Marr

RISULTATI 2023 – Margini reddituali in forte crescita nell’esercizio 2022 per Marr. I ricavi complessivi sono saliti dell’8% a 2.038,7 milioni, ed in tale ambito quelli della Ristorazione (clienti Street Market e National Account) sono saliti del 10,2% a 1.850,5 milioni, ed in particolare quelli dello Street Market (ristoranti e hotel non appartenenti a catene) sono saliti dell’8,7% a 1.365,9 milioni e quelli del National Account (ristorazione commerciale strutturata e ristorazione collettiva) del 14,7% a 484,6 milioni, trainati dalla ristorazione commerciale strutturata, cioè gruppi e catene di hotel e ristoranti. Per contro, le vendite alla categoria Wholesale (per la quasi totalità prodotti ittici congelati ai grossisti) sono scese del 7,7% a 200,7 milioni in quanto nel primo semestre hanno risentito di una minore temporanea disponibilità di prodotti. La variazione delle rimanenze è passata da un valore positivo per 10,1 milioni a uno negativo per 6,5 milioni. I costi per consumi di materie prime sono aumentati in misura inferiore ai ricavi (+5,7% a 1.601,5 milioni), così come quelli del personale (+4,4% a 47,3 milioni, in presenza di un numero di dipendenti passato da 957 a 1.010 unità), i costi per servizi (+1,9% a 257,7 milioni) e gli altri costi operativi, poco rilevanti (+2,5% a 2,7 milioni). Di conseguenza l’ebitda è balzato del 50,7% a 123,1 milioni e, pur dopo ammortamenti in aumento da 19,9 a 20,6 milioni (anche gli accantonamenti sono passati da 16 a 17,6 milioni), l’ebit ha raggiunto 84,9 milioni (+85,2%). Il saldo negativo della gestione finanziaria è però decisamente peggiorato, passando da 8,2 a circa 18 milioni. Al 31/12/2023 l’indebitamento finanziario netto ammontava a 223,6 milioni, in aumento rispetto ai 218,6 milioni di fine 2022 a seguito soprattutto di investimenti per 26,6 milioni, di cui 17,4 relativi al nuovo centro distributivo in Lombardia la cui attivazione è prevista dal secondo trimestre 2024. Comunque l’utile ante imposte è ugualmente balzato del 78% a 66,9 milioni; dopo imposte per 19,8 milioni (tax rate poco variato al 29,6%), si è giunti a un utile netto di 47,1 milioni, il 77,5% in più rispetto ai 26,6 milioni al 31/12/2022. Il dividendo ammonta a 0,6 euro per azione, in pagamento dal 22 maggio 2024.