Illimity Bank

RISULTATI 2023 - Anche l’esercizio 2023 si chiude molto positivamente per Illimity Bank. Il margine d’interesse è salito del 18,5% a 194,6 milioni, soprattutto grazie alla crescita dei volumi delle attività di core business e all’ampliamento degli spread commerciali. Le commissioni nette sono poi salite del 25,6% a 74,4 milioni per effetto della forte business origination evidenziata nell’anno, oltre all’accelerazione dei volumi di servicing non-captive. Così il margine di intermediazione primario è aumentato del 20,4% a circa 269 milioni. Il risultato della gestione finanziaria è invece sceso del 55,8% a 5,8 milioni; ciò per un minore apporto delle componenti di ricavo realizzate dall’attività di investimento tipica della banca e da servizi a clientela. Il margine della gestione finanziaria e assicurativa ha comunque raggiunto 274,8 milioni (+16,2%). Sono state evidenziate rettifiche di valore su crediti ed altre attività in aumento da 48,9 a 65,5 milioni in relazione a maggiori accantonamenti generici di carattere prudenziale e alcune rettifiche analitiche; in ogni caso il risultato netto della gestione finanziaria e assicurativa è passato da 285,5 a 340,4 milioni (+19,2%). Anche i costi operativi sono aumentati, ma solo del 5% a 186,1 milioni (+18,5%); in particolare il costo del lavoro è salito del 22,4% a 105,1 milioni e, del resto, il numero dei dipendenti della banca è passato da 853 a 921 unità a seguito della variazione di perimetro del gruppo, nonché il rinnovo del CCNL e l’integrazione del sistema di incentivi. Ma gli altri proventi di gestione sono balzati da 27,7 a 60,4 milioni e recepiscono il ricavo derivante dalla finalizzazione della partnership siglata con il gruppo Engineering sulla piattaforma IT. Il risultato operativo netto è così balzato del 42,5% a 154,2 milioni. Nel 2022 le perdite su partecipazioni erano ammontate a 7,6 milioni ed i proventi da cessione investimenti a 266.000 euro, mentre nel 2023 le perdite su partecipazioni sono state pari a 23,4 milioni e i proventi da cessione investimenti a 994.000 euro. L’utile ante imposte ha quindi raggiunto 151,7 milioni (+50,4%). Dopo imposte per 47,9 milioni (tax rate in aumento dal 25,3% al 31,6%) e, nel 2023, scomputo di una quota di perdita di competenza di terzi per 586.000 euro, l’utile netto è infine ammontato a 104,4 milioni, il 38,6% in più rispetto ai 75,3 milioni di fine 2022. Il dividendo ammonta a 0,2488 euro per azione, in pagamento dal 22 maggio 2024. Al 31/12/2023 il CET 1 ratio phased-in era pari al 14,7%, e il Total Capital Ratio phased-in al 18,7%.