STATO PATRIMONIALE |
ATTIVITA' IMMATERIALI | 9.921 | 7.794 | 9.022 | 7.263 |
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE | 17.942 | 6.481 | 14.752 | 6.175 |
ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 14.304 | 15.016 | 14.735 | 14.358 |
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 258.663 | 238.315 | 251.161 | 242.804 |
ALTRE ATTIVITA' CORRENTI | 24.772 | 27.026 | 24.059 | 24.643 |
LIQUIDITA' E DISPONIBILITA' FINANZIARIE | 60.210 | 46.364 | 56.420 | 40.726 |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 273.094 | 232.632 | 237.489 | 216.179 |
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 2.661 | 0 | 0 |
TOTALE ATTIVO | 531.757 | 473.608 | 488.650 | 458.983 |
CAPITALE SOCIALE | 69.163 | 69.163 | 69.163 | 69.163 |
AZIONI PROPRIE (-) | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISERVE | 105.048 | 88.491 | 87.733 | 78.237 |
UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | 19.366 | 8.004 | 18.290 | 12.217 |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 193.577 | 165.658 | 175.186 | 159.617 |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 1.092 | 645 | 668 | 494 |
PATRIMONIO NETTO COMPLESSIVO | 194.669 | 166.303 | 175.854 | 160.111 |
ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI | 5.596 | 6.163 | 5.138 | 6.288 |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 114.106 | 113.731 | 118.473 | 123.882 |
ALTRE PASSIVITA' CORRENTI | 28.156 | 20.114 | 24.951 | 21.389 |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 222.982 | 190.574 | 194.323 | 174.990 |
PASSIVITA' CORRELATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 3.000 | 0 | 0 |
TOTALE PASSIVO | 531.757 | 473.608 | 488.650 | 458.983 |
CONTO ECONOMICO |
TOTALE RICAVI | 576.196 | 513.110 | 1.069.776 | 1.041.535 |
COSTO DEL VENDUTO | 515.253 | 465.384 | 975.562 | 953.725 |
UTILE LORDO INDUSTRIALE | 60.943 | 47.726 | 94.214 | 87.810 |
SPESE DI VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
SPESE GENERALI E AMMINISTRATIVE | 36.905 | 35.507 | 71.070 | 67.650 |
SPESE DI RICERCA E SVILUPPO | 0 | 0 | 0 | 0 |
ALTRI RICAVI (COSTI) OPERATIVI NETTI | -52 | -165 | -19 | -1.397 |
ALTRI PROVENTI (ONERI) NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 0 | 0 | 0 | 0 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 5 | 4 | 1.023 | 1.608 |
EBIT | 23.986 | 12.054 | 23.125 | 18.763 |
b) Oneri Finanziari | 3.212 | 1.881 | 3.654 | 4.034 |
c) Altri Proventi (Oneri) Finanziari | 1.292 | 317 | -11 | 91 |
SALDO GESTIONE FINANZIARIA | -1.806 | -1.395 | -3.313 | -3.691 |
a) Proventi Finanziari | 114 | 169 | 352 | 252 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 22.185 | 10.663 | 20.835 | 16.680 |
IMPOSTE SUL REDDITO | 2.391 | 2.454 | 2.327 | 4.411 |
RISULTATO NETTO ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | 19.794 | 8.209 | 18.508 | 12.269 |
RISULTATO ATTIVITA' DESTINATA A CESSARE | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISULTATO NETTO | 19.794 | 8.209 | 18.508 | 12.269 |
RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI | 428 | 205 | 218 | 52 |
RISULTATO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 19.366 | 8.004 | 18.290 | 12.217 |
Commento
RISULTATI AL 30 GIUGNO 2021 - Ricavi in lieve flessione ma margini in deciso aumento per Orsero nel primo semestre 2021. La contrazione dei ricavi (-1,5% a 513,1 milioni) è stata essenzialmente determinata dal fatto che il primo semestre 2020, a seguito dell’insorgere della pandemia, era stato contraddistinto da una situazione di “panic buying” da pare dei consumatori. Al lordo degli aggiustamenti infrasettoriali, il settore Import e Distribuzione ha registrato una riduzione dell’1,3% a 481,8 milioni (anche perché le aste di banane destinate alla GDO in Italia sono state contraddistinte da prezzi non remunerativi per la filiera), il settore Shipping del 5,7% a 49,7 milioni (ma solo per effetto del deprezzamento del dollaro) e il settore Servizi del 12,6% a 4,9 milioni. Per quanto riguarda l’andamento nelle diverse aree geografiche, le vendite in Europa sono scese di circa il 2% a 488,2 milioni (-4,5% a 230,5 milioni per l’Italia, ma +4,7% a circa 92 milioni per la Francia e +3,5% a 139,6 milioni per la Spagna), mentre in America Latina e Centroamerica sono salite del 9,2% a 24,9 milioni. Il costo del venduto è però sceso in misura superiore al giro d’affari (-2,5% a 465,4 milioni), dando luogo a un utile lordo industriale in aumento del 10,1% a 47,7 milioni. Le spese generali e amministrative sono aumentate del 6,6% a 35,5 milioni, in particolare per un maggior costo del personale (i dipendenti sono passati da 1.580 a 1.690 unità), mentre gli altri oneri operativi, poco rilevanti, sono scesi da 928.000 a 165.000 euro; così l’ebit è balzato del 32,6% a 12,1 milioni. A livello rettificato delle poste non ricorrenti l’ebit sarebbe passato da 10,9 a 12,6 milioni (+15,3%). L’ebitda rettificato è anch’esso salito da 23,5 a 26,6 milioni (+13,1%); quello del settore Import e Distribuzione è salito del 14,2% a 18,6 milioni e quello del settore Shipping del 15,3% a 11,7 milioni, mentre quello del settore Servizi, fisiologicamente negativo, ha peggiorato il suo valore da 3 a 3,7 milioni (+26,4%). Il saldo negativo della gestione finanziaria è peggiorato, salendo da 779.000 euro a 1,4 milioni; ciò essenzialmente per un minore contributo positivo della gestione cambi, mentre al 30/6/2021 l’indebitamento finanziario netto era pari a 91,4 milioni a fronte dei 103,3 milioni di fine 2020. Ciò grazie all’apporto di un cash flow operativo di 21,8 milioni, e nonostante investimenti per 10,5 milioni (di cui 3,1 milioni per maggiori diritti d’uso IFRS 16) e la distribuzione di un monte dividendi di 3,5 milioni. In ogni caso l’utile ante imposte è salito del 27,9% a 10,7 milioni; dopo imposte per 2,5 milioni (tax rate in diminuzione dal 25,5% al 23%) e lo scomputo di una quota di utile di competenza di terzi quasi invariata a 205.000 euro, si è giunti a un utile netto di 8 milioni, il 33,1% in più rispetto ai 6 milioni al 30/6/2020. Su base rettificata l’utile netto sarebbe passato da 7,5 a 8,6 milioni (+14,7%). RISULTATI 2020 - Risultati molto positivi per Orsero nell’esercizio 2020. Il giro d’affari è salito del 3,6% a 1.041,5 milioni, grazie al settore Import e Distribuzione (+3,4% a 982,8 milioni, per il buon andamento delle aziende operanti in Italia e Spagna e la ripresa in Francia) e allo Shipping (+11,8% a 95,3 milioni, in presenza di un load factor di circa il 94% e maggiori efficienze operative in ambito di navigazione), mentre il settore Servizi ha visto scendere i ricavi del 14,9% a 10,5 milioni per minori fatturazioni infragruppo. Il costo del venduto è salito in misura inferiore al giro d’affari (+2,8% a 953,7 milioni), dando luogo a un utile lordo industriale in aumento ben del 12,9% a 87,8 milioni. Le spese generali e amministrative sono rimaste invariate a 67,7 milioni e sono stati evidenziati altri oneri operativi in discesa da 1,7 a 1,3 milioni; pertanto l’ebit è più che raddoppiato, balzando da 8,4 a 18,8 milioni. A livello rettificato delle poste non ricorrenti l’ebit sarebbe passato da 13 a 22,4 milioni (+72,3%). L’ebitda rettificato è anch’esso salito da 38,7 a 48,4 milioni (+25,1%); quello del settore Import e Distribuzione è salito del 25,4% a 36,7 milioni e quello del settore Shipping del 26,2% a 17,7 milioni, mentre quello del settore Servizi, fisiologicamente negativo, ha peggiorato il suo valore da 4,5 a 5,9 milioni (+31,1%). Il saldo negativo della gestione finanziaria è migliorato, scendendo da 4,6 a 3,7 milioni; ciò del resto in presenza, al 31/12/2020, di un indebitamento finanziario netto pari a 103,3 milioni a fronte dei 126,9 milioni di fine 2019. Ciò grazie all’apporto di un cash flow operativo di 38 milioni, e nonostante investimenti per 21,7 milioni (di cui 3,7 milioni per maggiori diritti d’uso IFRS 16) e acquisti di immobili strumentali per 17,8 milioni, più che compensato però dallo stralcio del relativo valore del diritto d’uso ex IFRS 16 che ammontava a 27,5 milioni. Pertanto l’utile ante imposte è balzato da 5,5 a 16,7 milioni; dopo imposte per 4,1 milioni (tax rate in forte diminuzione dal 58,6% al 26,4%), si è giunti a un utile netto di 12,2 milioni, contro soli 2 milioni al 31/12/2019. Su base rettificata l’utile netto sarebbe quasi triplicato, balzando da 5,3 a 14 milioni. Il dividendo ammonta a 0,2 euro per azione, in pagamento dal 5 maggio 2021.