Masi Agricola

RISULTATI 2022 – Nell’esercizio 2022 Masi Agricola ha evidenziato ricavi in aumento, ma margini in contrazione nella parte bassa del conto economico. I ricavi caratteristici sono infatti saliti del 12,6% a 74,7 milioni, con un incremento del 20,8%, a circa 21 milioni, per le vendite in Italia; quelle nel resto d’Europa sono rimaste stabili (+0,3% a 24,4 milioni), mentre nelle Americhe sono salite del 14% a 25 milioni e nel resto del mondo sono balzate del 58,5% a 4,4 milioni anche grazie al canale Duty Free. Sul totale vendite, la percentuale dei Top Wines è passata dal 27,8% al 30,8%, quella dei Premium Wines dal 48% al 44,8% e quella dei Classic Wines dal 24,2% al 24,4%. Gli altri proventi sono saliti del 28,9% a 3,7 milioni. I costi per consumi di materie prime sono saliti in misura superiore al giro d’affari (+20,5% a 29,8 milioni), mentre più contenuto è stato l’incremento degli altri costi. Quelli del personale sono saliti del 9,8% a 10,6 milioni (in presenza di un numero di dipendenti passato da 151 a 157 unità, oltre al minore utilizzo di ammortizzatori sociali, il nuovo Masi Wine Bar a Monaco di Baviera ed erogazioni ai dipendenti effettuate nel quarto trimestre in relazione alle misure fiscali per il welfare aziendale). I costi per servizi sono saliti del 13,4% a 10,6 milioni e gli altri costi operativi (poco rilevanti) solo del 3,8% a 609.000 euro. Nel complesso l’ebitda si è attestato a 13,2 milioni (+2,4%); dopo ammortamenti in lieve aumento da 4,2 a 4,3 milioni (e accantonamenti passati da 105.000 a 115.000 euro), l’ebit è ammontato a 8,8 milioni (+1,5%). Il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato da 798.000 euro a 2,2 milioni (essenzialmente per effetto cambi negativo); al 31/12/2022 inoltre la società evidenziava un indebitamento finanziario netto pari a 25,1 milioni, in aumento rispetto ai 18,4 milioni di fine 2021 per gli investimenti riferiti alla nuova “cantina aperta” Monteleone21 a Gargagnago, la dinamica del circolante (extra stock in previsione di ulteriori aumenti delle materie prime e, per Canevel, la crescita del business) nonché la distribuzione di un monte dividendi di 2,6 milioni. L’utile ante imposte è così sceso del 15% a 6,7 milioni; dopo imposte per 2,2 milioni (tax rate in lieve aumento dal 31,3% al 33,2%), l’utile netto è stato pari a 4,4 milioni, il 18,1% in meno rispetto ai 5,4 milioni al 31/12/2021. Il dividendo ammonta a 0,06 euro per azione, in pagamento dal 21 giugno 2023.