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09 maggio 2024 ore 00:15 Mercato chiuso. Dati ritardati di 20 min.
Profilo società
La società in sintesi
Il gruppo Italian Wine Brands è un operatore di riferimento nella produzione e distribuzione di vini. Le vendite sono realizzate a livello internazionale attraverso un portafoglio di marchi di proprietà, e l’attività è articolata in tre differenti linee di business: wholesale, distance selling e Ho.Re.Ca. La divisione wholesale ha come clienti gli operatori del settore, come le maggiori catene della grande distribuzione organizzata, monopoli statali e traditional trade. La divisione distance selling distribuisce direttamente a milioni di clienti privati europei i propri vini, attraverso i canali web (primo operatore italiano), direct mailing e teleselling. Il canale Ho.Re.ca. è attivo dal 2021, in particolare negli Stati Uniti e nel Regno Unito, a seguito dell’acquisizione di Enoitalia. La materia prima viene conferita da una rete di produttori che vanno dal Piemonte alla Puglia, passando dal Veneto e dalla Toscana, alle isole maggiori (Sicilia e Sardegna). Il gruppo dispone di 5 cantine di proprietà, situate a Diano d’Alba (CN), Torricella (TA), Calmasino (VR), Montebello (VI) e Cetona (SI), oltre a 8 linee di imbottigliamento di cui 1 a Diano d’Alba, 3 a Montebello e 4 a Calmasino. Tra i prodotti di punta ci sono i vini italiani, come il Barolo, il Prosecco, i rossi di Toscana, e quelli del sud, come il Primitivo di Manduria. L’offerta ai clienti privati è completata con prodotti alimentari, olio di oliva a marchio “Terre dei Gigli” e con il caffè espresso a marchio “Italian Art Cafè”.
31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
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STATO PATRIMONIALE | ||||
ATTIVITA' IMMATERIALI | 39.021 | 35.983 | 34.005 | 32.474 |
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE | 5 | 3 | 2 | 2 |
ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 1.995 | 3.843 | 2.069 | 2.268 |
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 325.604 | 285.080 | 129.126 | 115.599 |
ALTRE ATTIVITA' CORRENTI | 9.576 | 9.799 | 3.498 | 2.638 |
LIQUIDITA' E DISPONIBILITA' FINANZIARIE | 61.723 | 60.216 | 33.459 | 32.764 |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 235.713 | 216.067 | 93.014 | 79.341 |
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE ATTIVO | 561.317 | 501.147 | 222.140 | 194.940 |
CAPITALE SOCIALE | 1.124 | 1.046 | 880 | 880 |
AZIONI PROPRIE (-) | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISERVE | 181.315 | 144.371 | 89.447 | 80.429 |
UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | 11.242 | 14.537 | 14.193 | 7.899 |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 193.681 | 159.954 | 104.520 | 89.208 |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI | -366 | 0 | 0 | 0 |
PATRIMONIO NETTO COMPLESSIVO | 193.315 | 159.954 | 104.520 | 89.208 |
ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI | 9.435 | 9.967 | 9.874 | 10.015 |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 177.519 | 158.130 | 43.384 | 46.537 |
ALTRE PASSIVITA' CORRENTI | 11.848 | 10.841 | 6.263 | 4.874 |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 190.483 | 183.063 | 74.236 | 59.195 |
PASSIVITA' CORRELATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE PASSIVO | 561.317 | 501.147 | 222.140 | 194.940 |
CONTO ECONOMICO | ||||
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 390.654 | 313.227 | 204.311 | 157.494 |
ALTRI RICAVI | 5.574 | 2.667 | 1.537 | 1.220 |
TOTALE RICAVI | 396.228 | 315.894 | 205.848 | 158.714 |
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE | 610 | 13.333 | 4.780 | 1.329 |
CONSUMI DI MATERIE PRIME | 271.790 | 217.705 | 123.650 | 92.547 |
COSTO DEL PERSONALE | 21.783 | 15.290 | 8.684 | 7.654 |
COSTI PER SERVIZI | 71.414 | 64.209 | 53.325 | 42.631 |
ALTRI COSTI OPERATIVI | 2.116 | 1.014 | 1.365 | 908 |
ALTRI PROVENTI NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
ALTRI ONERI NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
EBITDA | 29.735 | 31.009 | 23.604 | 16.303 |
AMMORTAMENTI | 9.666 | 6.948 | 3.960 | 3.349 |
ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ONERI & SVALUTAZIONI | 53 | 0 | 0 | 0 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | -803 | -1.152 | -1.426 | -1.232 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 0 | 0 | 0 | 0 |
EBIT | 19.213 | 22.909 | 18.218 | 11.722 |
b) Oneri Finanziari | 7.040 | 4.530 | 1.230 | 1.339 |
c) Altri Proventi (Oneri) Finanziari | 0 | 0 | -16 | 60 |
SALDO GESTIONE FINANZIARIA | -5.518 | -3.939 | -1.186 | -1.223 |
a) Proventi Finanziari | 1.522 | 591 | 60 | 56 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 13.695 | 18.970 | 17.032 | 10.499 |
IMPOSTE SUL REDDITO | 2.662 | 4.433 | 2.839 | 2.600 |
RISULTATO NETTO ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | 11.033 | 14.537 | 14.193 | 7.899 |
RISULTATO ATTIVITA' DESTINATA A CESSARE | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISULTATO NETTO | 11.033 | 14.537 | 14.193 | 7.899 |
RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI | -209 | 0 | 0 | 0 |
RISULTATO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 11.242 | 14.537 | 14.193 | 7.899 |
31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
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ROS [EBIT/Ricavi delle Vendite] | 4,92% | 7,31% | 8,92% | 7,44% |
ROCE [EBIT/(Totale Attivo - Passività Correnti)] | 5,18% | 7,20% | 12,32% | 8,64% |
ROE | 5,80% | 9,09% | 13,58% | 8,85% |
ROI | 5,65% | 8,15% | 15,86% | 11,73% |
Costo del Lavoro/Dipendenti | 57,475 | 48,233 | 54,275 | 47,247 |
Costo del Lavoro/Ricavi delle Vendite | 5,58% | 4,88% | 4,25% | 4,86% |
Patrimonio Netto Complessivo - Attivo Immobilizzato | -131.923,000 | -125.126,000 | -24.606,000 | -26.391,000 |
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Complessivo | -0,758 | -0,758 | -0,099 | -0,120 |
Cash Flow/Investimenti | 326,33% | 574,93% | 1.045,68% | 1.072,26% |
Investimenti/ImmobilizzazionIi Materiali Nette | 9,08% | 5,82% | 7,02% | 4,13% |
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Commento
RISULTATI 2022 – Ricavi in crescita ma margini in calo per Italian Wine Brands nell’esercizio 2022. I ricavi caratteristici sono infatti saliti del 24,7% a 390,7 milioni, e gli altri proventi, sebbene poco rilevanti, sono più che raddoppiati da 2,7 a 5,5 milioni. La variazione positiva delle rimanenze si è ridotta da 13,3 milioni a soli 610.000 euro. I costi per consumi di materie prime sono aumentati in linea con il fatturato (+24,8% a 271,8 milioni), mentre molto più accentuata è stata la crescita del costo del personale (+42,5% a 21,8 milioni, in presenza del resto di un numero di dipendenti passato da 328 a 373 unità). I costi per servizi sono aumentati solo dell’11,2% a 71,4 milioni, mentre gli altri costi operativi, poco rilevanti, sono però più che raddoppiati da 1,01 a 2,1 milioni. Ne è complessivamente derivato un ebitda di 29,7 milioni (-4,1%). Dopo ammortamenti in aumento da 6,9 a 9,7 milioni (le svalutazioni sono invece passate da 1,2 milioni a 803.000 euro), l’ebit si è ridotto del 16,1% a 19,2 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato da 3,9 a 5,5 milioni; d’altra parte, a seguito delle acquisizioni effettuate (con esborsi complessivi per 33 milioni), al 31/12/2022 l’indebitamento finanziario del gruppo ammontava a 146,5 milioni, a fronte di 121,3 milioni a fine 2021. Così l’utile ante imposte è sceso del 27,8% a 13,7 milioni e, dopo imposte per 2,7 milioni (tax rate in diminuzione dal 23,4% al 19,4%) e l’imputazione a terzi di una quota di perdita di competenza per 209.000 euro, si è giunti a un utile netto di 11,2 milioni, il 22,7% in meno rispetto ai 14,5 milioni al 31/12/2021. Il dividendo ammonta a 0,1 euro per azione, in pagamento dal 4 maggio 2023. Italian Wine Brands ha anche predisposto un conto economico pro-forma sia per il 2021 che per il 2022 che include tutte le società facenti attualmente parte del perimetro del gruppo come se fossero state presenti per gli interi esercizi. In base a tali dati, i ricavi complessivi sarebbero saliti del 5,2% a 430,3 milioni (+6,9% a 335,4 milioni per le vendite estere, -2,9% a 73,5 milioni per quelle in Italia e +32,5% a 1,4 milioni per gli altri ricavi). In particolare le vendite Wholesale sono ammontate a 303,5 milioni (+1,4%) e quelle Ho.Re.Ca. sono più che raddoppiate da 25,9 a 56,9 milioni, mentre quelle “distance selling” (direct mailing, teleselling, digital/web) sono diminuite del 17,1% a 68,5 milioni. I costi per consumi di materie prime sono saliti del 6,9% a 295,1 milioni, quelli per servizi dell’8,1% a 78,2 milioni, quelli del personale del 18,4% a 24,3 milioni e gli altri costi operativi del 26,7% a 1,5 milioni. L’ebitda “restated” è quindi sceso dell’11,1% a 37,2 milioni e, dopo ammortamenti e svalutazioni passati da 10,5 a 12,3 milioni, oneri non ricorrenti in diminuzione da 3 a 1,3 milioni, oneri finanziari passati da 4,3 a 5,6 milioni e imposte in diminuzione da 5,7 a 3,7 milioni, l’utile netto “restated” è infine diminuito del 22,3% a 14,2 milioni.