Conafi

RISULTATI 2023 – Rimangono in rosso fin dall’ebitda, ma migliorano, i risultati di Conafi nell’esercizio 2023. D’altra parte i ricavi sono scesi del 49,7% a circa 3 milioni, però più che raddoppiati da 2,7 a 5,9 milioni, in quanto nel 2022 il dato beneficiava di 2,9 milioni derivanti dai proventi da cessione pro-soluto di un portafoglio crediti NPL effettuato dalla controllata ISCC Fintech, oltre a proventi straordinari da crediti d’imposta ottenuti nel primo semestre 2022 per la quotazione ISCC Fintech e pari a 0,7 milioni. Nel 2023 i proventi da recupero giudiziale e stragiudiziale su NPL realizzati dalla controllata ISCC Fintech sono ammontati a 1,9 milioni (senza alcun provento da rivendita). Il costo del personale è salito del 5,7% a poco meno di 3 milioni (pur in presenza di un numero di dipendenti passato da 44 a 41 unità). I costi per servizi sono invece diminuiti ben del 44,9% a 391.000 euro, mentre gli altri costi operativi sono balzati del 32% a 3,7 milioni, per effetto dell’incremento dell’attività di recupero NPL che richiede maggiori costi di consulenza, nonché commissioni passive e oneri di servicing e accessori. L’ebitda negativo è pertanto peggiorato da 400.000 euro a 4,1 milioni. Gli ammortamenti e accantonamenti, poco rilevanti, sono passati da 97.000 a 94.000 euro; nel 2022 vi erano però state svalutazioni delle attività a fair value per ben 3,9 milioni (legate alla discesa dei mercati finanziari dovuta al conflitto in Ucraina), mentre il 2023 ha beneficiato di rivalutazioni per 1,25 milioni. Di conseguenza la perdita operativa si è ridotta del 33,8% a 2,9 milioni. Il saldo positivo della gestione finanziaria è lievemente sceso, passando da 169.000 a 122.000 euro; al 31/12/2023 il gruppo disponeva di liquidità netta per 14,2 milioni, in diminuzione rispetto ai 20,1 milioni di fine 2022 per effetto dell’impatto finanziario dell’attività operativa. La perdita ante imposte è comunque balzata del 34% a 2,8 milioni. Le imposte sono passate da 223.000 a 229.000 euro, ma il 2022 aveva beneficiato di risultati da attività in cessione per 1,5 milioni a seguito della plusvalenza generata dalla cessione di 300.000 azioni della controllata ISCC Fintech, pari al 2,33% del capitale sociale, avvenuta nell’ambito dell’opzione greenshoe prevista in occasione della quotazione all’Euronext Growth Milan della controllata stessa. Dopo l’imputazione a terzi di una quota di perdita di competenza per 1,1 milioni (quota di utile di competenza per 365.000 euro nel 2022), la perdita netta è ammontata a 1,9 milioni, il 43,4% in meno rispetto ai 3,36 milioni al 31/12/2022.