RISULTATI 2023 – Risultati molto positivi nel 2023, soprattutto in termini di margini reddituali, per Centrale del Latte d’Italia. I ricavi sono aumentati dell’8,1% a 333,9 milioni; in particolare quelli verso la GDO sono saliti del 7,2% a 208,6 milioni (maggiori volumi di vendita nel comparto Milk e Dairy ed aumento dei prezzi medi di vendita), quelli verso i B2B partners dell’1,8% a 11,7 milioni, quelli verso i Normal Trade del 10,4% a 81,4 milioni, quelli verso i Private Labels del 4,4% a 15,3 milioni e quelli verso i Food Services del 17% a 16,9 milioni. Considerando le diverse aree geografiche, il giro d’affari in Italia è salito del 7% a circa 293 milioni, in Germania è balzato del 33,3% a 15,7 milioni (maggiori vendite nel canale Dairy e prezzi medi più alti) e negli altri Paesi è aumentato del 7,4% a 25,3 milioni. Il costo del venduto è salito dell’8% a 271 milioni e ne è derivato un utile lordo industriale in aumento dell’8,6% a 62,9 milioni. Le spese generali e amministrative si sono attestate a 8,7 milioni (+0,9%) e quelle di vendita a 49,6 milioni (+1,1%), mentre gli altri costi operativi, poco rilevanti, sono balzati del 73,3% a 4,1 milioni. Così l’ebit è balzato da 2,7 a 8,8 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato, salendo da 2,1 a 4,6 milioni; al 31/12/2023 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 41,5 milioni, in diminuzione rispetto ai 58,7 milioni di fine 2022 grazie alla generazione di cassa operativa. In ogni caso l’utile ante imposte è balzato da 621.000 euro a 4,2 milioni; dopo imposte per 1,2 milioni (tax rate in diminuzione dal 75,2% al 28,9%), si è giunti a un utile netto di poco inferiore a 3 milioni, a fronte di 154.000 euro al 31/12/2022.