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Risultati 2023 - Balzo dei risultati nell’esercizio 2023 per Officina Stellare. Il valore della produzione complessivo è infatti balzato del 43,8% a 18,8 milioni (di cui il 30% dedicato all’Earth Observation, il 23% al LaserSATCOM, il 17% alla ricerca scientifica, il 10% alla Cybersecurity, l’8% allo Space Traffic Management, il 6% alla Difesa, e il 3% ciascuno a Industrial Adaptive Optics e Prosumer; considerando le aree geografiche il 36% è stato generato nell’area EMEA esclusa Italia, il 32% in Italia, il 3% nell’area APAC e il 29% nelle Americhe). I ricavi da vendita prodotti sono balzati dell’87,3% a 15,1 milioni, mentre la variazione dei lavori in corso su ordinazione è scesa da 2,7 milioni a 712.000 euro. Gli incrementi di immobilizzazioni per lavori interni sono lievemente saliti da quasi 1,8 a oltre 1,9 milioni, e la variazione delle rimanenze è stata negativa per 109.000 euro (lo era per 97.000 euro nel 2022). Gli altri proventi sono poi balzati del 94,4% a 1,15 milioni (di cui 537.000 euro per contributi in conto esercizio); vi è incluso un contributo straordinario a fondo perduto per 430.000 euro concesso dal Ministero delle Imprese e del Made in Italy per il finanziamento di progetti di ricerca nel settore aerospaziale. I costi per consumi di materie prime si sono attestati a circa 4 milioni (-1,4%); ma il costo del personale è aumentato del 29,7% a circa 4 milioni (in presenza del resto di un numero medio di dipendenti passato da 62 a 74 unità), e soprattutto i costi sono balzati del 63,2% sempre a circa 4 milioni per maggiori costi di consulenza esterna ingegneristica, necessari per l’enorme difficoltà di recruiting di personale specializzato. Gli altri costi operativi sono anch’essi aumentati del 35,9% a 485.000 euro. Nel complesso l’ebitda è balzato da 3,2 a 6,3 milioni, e pur dopo ammortamenti e accantonamenti in aumento da quasi 2,4 a circa 2,9 milioni (a seguito degli investimenti effettuati), l’ebit è passato da 784.000 euro a 3,5 milioni. Il saldo negativo della gestione finanziaria è invece peggiorato da 166.000 a 306.000 euro; al 31/12/2023 la società evidenziava del resto un indebitamento finanziario netto di 9,9 milioni, in crescita rispetto ai 6,4 milioni di fine 2022; ciò in relazione a un maggiore utilizzo del conto anticipi per finanziare l’incremento dei lavori in corso nonché all’aumento dei finanziamenti a medio-lungo termine per finanziare i 5 milioni di investimenti effettuati nell’esercizio. L’utile ante imposte è comunque passato da 590.000 euro a 3,3 milioni e, dopo imposte per 764.000 euro (tax rate del 23,4%, mentre nel 2022 vi era stato un effetto fiscale positivo per 20.000 euro), l’utile netto ha raggiunto 2,1 milioni, a fronte di 486.000 euro al 31/12/2022.