Valsoia

RISULTATI 2022 – Nonostante ricavi in crescita, nel 2022 Valsoia ha risentito dell’incremento dei costi evidenziando un calo dei margini, ma ha beneficiato di un miglior risultato finanziario e una minore incidenza fiscale. I ricavi caratteristici sono aumentati dell’11,4% a 101,3 milioni, con volumi di vendita a parità di perimetro stabili in Italia nonostante l’incremento del listino prezzi; sono però salite le vendite a volume e a valore dei gelati Valsoia, delle creme spalmabili gusto cioccolato, della Piadina Loriana e dei cereali Oreo’s, mentre hanno contribuito all’incremento dei volumi i prodotti Vallè (in particolare la margarina) in distribuzione da gennaio 2022. All’estero le vendite sono balzate del 27,5%, trainate dai prodotti Valsoia Bontà e Salute e dalla Piadina Loriana. Anche gli altri proventi sono aumentati del 26,1% a 2,3 milioni. La variazione positiva delle rimanenze è passata da 177.000 euro a 2,1 milioni. Ma come si è detto, i costi per consumi di materie prime sono balzati del 21,1% a 59,4 milioni, ed i costi per servizi del 15,2% a 21,3 milioni. Minore l’incremento del costo del personale (+4,8% a 11,4 milioni, in presenza di un numero di dipendenti quasi invariato a 132 unità), e gli altri costi operativi, poco rilevanti, sono diminuiti dell’8,5% a 1,3 milioni. Il gruppo ha valutato complessivamente che gli extra costi del venduto e della logistica siano ammontati a circa 11 milioni e non è stato possibile ribaltarli completamente sul listino prezzi. Così, nel complesso l’ebitda è sceso del 5,8% a 12,5 milioni; dopo ammortamenti in lieve aumento da 2,5 a 2,7 milioni, l’ebit si è ridotto del 9,1% a 9,8 milioni. Però il saldo positivo della gestione finanziaria è passato da soli 69.000 euro a 1,3 milioni; ciò grazie ai proventi finanziari derivanti da investimenti in BTP Italia con scadenza nel 2030, acquistati a difesa del potere di acquisto di una parte della liquidità disponibile. Al 31/12/2022 infatti Valsoia disponeva di una liquidità netta di 27,1 milioni, in aumento rispetto ai 25,3 milioni di fine 2021 grazie a un flusso di cassa della gestione operativa positivo per 2,5 milioni. Di conseguenza l’utile ante imposte è salito del 3,7% a 11,1 milioni; dopo imposte per 3,1 milioni (tax rate sceso dal 31% al 27,9%), l’utile netto si è infine attestato a circa 8 milioni, l’8,3% in più rispetto ai 7,4 milioni al 31/12/2021. Il dividendo ammonta a 0,38 euro per azione, in pagamento dal 10 maggio 2023.