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09 dicembre 2023 ore 23:41 Mercato chiuso. Dati ritardati di 20 min.
Profilo società
La società in sintesi
Pirelli, fondata nel 1872 è stata quotata alla Borsa di Milano dal 1922 al 2015 per le azioni ordinarie e febbraio 2016 per le azioni di risparmio, quando viene delistata a seguito dell’OPA lanciata da Marco Polo Industrial Holding, e, dopo un processo di cambiamento che ha condotto alla separazione delle attività relative ai pneumatici industrial e all’assunzione da parte di Pirelli delle attività consumer di Aeolus, viene ammessa alla quotazione dal 4 ottobre 2017. Pirelli è tra i principali produttori mondiali di pneumatici e fornitore di servizi accessori, specializzato esclusivamente nel mercato Consumer (pneumatici auto e moto) con un posizionamento distintivo sull’alto di gamma (High Value). Pirelli dispone di un portafoglio di circa 5.900 brevetti, ed è presente da un punto di vista produttivo in 12 paesi con 18 stabilimenti. È inoltre fornitore esclusivo della Formula 1 dal 2011, ed ha rinnovato il contratto fino al 2024.
EBIT
Posizione finanziaria netta
Ricavi
Utile netto
30/6/2023 | 30/6/2022 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
---|---|---|---|---|
STATO PATRIMONIALE | ||||
ATTIVITA' IMMATERIALI | 3.433.592 | 3.550.718 | 3.498.208 | 3.601.900 |
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE | 163.343 | 131.859 | 155.076 | 142.405 |
ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 530.119 | 788.158 | 537.656 | 681.356 |
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 9.379.629 | 9.807.064 | 9.475.197 | 9.598.340 |
ALTRE ATTIVITA' CORRENTI | 641.515 | 542.795 | 506.429 | 414.244 |
LIQUIDITA' E DISPONIBILITA' FINANZIARIE | 1.492.601 | 1.054.448 | 1.821.767 | 2.119.218 |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 4.447.932 | 3.930.388 | 4.422.353 | 4.284.833 |
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE ATTIVO | 13.827.561 | 13.737.452 | 13.897.550 | 13.883.173 |
CAPITALE SOCIALE | 1.904.375 | 1.904.375 | 1.904.375 | 1.904.375 |
AZIONI PROPRIE (-) | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISERVE | 3.198.914 | 3.143.077 | 3.001.659 | 2.700.941 |
UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | 232.090 | 221.417 | 417.760 | 302.796 |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 5.335.379 | 5.268.869 | 5.323.794 | 4.908.112 |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 120.222 | 150.738 | 130.034 | 134.527 |
PATRIMONIO NETTO COMPLESSIVO | 5.455.601 | 5.419.607 | 5.453.828 | 5.042.639 |
ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI | 1.097.194 | 1.099.783 | 1.129.202 | 1.121.889 |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 4.651.371 | 5.000.462 | 5.101.547 | 5.216.545 |
ALTRE PASSIVITA' CORRENTI | 793.067 | 546.613 | 553.444 | 498.042 |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 3.720.589 | 3.317.383 | 3.342.175 | 3.623.989 |
PASSIVITA' CORRELATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE PASSIVO | 13.827.561 | 13.737.452 | 13.897.550 | 13.883.173 |
CONTO ECONOMICO | ||||
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 3.437.523 | 3.197.013 | 6.615.727 | 5.331.450 |
ALTRI RICAVI | 159.847 | 157.493 | 330.913 | 303.868 |
TOTALE RICAVI | 3.597.370 | 3.354.506 | 6.946.640 | 5.635.318 |
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE | 43.967 | 82.993 | 212.222 | 157.813 |
CONSUMI DI MATERIE PRIME | 1.185.637 | 1.144.881 | 2.419.274 | 1.820.615 |
COSTO DEL PERSONALE | 621.278 | 573.826 | 1.178.609 | 1.101.913 |
COSTI PER SERVIZI | 0 | 0 | 0 | 0 |
ALTRI COSTI OPERATIVI | 1.116.962 | 1.043.656 | 2.227.135 | 1.786.982 |
ALTRI PROVENTI NON RICORRENTI | 1.127 | 660 | 1.905 | 2.111 |
ALTRI ONERI NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
EBITDA | 718.587 | 675.796 | 1.335.749 | 1.085.732 |
AMMORTAMENTI | 278.606 | 270.570 | 544.267 | 508.678 |
ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ONERI & SVALUTAZIONI | 0 | 0 | 0 | 0 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 0 | 0 | 0 | 0 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 133 | -106 | -123 | 7 |
EBIT | 439.981 | 405.226 | 791.482 | 577.054 |
b) Oneri Finanziari | 206.332 | 163.874 | 287.849 | 177.042 |
c) Altri Proventi (Oneri) Finanziari | 6.079 | 2.427 | -9.863 | 1.732 |
SALDO GESTIONE FINANZIARIA | -100.767 | -87.166 | -195.725 | -140.310 |
a) Proventi Finanziari | 99.486 | 74.281 | 101.987 | 35.000 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 339.347 | 317.954 | 595.634 | 436.751 |
IMPOSTE SUL REDDITO | 96.714 | 84.907 | 159.734 | 115.158 |
RISULTATO NETTO ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | 242.633 | 233.047 | 435.900 | 321.593 |
RISULTATO ATTIVITA' DESTINATA A CESSARE | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISULTATO NETTO | 242.633 | 233.047 | 435.900 | 321.593 |
RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI | 10.543 | 11.630 | 18.140 | 18.797 |
RISULTATO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 232.090 | 221.417 | 417.760 | 302.796 |
30/6/2023 | 30/6/2022 | 31/12/2022 | 31/12/2021 | |
---|---|---|---|---|
ROS [EBIT/Ricavi delle Vendite] | 12,80% | 12,68% | 11,96% | 10,82% |
ROCE [EBIT/(Totale Attivo - Passività Correnti)] | 4,35% | 3,89% | 7,50% | 5,62% |
ROE | 4,35% | 4,20% | 7,85% | 6,17% |
ROI | 5,01% | 4,34% | 9,73% | 7,02% |
Costo del Lavoro/Dipendenti | 19,905 | 18,364 | 37,759 | 35,960 |
Costo del Lavoro/Ricavi delle Vendite | 18,07% | 17,95% | 17,82% | 20,67% |
Patrimonio Netto Complessivo - Attivo Immobilizzato | -4.044.250,000 | -4.538.195,000 | -4.151.403,000 | -4.690.228,000 |
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Complessivo | -0,609 | -0,723 | -0,492 | -0,629 |
Cash Flow/Investimenti | 447,82% | 345,65% | 267,94% | 263,60% |
Investimenti/ImmobilizzazionIi Materiali Nette | 3,46% | 4,22% | 10,76% | 9,58% |
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Commento
RISULTATI AL 30 GIUGNO 2023 - Risultati positivi per Pirelli e C. nel primo semestre 2023. I ricavi sono infatti saliti del 7,5% a 3.437,5 milioni (+10,4% su base organica), in presenza di volumi in flessione del 2,1% a seguito della debolezza della domanda Car; l’effetto Price/Mix è stato positivo per il 12,5% (aumenti di prezzo in tutte le aree per contrastare la crescente inflazione dei fattori produttivi e miglioramento del mix di prodotto legato alla progressiva migrazione da Standard a High Value oltre al miglioramento del micro-mix di entrambi i segmenti), mentre l’effetto cambi è stato negativo per il 2,9% a seguito dell’indebolimento del dollaro e delle valute dei Paesi emergenti. L’ebitda rettificato è salito del 6,3% a 739,1 milioni e l’ebitda della stessa percentuale a 718,6 milioni. L’ebit rettificato è salito del 7,4% a 517,4 milioni, ed ha beneficiato del positivo effetto del price/mix (per 344,9 milioni) e delle efficienze (per 30,4 milioni), che hanno più che compensato l’incremento del costo delle materie prime (per 21,6 milioni), l’impatto negativo dell’inflazione dei costi dei fattori produttivi (per 62,2 milioni) e l’impatto negativo dei cambi (per 35,7 milioni), mentre vi sono stati maggiori ammortamenti per 9,7 milioni e un incremento degli altri costi per 13,6 milioni. L’ebit “reported” è salito dell’8,6% a 440 milioni ed include ammortamenti di intangible asset identificati in sede di PPA invariati a 56,9 milioni e oneri non ricorrenti, di ristrutturazione e altri, in lieve aumento da 19,5 a 20,5 milioni e riferiti al proseguimento delle azioni di razionalizzazione delle strutture e a costi legati alla riconversione della fabbrica di Bollate (MI). Il risultato positivo da partecipazioni è poi salito da 2,3 a 6,2 milioni, ma sono aumentati anche gli oneri finanziari netti (da 89,6 a 106,9 milioni), con un costo del debito in aumento al 4,46% rispetto al 4,04% di fine 2022, a seguito del generalizzato aumento dei tassi di interesse nell’area euro. Al netto degli elevati costi per la copertura del rischio cambio in Russia, il costo medio del debito al 30/6/2023 sarebbe stato pari al 4,12% (3,49% al 31/12/2022). L’indebitamento finanziario netto al 30/6/2022 era pari a 3.087,5 milioni, in aumento rispetto ai 2.552,6 milioni di fine 2022, in quanto il flusso di cassa netto ante dividendi è stato negativo per 534,9 milioni ed il flusso di cassa netto della gestione operativa lo è stato per 301,4 milioni; nel primo semestre 2023 sono stati effettuati investimenti per 123,5 milioni (115,7 milioni nello stesso periodo del 2023) destinati principalmente alle attività High Value e al miglioramento del mix, ed inoltre sono stati erogati 67 milioni riferiti al piano di incentivazione del management LTI 2020 – 2022 (nel 2022 non vi erano stati esborsi perché il piano non era giunto a conclusione). In ogni caso, l’utile ante imposte è salito del 6,7% a 339,3 milioni; dopo imposte per 96,7 milioni (tax rate in lieve aumento dal 26,7% al 28,5%) e lo scomputo di una quota di utile di competenza di terzi passata da 11,6 a 10,5 milioni, il risultato netto di pertinenza si è attestato a 232,1 milioni (+4,8%); su base rettificata l’utile netto sarebbe passato da 287,9 a 298,3 milioni (+3,6%).Ma in considerazione dell’attuale scenario su volumi e cambi, per l’esercizio 2023 Pirelli ha rivisto al ribasso la guidance sui ricavi, che dovrebbero ammontare a 6,5 – 6,7 miliardi (in precedenza tra 6,6 e 6,8 miliardi), con volumi in discesa dell’1%/2% (in precedenza da stabili a -1%), però in presenza di un price/mix in ulteriore miglioramento (+7%/+8%, a fronte del precedente +4,5%/+5,5%) circa, che beneficia degli aumenti di prezzo effettuati nel 2022 e 2023, oltre al miglioramento del mix di prodotto, e un impatto cambi negativo compreso tra il 6% e il 7% (in precedenza tra il 3,5% e il 4,5%). L’ebit margin rettificato dovrebbe così salire al 14,5%/15% (in precedenza era compreso fra il 14% e il 14,5%), il capex dovrebbe ammontare a circa 400 milioni (dato invariato), il flusso di cassa netto ante dividendi dovrebbe essere compreso fra 440 e 470 milioni (anch’esso invariato ed include l’importo dell’acquisizione di Hevea-Tec annunciata il 4 luglio); l’indebitamento finanziario netto a fine anno dovrebbe ammontare a circa 2,35 miliardi e il rapporto indebitamento finanziario netto/ebitda rettificato dovrebbe essere pari a 1,65 – 1,7 volte.Il mercato globale degli pneumatici Car nel 2023 è atteso in flessione del 2% su base annua (rispetto a una stima “flat” in precedenza), ma per l’High Value si stima un incremento del 3% (nonostante una domanda più contenuta in Cina per l’OEM e in Europa per i Ricambi), mentre per il Car inferiore a 17 pollici è stimato un calo dei volumi di circa il 3% derivante dalla debolezza del canale Ricambi in Sud America ed Europa. Pirelli e C. intende quindi rafforzare il posizionamento sull’High Value ed in particolare sui calettamenti oltre 19 pollici, sulle Specialties e sull’elettrico, ed implementare la terza fase del piano di efficienze prevista dal Piano Industriale 2021 – 2025, con benefici stimati pari a circa 100 milioni anche grazie alla digitalizzazione di tutti i processi aziendali, oltre a mantenere un’efficace gestione delle scorte e in genere del capitale circolante.