Ferrari TAH

RISULTATI AL 30 GIUGNO 2024 - Ricavi e margini in crescita nel primo semestre 2024 per Ferrari. I ricavi complessivi sono infatti aumentati del 13,6% a 3.296,7 milioni; in particolare quelli per automobili e parti di ricambio sono aumentati del 14,2% a 2.856 milioni (+17% a cambi costanti) grazie al mix prodotti e geografico, all’aumento dei volumi e al maggior contributo delle personalizzazioni, e quelli da sponsorizzazioni, proventi commerciali e relativi al marchio sono saliti del 13% (sia a cambi correnti sia costanti) a 313 milioni grazie al contributo delle nuove sponsorizzazioni e delle attività lifestyle. Gli altri ricavi, soprattutto riferiti ad attività di supporto, sono aumentati del 2% a 128 milioni. Nel primo semestre 2024 le vetture consegnate alla rete sono aumentate dell’1,2% a 7.044 unità; nell’area EMEA vi è stato un incremento dell’1,8% a 1.573 unità, nelle Americhe dell’8% a 1.978 unità, in Cina continentale, Hong Kong e Taiwan vi è stata una contrazione del 19% a 596 unità e nel resto dell’area Asia Pacifico vi è stato un lieve aumento dell’1,8% a 1.243 unità. Nella gamma prodotti sono compresi 8 modelli con motore a combustione interna e 4 ibridi (rispettivamente il 52% e il 48% delle consegne totali), e le consegne sono state trainate dalla Purosangue, dalla 296 GTS e dalla Roma Spider. Sono diminuite le consegne della Roma e della 812 Competizione, vicine alla fine del ciclo di vita, e la 812 GTS e la SF90 Stradale sono giunte a fine produzione, mentre sono aumentati i piani di allocazione della Daytona SP3. Il costo del venduto è aumentato parallelamente ai ricavi (+14% a 1.638,2 milioni), mentre le spese generali e amministrative sono aumentate in misura più che proporzionale (+15,1% a 123,7 milioni), così come le spese di vendita (+19,3% a 143,1 milioni); i costi di ricerca e sviluppo sono saliti solo del 6,9% a 435,5 milioni. Gli altri costi operativi sono diminuiti del 42,4% a 6,4 milioni e vi sono stati altri proventi in aumento del 13,5% a 3,4 milioni. Ne è derivato un ebit balzato del 16% a 953,2 milioni, ed anche l’ebitda ha raggiunto 1.274 milioni (+13,1%). Gli oneri finanziari netti sono diminuiti da 12,6 a soli 2,3 milioni, anche se in presenza di un indebitamento finanziario netto al 30/6/2024 pari a 1.769,4 milioni, in aumento rispetto ai 1.355,2 milioni di fine 2023; l’indebitamento finanziario netto industriale ha però raggiunto 441 milioni a fronte di 99 milioni a fine 2023, a seguito anche del pagamento di un monte dividendi di 440 milioni e del buy-back per 148 milioni. Nel periodo sono stati effettuati investimenti per 463 milioni (348 milioni nel primo semestre 2023). L’utile ante imposte è così salito del 17,5% a 950,9 milioni e, dopo imposte per 185,4 milioni (tax rate in calo dal 22% al 19,6%), l’utile netto è infine aumentato del 21,3% a 765,5 milioni. Nel solo secondo trimestre 2024 Ferrari ha visto salire i ricavi del 16,1% a 1.712 milioni, l’ebitda del 13,6% a 669 milioni, l’ebit del 16,9% a 511 milioni e l’utile netto del 23,7% a 413 milioni. Le consegne sono aumentate del 2,7% a 3.484 unità, trainate dalle Americhe (+12,9% a 981 unità), mentre rimangono in calo Cina Continentale, Hong Kong e Taiwan (-18% a 278 unità). Stabile a 1.635 consegne l’area EMEA, mentre nel resto dell’APAC vi è stato un aumento del 4,4% a 570 unità.