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29 marzo 2024 ore 13:08 Mercato aperto. Dati ritardati di 20 min.
Profilo società
La società in sintesi
IREN, nata il 1°luglio 2010 dalla fusione di Enìa in Iride con contestuale modifica della denominazione sociale, si colloca tra i principali operatori nel settore delle multiutility nazionali. Opera su scala sovraregionale fornendo servizi nelle provincie di Genova, La Spezia, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Torino e Vercelli. Il gruppo è attivo nei settori dell’energia elettrica (produzione, distribuzione e vendita), dell’energia termica per teleriscaldamento (produzione e vendita), del gas (distribuzione e vendita), della gestione dei servizi idrici integrati, dei servizi ambientali (raccolta e smaltimento dei rifiuti) e dei servizi per le pubbliche amministrazioni (telecomunicazioni, illuminazione pubblica, servizi semaforici, facility management). Nel panorama italiano delle multi-utilities il gruppo è un player di rilievo nell’upstream e nel downstream energetico e primo operatore nel teleriscaldamento per energia termica commercializzata, mentre si posiziona tra i principali operatori nei servizi a rete (gas, energia elettrica e ciclo idrico). Il gruppo si posiziona inoltre al terzo posto nel settore idrico per volumi venduti, e nel segmento ambiente per quantità di rifiuti trattati. È strutturato con una holding industriale e quattro società responsabili delle singole linee di business: Reti, Ambiente, Energia, Mercato. Nel 2022 il gruppo ha prodotto 7.593 GWh di energia elettrica e 2.534,3 GWht di calore. L’apparato industriale dispone di 43 impianti di produzione, di cui 35 idroelettrici e 7 termoelettrici, oltre a 105 impianti di produzione fotovoltaica. Conta inoltre 7.872 chilometri di reti in media e bassa tensione per la distribuzione di energia elettrica, 1.109 chilometri di reti per il teleriscaldamento al servizio di una volumetria da pari a 101,4 milioni di metri cubi, oltre 8.160 chilometri di rete gas, circa 20.358 chilometri di reti acquedottistiche, oltre 11.279 chilometri di reti fognarie a cui si aggiungono 408 stazioni tecnologiche attrezzate, 3 termovalorizzatori, 4 discariche attive, 53 impianti di trattamento, selezione, stoccaggio e compostaggio che servono 418 comuni nel settore ambiente.
EBIT
Posizione finanziaria netta
Ricavi
Utile netto
31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
---|---|---|---|---|
STATO PATRIMONIALE | ||||
ATTIVITA' IMMATERIALI | 2.826.692 | 2.522.771 | 2.391.646 | 2.195.572 |
PARTECIPAZIONI E ALTRE ATTIVITA' FINANZIARIE | 390.565 | 357.574 | 399.369 | 292.729 |
ALTRE ATTIVITA' NON CORRENTI | 606.957 | 562.825 | 542.080 | 478.369 |
TOTALE ATTIVITA' NON CORRENTI | 8.430.917 | 7.577.768 | 7.304.072 | 6.728.480 |
ALTRE ATTIVITA' CORRENTI | 477.178 | 392.175 | 326.704 | 324.147 |
LIQUIDITA' E DISPONIBILITA' FINANZIARIE | 1.044.778 | 977.404 | 986.843 | 421.683 |
TOTALE ATTIVITA' CORRENTI | 3.269.340 | 2.591.708 | 2.268.285 | 1.723.247 |
ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 16.802 | 1.144 | 1.285 | 354.193 |
TOTALE ATTIVO | 11.717.059 | 10.170.620 | 9.573.642 | 8.805.920 |
CAPITALE SOCIALE | 1.300.931 | 1.300.931 | 1.300.931 | 1.300.931 |
AZIONI PROPRIE (-) | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISERVE | 1.218.137 | 966.512 | 847.800 | 750.264 |
UTILI (PERDITE) D'ESERCIZIO | 226.017 | 303.172 | 239.172 | 236.362 |
PATRIMONIO NETTO DI GRUPPO | 2.745.085 | 2.570.615 | 2.387.903 | 2.287.557 |
PATRIMONIO NETTO DI TERZI | 446.069 | 379.976 | 376.844 | 363.756 |
PATRIMONIO NETTO COMPLESSIVO | 3.191.154 | 2.950.591 | 2.764.747 | 2.651.313 |
ALTRE PASSIVITA' NON CORRENTI | 647.352 | 684.534 | 697.323 | 690.306 |
TOTALE PASSIVITA' NON CORRENTI | 5.409.095 | 4.762.736 | 5.044.984 | 4.379.034 |
ALTRE PASSIVITA' CORRENTI | 542.835 | 467.629 | 506.728 | 433.599 |
TOTALE PASSIVITA' CORRENTI | 3.116.810 | 2.457.293 | 1.763.911 | 1.775.573 |
PASSIVITA' CORRELATE AD ATTIVITA' DESTINATE ALLA VENDITA | 0 | 0 | 0 | 0 |
TOTALE PASSIVO | 11.717.059 | 10.170.620 | 9.573.642 | 8.805.920 |
CONTO ECONOMICO | ||||
RICAVI DELLE VENDITE E DELLE PRESTAZIONI | 7.627.961 | 4.826.741 | 3.537.997 | 4.081.333 |
ALTRI RICAVI | 235.082 | 129.130 | 188.211 | 193.373 |
TOTALE RICAVI | 7.863.043 | 4.955.871 | 3.726.208 | 4.274.706 |
VARIAZIONE DELLE RIMANENZE | 0 | 0 | 0 | 0 |
CONSUMI DI MATERIE PRIME | 4.582.060 | 1.990.495 | 1.021.501 | 1.410.798 |
COSTO DEL PERSONALE | 529.041 | 481.615 | 447.671 | 441.388 |
COSTI PER SERVIZI | 1.669.325 | 1.421.590 | 1.295.299 | 1.458.394 |
ALTRI COSTI OPERATIVI | 83.600 | 89.715 | 73.142 | 80.309 |
ALTRI PROVENTI NON RICORRENTI | 55.655 | 43.382 | 38.262 | 33.444 |
ALTRI ONERI NON RICORRENTI | 0 | 0 | 0 | 0 |
EBITDA | 1.054.672 | 1.015.838 | 926.857 | 917.261 |
AMMORTAMENTI | 522.592 | 478.320 | 440.793 | 403.563 |
ACCANTONAMENTI PER RISCHI E ONERI & SVALUTAZIONI | 68.345 | 83.842 | 70.651 | 61.850 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 0 | 0 | 0 | 0 |
RIPRISTINI (SVALUTAZIONI) / PLUSVALENZE (MINUSVALENZE) | 5.211 | 6.019 | 2.673 | 7 |
EBIT | 463.735 | 453.676 | 415.413 | 451.848 |
b) Oneri Finanziari | 105.108 | 74.553 | 93.702 | 113.931 |
c) Altri Proventi (Oneri) Finanziari | 11.758 | 10.294 | 6.535 | 4.534 |
SALDO GESTIONE FINANZIARIA | -70.149 | -36.086 | -48.795 | -74.840 |
a) Proventi Finanziari | 23.201 | 28.173 | 38.372 | 34.557 |
RISULTATO PRIMA DELLE IMPOSTE | 398.797 | 423.609 | 369.291 | 377.015 |
IMPOSTE SUL REDDITO | 128.851 | 90.208 | 100.006 | 111.550 |
RISULTATO NETTO ATTIVITA' DI FUNZIONAMENTO | 269.946 | 333.401 | 269.285 | 265.465 |
RISULTATO ATTIVITA' DESTINATA A CESSARE | 0 | 0 | 0 | 0 |
RISULTATO NETTO | 269.946 | 333.401 | 269.285 | 265.465 |
RISULTATO DI PERTINENZA DI TERZI | 43.929 | 30.229 | 30.113 | 29.103 |
RISULTATO DI PERTINENZA DEL GRUPPO | 226.017 | 303.172 | 239.172 | 236.362 |
31/12/2022 | 31/12/2021 | 31/12/2020 | 31/12/2019 | |
---|---|---|---|---|
ROS [EBIT/Ricavi delle Vendite] | 6,08% | 9,40% | 11,74% | 11,07% |
ROCE [EBIT/(Totale Attivo - Passività Correnti)] | 5,39% | 5,88% | 5,32% | 6,43% |
ROE | 8,23% | 11,79% | 10,02% | 10,33% |
ROI | 6,91% | 7,58% | 7,06% | 7,71% |
Costo del Lavoro/Dipendenti | 53,617 | 53,794 | 53,936 | 55,243 |
Costo del Lavoro/Ricavi delle Vendite | 6,94% | 9,98% | 12,65% | 10,81% |
Patrimonio Netto Complessivo - Attivo Immobilizzato | -5.685.832,000 | -5.007.153,000 | -4.916.169,000 | -4.440.923,000 |
Posizione Finanziaria Netta/Patrimonio Netto Complessivo | -1,102 | -1,030 | -1,129 | -1,210 |
Cash Flow/Investimenti | 147,18% | 189,56% | 184,06% | 271,64% |
Investimenti/ImmobilizzazionIi Materiali Nette | 12,33% | 10,87% | 10,15% | 6,84% |
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Commento
RISULTATI 2022 - Nonostante un balzo dei ricavi, nell’esercizio 2022 Iren ha risentito, nella parte bassa del conto economico, di maggiori oneri finanziari ed imposte. I ricavi caratteristici sono infatti balzati del 58% a 7.268 milioni, ed includendo gli altri proventi anch’essi balzati dell’82,1% a 235,1 milioni si giunge a un giro d’affari complessivo di 7.863 milioni (+58,7%). Di questi, al lordo delle elisioni e rettifiche, 1.130 derivano dalla business unit Reti (infrastrutture energetiche e idriche, +14,1%), 1.089 dalla business unit Ambiente (+18,9%), 4.394 dalla business unit Energia (generazione, teleriscaldamento, efficienza energetica, +92,8%), 5.396 dalla business unit Mercato (+75,7%) e 30 da servizi e altro (+12,1%). Ma i costi per consumi di materie prime sono più che raddoppiati (da 1.990,5 a 4.582,1 milioni in relazione soprattutto al maggior costo dell’energia elettrica e del gas). Il costo del personale è salito del 9,9% a 529 milioni (in presenza di un numero di dipendenti passato da 9.055 a 10.581 unità soprattutto per la variazione di perimetro), i costi per servizi del 17,4% a 1.669,3 milioni, mentre gli altri costi operativi sono scesi del 6,8% a 83,6 milioni. L’incremento delle immobilizzazioni per lavori interni è passato da 43,4 a 55,7 milioni. Nel complesso l’ebitda è salito del 3,8% a 1.054,7 milioni; in particolare quello della business unit Reti è salito dell’8,1% a 413 milioni (ma solo per il +17,7% a 248 milioni delle infrastrutture idriche, mentre quello delle infrastrutture elettriche è sceso del 3,6% a 79 milioni e quello delle infrastrutture gas del 3,9% a 86 milioni), quello della business unit Ambiente del 16,1% a 264 milioni e quello delle business unit Energia del 20,5% a 359 milioni. Invece quello della business unit Mercato si è ridotto ben dell’86,7% a 14 milioni per un effetto negativo dell’area energia elettrica di 103 milioni mentre l’ebitda dell’area gas e altri servizi è salito del 27,2% a 117 milioni. Infine l’ebitda dei Servizi e altro è salito del 19% a 5 milioni. Dopo ammortamenti in aumento da 478,3 a 522,6 milioni (entrata in esercizio di nuovi investimenti ed ampliamento del perimetro di consolidamento) e accantonamenti a fondo svalutazione crediti scesi da 83,8 a 68,3 milioni (nel 2021 vi erano state svalutazioni per 30,3 milioni riferite all’impianto di termovalorizzazione di Scarlino Energia di cui era stato interrotto il processo autorizzativo), l’ebit si è attestato a 463,7 milioni (+2,2%). Il saldo negativo della gestione finanziaria è però decisamente peggiorato, balzando da 36,1 a 70,1 milioni; ciò per maggiori oneri su derivati per 21 milioni a seguito della modifica regolatoria dell’indice ARERA per gas e calore. Al 31/12/2022 l’indebitamento finanziario netto inoltre ammontava a 3.515,8 milioni, in forte aumento rispetto ai 3.038,2 milioni di fine 2021 a seguito di investimenti lordi per 1.485 milioni (955 milioni nel 2021), di cui 898 per investimenti tecnici, 310 per acquisizioni (parchi fotovoltaici e aziende di distribuzione gas) e 277 per i progetti di efficientamento energetico. Il 2021 aveva beneficiato di 6 milioni di proventi derivanti dall’acquisizione delle attività nette di Nove e dalla rivalutazione a fair value della quota detenuta in Futura. Nel 2022 l’effetto positivo è stato pari a 5,2 milioni. Così l’utile ante imposte si è attestato a 398,8 milioni (-5,9%) e, dopo imposte per 128,9 milioni (tax rate in aumento dal 21,3% al 32,3% per il contributo di solidarietà del settore energetico e anche perché il 2021 beneficiava del riallineamento ai fini fiscali dell’avviamento e di altri asset) e al netto di una quota di utile di competenza di terzi passata da 30,4 a 43,9 milioni, l’utile netto è ammontato a 226 milioni, il 25,5% in meno rispetto ai 303,2 milioni al 31/12/2021. Il dividendo ammonta a 0,11 euro per azione, in pagamento dal 21 giugno 2023.