Dotstay

RISULTATI 2023 - Dotstay ha chiuso l’esercizio 2023 con un peggioramento dei margini negativi. I ricavi caratteristici sono però balzati del 99,2% a 747.000 euro, a seguito dell’aumento del numero degli immobili in locazione diretta offerti agli utenti, e gli altri proventi da 38.000 a 126.000 euro. I costi per consumi di materie prime, pressochè irrilevanti, sono comunque raddoppiati da 4.000 a 8.000 euro, ed anche il costo del personale è balzato da 50.000 a 137.000 euro, in presenza a fine 2023 di 3 dipendenti (2 nel 2022). Anche i costi per servizi sono passati da 207.000 a 623.000 euro (legati al mantenimento della struttura societaria) e gli altri costi operativi da 298.000 euro a 1,02 milioni, di cui 767.000 euro derivanti dall’esborso sia dei depositi cauzionali sia dei canoni di locazione relativi ai 36 immobili acquisiti durante il 2023. Così l’ebitda ha peggiorato il valore negativo da 146.000 a 915.000 euro. Dopo ammortamenti passati da 77.000 a 202.000 euro (sempre per l’incremento degli immobili presi in gestione), la perdita operativa è balzata da 223.000 euro a 1,1 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato da 8.000 a 19.000 euro, in presenza però al 31/12/2023 di una liquidità netta di 749.000 euro, in aumento rispetto ai 191.000 euro di fine 2022, in quanto l’incasso di crediti verso soci relativo all’aumento di capitale in sede di IPO ha avuto luogo il 9/1/2023. La perdita ante imposte è quindi passata da 231.000 euro a 1,14 milioni. Dopo imposte passate da 21.000 a 28.000 euro, la perdita netta è infine ammontata a 1,16 milioni, a fronte di 252.000 euro al 31/12/2022.