per azione, in pagamento dal 25 maggio 2022.